Via Nazario Sauro
Da via Ugo Bassi a via Riva di Reno.
Quartiere Porto.
Prima documentazione dell’odonimo: 1919.
L’odonimo Nazario Sauro è ovviamente recente1, ed ha sostituito un nome antichissimo: Via del Poggiale.
Già un documento del 10802 documenta un loco qui vocatur Poiale prope ecclesia Sancti Prosperi (la chiesa di San Prospero, scomparsa, era nella vicina via Cesare Battisti, non lontano dall’angolo con via Ugo Bassi). Il percorso è ancora più antico, ricalcando quello di un cardine della Bononia romana.
Gli estimi del 1296/97 riportarono Burgo, Strata Podialis.
Poggiale di San Giorgio fu l’odonimo usato dallo Zanti e dall’Aretusi.
Semplicemente Poggiale, Via del Poggiale fu invece usato da pressochè tutti gli altri autori con le insignificanti eccezioni di Via dei Poggiali (Taruffi3) e Strada Poggiale (Gozzadini4).
Lo specificativo di San Giorgio si riferisce alla chiesa soppressa di San Giorgio in Poggiale, ora adibita a spazio museale e biblioteca.
Il Poggiale che diede il nome alla via è un rialzo del terreno che esisteva tra questa via e l’attuale via Giovan Battista Morgagni, entro il secondo recinto di mura.
Il Fanti5 portò all’attenzione un documento del 1083, sfuggito ai più, che testimonia l’esistenza di una Ecclesia Sancti Johannis et Pauli sita in Poiale que dicitur Panteo, documento di eccezionale interesse perché testimonia un utilizzo sacro in epoca antica di questo rialzo di terreno, forse eredità di un luogo di culto risalente al periodo romano, dove Panteo, piuttosto che avere il significato di Pantheon potrebbe essere il nome (Panteo, appunto) di una divinità il cui culto risulta documentato nella scomparsa città di Claterna, tra Bologna e Castel San Pietro6.
Esisteva un vicolo o viottolo, ora scomparso, che dal lato sinistro della via raggiungeva, piegando decisamente a sud, il vicolo Urbaga. Questo vicolo fu documentato dal Salaroli come Via della Montagnola, già chiusa con portone al suo tempo, e il cui odonimo è altra testimonianza dell’esistenza del rialzo del Poggiale.
Il rialzo scomparve definitivamente con la creazione di via Giovan Battista Morgagni e la costruzione dei moderni grandi palazzi che si affacciano su via Riva di Reno.
Il Guidicini7 testimoniò gli antichi odonimi Via del Pozzale, Via de’ Macinatori, Via del Torresotto del Poggiale e Via di S. Giorgio.
Pozzale è evidentemente corruzione dialettale di Poggiale.
I Macinatori era nome di famiglia che qui ebbe case. Il Guidicini8 produsse un rogito del 16 ottobre 1466, mediante il quale Giacomo Macinatori appare proprietario di una Casa sotto S. Giorgio.
Via del Torresotto del Poggiale e Via di San Giorgio hanno spiegazione ovvia.
Sul Torresotto del Poggiale vale la pena di ricordare che questa porta del secondo recinto di mura del XII secolo fu demolita da un bombardamento durante la seconda guerra mondiale.
Il primo tratto di questa via, da via Ugo Bassi a via Monte Grappa, faceva parte della Volta dei Barberi. Con questo nome veniva indicato il crociale9 tra via Ugo Bassi, via Cesare Battisti e via Nazario Sauro. Prima dell’apertura (avvenuta tra il 1497 ed il 1508) del tratto di via Ugo Bassi tra questo crociale e via Giacomo Venezian, i cavalli berberi (o barberi, come venivano chiamati) che correvano i palii lungo via San Felice dovevano affrontare una stretta curva (volta) per proseguire lungo via Monte Grappa, passando davanti alla chiesa di San Gregorio e Siro10.
Da notare che alcuni autori (tra cui lo Zanti e l’Aretusi) assegnarono l’odonimo di Volta dei Barberi, probabilmente impropriamente, a via Cesare Battisti.
1Delibera consiliare 31 maggio 1919.
2Mario Fanti: op. cit., pag. 171.
3Gianandrea Taruffi, op. cit., pagg. 21 e 35.
4Giovanni Gozzadini: Studii Archeologico-topografici … , pianta ripiegata ed inclusa dopo pag. 104.
5Mario Fanti: op. cit., pag. 711.
6Mario Fanti: ibidem.
7Giuseppe Guidicini: Cose Notabili …, Vol. IV, pag. 211.
8Giuseppe Guidicini: ibidem.
9Mario Fanti: op. cit., pag. V, pag. 249.
10Giovanni Nicolò Pasquali Alidosi: Nomi delle strade …, pag. 31.
Fonti