L’attuale via Carbonara comprende un vicolo, oggi cieco, ma che in passato comunicava con via del Monte.
Questo vicolo si dirama ad angolo retto verso ovest dalla metà di via Carbonara per circa 25 metri e non ha sfogo.
Il vicolo in passato girava a sud e proseguiva per altri 30 metri (circa) per sboccare in via del Monte (già Canonica), dove, all’epoca del Guidicini, c’era un portone a chiudere il vicolo, con l’antico numero 1718. La chiusura del vicolo fu decretata il 4 dicembre 1705 (Guidicini, I, 187) a beneficio di Girolamo Boncompagni. L’odonimo Vicolo Carbonara fu usato dal solo Guidicini che precisa essere senza lapide (ovvero non ebbe nome ufficiale distinto da via Carbonara).
Questo vicolo si dirama ad angolo retto verso ovest dalla metà di via Carbonara per circa 25 metri e non ha sfogo.
Il vicolo in passato girava a sud e proseguiva per altri 30 metri (circa) per sboccare in via del Monte (già Canonica), dove, all’epoca del Guidicini, c’era un portone a chiudere il vicolo, con l’antico numero 1718. La chiusura del vicolo fu decretata il 4 dicembre 1705 (Guidicini, I, 187) a beneficio di Girolamo Boncompagni. L’odonimo Vicolo Carbonara fu usato dal solo Guidicini che precisa essere senza lapide (ovvero non ebbe nome ufficiale distinto da via Carbonara).
Nella pianta dell’Aretusi (1636) il vicolo (che sfociava in via del Monte) era chiamato Stronzo Muffo. Nella pianta del Monari il vicolo è già cieco, mentre non è disegnato nella pianta del Mitelli.
Stronzo Muffo fu nome dato già dallo Zanti, poi dal Salaroli, ma mentre la localizzazione dell’Aretusi è certa, le descrizioni dello Zanti e del Salaroli sono meno chiare. Stronzo Muffo sono alcune contrade intorno & dritto alla Canonica di San Pietro, dice lo Zanti e pressochè lo stesso dice il Salaroli: Stronzo muffo sono alcune Vie intorno, ed in faccia della Canonica dì S. Pietro.
L’Alidosi elenca Stronzo Muffo, ma senza alcuna descrizione, lasciando l’impressione (probabilmente corretta) che il suo libretto sia opera incompleta.
Il nome eloquente Stronzo Muffo fa pensare immediatamente allo sterco e così si esprimono sia lo Zanti, sia il Salaroli. In particolare lo Zanti scrive: per esser viazoli occupati così si chiamano, overo che erano già pieni di sterco, ma hora per il buon ordine sta netta la Città in ogni canto.
Lo Zanti quindi ci fa capire che ai suoi tempi (1583) questo vicolo era già stato liberato dallo sterco.
Nella frase dello Zanti c’è qualcosa che ci fa sorridere: viazoli occupati. Occupati da cosa ? E’ un facile indovinello.