Denominazione attuale: via de’ Carbonesi.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Il Trebbo dei Carbonesi, per seguire la nomenclatura delle lapidette, comincia dal piazzaletto della chiesa di S. Paolo, e termina in istrada S. Mamolo.
La sua lunghezza è di pertiche 31, e la sua superficie di pertiche 66, 41, 4.
Il vero nome di questa strada era Trebbo della Croce dei Santi, ed anche Trebbo dei Torelli, o via della Croce dei Santi di Barbaria, come pure via dei Libri. Di Barbaria per continuazione di quella cosi detta via che comincia dalla Seliciata di S. Francesco, di via dei Libri per continuazione dell’ altra che comincia dal Pavaglione. Si trova ancora detta via dei Santi, e qualche volta via della Croce dei Santi. Trebbo era una località dove radunavansi operai ed artigiani, facchini, brentadori per aspettare lavoro, ed al Trebbo vi si univa il nome della famiglia che vi abitava più prossima.
Via Trebbo dei Carbonesi cominciando a destra dalla parte della chiesa di S. Paolo e terminando a Strada S. Mamolo.
Lungo questa strada e da questa parte vi era il portico cominciando dalla via Val d’ Aposa fino a Strada S. Mamolo, che fu fatto demolire nell’aprile 1408.
- N.1357, Croce di Tutti i Santi
- Famiglia Griffoni
- Si passa la via di Belfiore.
- Via de’ Carbonesi 20 (N.389) – Chiesa di San Paolo Maggiore
- Si passa Val d’Aposa.
- Casa che del 1492 era di Francesco del Sapone, e che altro Francesco del fu Aloisio Guidicioli alias Dal Sapone vendette a Michele Capellini li 15 febbraio 1554, per L. 1700. Rogito Ermesse Cartari ed Oldrando Garganelli. Si descrive per posta sotto S. Martino della Croce dei Santi, sopra l’ angolo della via Val d’ Aposa, e che ha ingresso in detta via. Fu degli eredi Senagoni e della Cavallina.
- Via de’ Carbonesi 14 (N.388)
- Via de’ Carbonesi 10 (N.386)
- Via de’ Carbonesi 8 (N.385)
- Via de’ Carbonesi 6 (N.384)
Trebbo dei Carbonesi a sinistra cominciando da Barbaria e terminando in S. Mamolo.
- Si passa la via Val d’ Aposa.
- Via de’ Carbonesi 11 (N.534) – Palazzo Zambeccari
- Famiglia Zambeccari
- Via de’ Carbonesi 9 (N.535)
- Via de’ Carbonesi 7 (N.536)
- Via de’ Carbonesi 7, 5 (N.537, N.538)
- Via de’ carbonesi 5, 3 (N.539, N.540)
- Via de’ Carbonesi 3 (N.541, N.542)
- Via de’ Carbonesi 1 (N.543, N.544)
Aggiunte (notizie relative a stabili posti nel Trebbo dei Carbonesi, ma non facilmente localizzabili)
- 1318, 30 ottobre. Si cita in un rogito via Vignacci sotto S. Giacomo dei Carbonesi.
- 1368, 9 marzo. Gli Olivetani di S. Bartolomeo del Castagno presso Firenze, comprano da Luca e da Alessandro Baroncelli, otto delle nove parti di una casa sotto San Giacomo dei Carbonesi, ed un’altra casa sotto S. Geminiano dalle scuole, per L. 200. Rogito Bernardo dall’ Amola.
- 1372, 25 ottobre. Compra Luca Mauro del fu Gio. Mauro da Venezia, da Giovanni del fu Tommaso del fu Simone Beroaldi tre case sotto S. Martino dei Santi, per L. 400. Rogito Gio. Angelino Angelelli.
- 1437, 13 marzo. Giacomo Sanuti di Bartoluccio compra da Carlo Ardizzoni dai Padri di S. Gio. in Monte e di S. Vittore una casa sotto S. Giacomo dei Carbonesi, o Santa Maria dei Guidoscalchi, presso la via pubblica, Oria d’Allemagna, gli eredi di Cinotto Fabbri e li padri Celestini sopra terreno enfiteotco, pagata L. 200, non compreso il canone di L. 3, 7, dovuto a Tommaso Bonamici ed agli eredi di Bartolomeo Arrivéri. Rogito Giacomo e Domenico Nicola Scardui.
- 1562. Casa da S. Paolo venduta a Paolo Zambeccari e Ginevra Gozzadini sua moglie, da Fabrizio Garzoni che la vendette agli Alè.
- 1564, 10 gennaio. Compra il dott. Fabrizio del fu Marcello Garzoni, da Lucia Calcina e dai di lei figli del fu Nicolò Alè, una casa con orto sotto S. Martino dei Santi. Confina Alessandro Bolognetti di sopra (mezzodì), e Gio. Tommaso Gambarini di sotto (settentrione), per L. 2000. Rogito Francesco Alè. Questa casa doveva essere in Val d’Avesa prima d’arrivare allo Spirito Santo.