Denominazione attuale: via Vascelli. Parte dell’antica via Vasselli è scomparsa ed assorbita da Piazza dei Tribunali.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
La via Vasselli comincia da quella di S. Domenico, e termina nel Cestello.
La sua lunghezza è di pertiche 55, 08, e la superficie di pertiche 123, 23, 2.
L’antico nome di questa strada fu via dietro il Fossato, perché costeggiava le fossa del secondo recinto di Bologna.
Fabbricatasi la casa del Crocifisso del Cestello, prese il nome di via del Crocefisso. Come abbia poi acquistato quello di via Vasselli si ignora. Fiorì già una famiglia di questo cognome, alla quale si sa che appartenne un Bernardo che nel 1462 era dottor in leggi e lettor pubblico, e più innanzi un Romolo che nel 1526 concorse alla carica di siniscalco degli Anziani, ma non l’ottenne. Nel 1674 si disse vicolo delle Baracche, come si vedrà in appresso, e posteriormente anche via delle Ruine.
Via Vasselli a destra entrandovi dalla parte della via di S. Domenico.
- Si passa il vicolo dei Ruini.
- N. 742. Palazzo Ruini.
- N. 740.
- NN.739,738.
- NN.732,731.
- NN.730,729.
Via Vascelli a sinistra a cominciare da quella di S. Domenico.
Aggiunte (notizie relative a stabili posti in via Vasselli, ma non facilmente localizzabili)
- 1578, 22 marzo. Fabio del fu Vincenzo Dondoli comprò da Lodovico del fu Gio. Battista Barbieri e da Matteo del fu Alberto Dottii, i miglioramenti di una casa posta sotto S. Procolo nella via del Crocefisso. Confinava con Virgilio Battistoni e con Melchiorre Tagliacani, ed era enfiteutica di S. Procolo. Questi miglioramenti furon pagali L. 3200. Rogito Girolamo Fasanini.