- Scimmia (Piazzetta della)
L'antica via e piazzetta della Scimmia è descritta nella voce relativa a via Giovanni Massei, a cui si rimanda. E' tuttora visibile il relitto della piazzetta della Scimmia, inglobata nella via Pier Gabriele Goidànich. - Seminario (Vicolo del)
Il vicolo degli Ariosti costituisce il primo tratto dello scomparso Vicolo del Seminario (conosciuto in passato anche come Volto dei Ghisilieri). - Sigillo
Il vicolo Sigillo è indicato con questo nome nella pianta dell'Aretusi. Si apriva al numero 11/A di via Galliera e sfociava in via de' Monari all'altezza del numero 3 di quest'ultima via. - Simone e Giuda (Vicolo dei Santi)
L'antico numero 2639, (attuale 18 di via dell'Inferno) è un portone in faccia alla via del Carro, dove fu un vicolo detto via di San Simone, che terminava alla piazzetta della chiesa di detto Santo, e prossimamente alla chiesa stessa (Guidicini, II, 294). - Stallatici
Per Stallatici si intendeva un insieme di vicoli che attraversavano l'isola circondata dalle vie: Ugo Bassi (già Via o Strada dei Vetturini), Giacomo Venezian (già Piazzola del Carbone), IV Novembre (già Via delle Asse) e Cesare Battisti (già Via Imperiale di S. Prospero), prima degli sventramenti fatti per allargare via Ugo Bassi. - Stradello detto “La Trevisana”
Questo vicolo fu descritto dal Guidicini (I, 65 e segg., I, 70 e segg., II, 224 e segg.) come vicolo chiuso tra via degli Agresti e vicolo Sant'Arcangelo (già Pugliole di Sant'Arcangelo). - Stronzo Muffo o Vicolo Carbonara
L'attuale via Carbonara comprende un vicolo, oggi cieco, ma che in passato comunicava con via del Monte. Questo vicolo si dirama ad angolo retto verso ovest dalla metà di via Carbonara per circa 25 metri e non ha sfogo. - Teatro Nuovo (Vicoli del)
Questi vicoli furono descritti dal solo Guidicini (II, 280, e V, 153), che li chiamò anche Via Dietro il Guasto. Un vicolo partiva da Largo Respighi (già via de' Castagnoli), costeggiava il retro del Teatro Comunale fino a via del Guasto. [...] - Val di Brigola
L'Alidosi elencò a pagina 27 del suo libretto una via chiamata Val di Brigola e documentata nel 1380, senza aggiungere alcuna descrizione se non che si trovava nella parrocchia di San Giacomo dei Carbonesi. - Vicolo Anonimo tra i vicoli dei Pini e via Venezia
Questo vicolo venne descritto senza nome dal Guidicini (V, 192 e segg., IV, 195 e segg.). Aveva un accesso su via Caduti di Cefalonia (già Venezia) tra il numero 1 e 3 attuali, ed uno sul soppresso vicolo Pini all'antico numero 1754.