Questo vicolo venne descritto senza nome dal Guidicini (V, 192 e segg., IV, 195 e segg.). Aveva un accesso su via Caduti di Cefalonia (già Venezia) tra il numero 1 e 3 attuali, ed uno sul soppresso vicolo Pini all’antico numero 1754. Il portone fu chiuso nel 1558 (Guidicini, V, 192 e segg.).
Di questo vicolo è rimasta traccia su via Caduti di Cefalonia, dove un cancello ha preso il posto dell’antico portone.
Tracce di vicolo scomparso tra via Caduti di Cefalonia e il soppresso vicolo Pini.