Dai Cartigli del Comune di Bologna
Teatro Romano
All’interno dell’edificio moderno si trovano i resti delle mura di fondazione e delle integrazioni dell’emiciclo gradonato (90 metri di diametro) che conteneva circa 7000 spettatori. Era uno dei più antichi teatri dell’epoca romana, il primo nucleo risale al I° secolo a.C., mentre l’ampliamento e la decorazione sono databili al tempo di Nerone.
Indirizzo:
via Carbonesi, 5/7
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa degli Argeli. Vincenzo di Giorgio Argeli assegna, li 26 febbraio 1546, a Filippo di Melchiorre Beroaldi, una casa sotto S. Martino della Croce dei Santi, per Scudi 1000, a conto di dote di Faustina di lui figlia, moglie di detto Filippo Beroaldi. Confina la strada, Francesco Tamburini calzolaro, e Cesare Rossi Vallata a mattina; con Paziente Giletti sartore a sera, la via dello Spirito Santo di dietro ed a settentrione. Rogito Gio. Antonio Zani.
I detti Beroaldi ebbero Paola e Melchiorre. Paola fu moglie di Gabrielle Serafini, e Melchiorre ebbe una sola figlia, Smeralda, poi suor Angela Vittoria negli Angeli. Li Serafini e le suore degli Angeli furono eredi di questi Beroaldi. Il detto stabile l’ ebbero i Serafini. L’ ultimo maschio Serafini fu Pier Luigi di Isidoro, morto d’ anni 14 il 6 giugno 1689, che ebbe tre sorelle tutte monache. Sopravisse Smeralda Brigida Isotta d’Isidoro poi suor Maria Placida monaca in S. Margaritta fino al 19 febbraio 1746. L’ eredità Serafini passò ai Beroaldi, e con essa anche questa casa che fu stimata li 26 agosto 1777, assieme alla stalla nel vicolo detto Buco di Culo, L. 7800. Rogito Cristoforo Locatelli.
1778, 20 gennaio. Il marchese Giacomo Zambeccari compra da Nicolò Barbieri Serafini, alias conte Gio. Federico Beroaldi erede Serafini, la casa sotto S. Martino dei Santi, che confina la strada davanti, lo stradello detto Bordello di dietro, le suore convertite a ponente, i Raimondini davanti, per L. 9000. Rogito Cristoforo Locatelli.
1779, 9 dicembre. Gio. Angelo Codini, governatore di gabelle, compra la massima parte della suddetta casa, eccettuata la stalla del. marchese Giacomo Zambeccari, per L. 7175. Rogito Angelo Garimberti. Poscia appartenne a Giuseppe Palloni, ed ultimamente a D. Landi parroco di S. Gio. in Monte.