Denominazione attuale: via Centrotrecento.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Cento Trecento è la strada che comincia nel Borgo della Paglia in faccia la strada del Guasto, e termina nel Borgo di S. Marino.
La sua lunghezza è di pertiche 58, 06, e la sua superficie di pertiche 92, 39, 3.
Si racconta che Cento di Filippo Trecenti, morto per la peste del 1383, aveva casa in questa contrada, la quale toglieva la comunicazione col Borgo della Paglia. Tolto questo impedimento, in progresso di tempo la strada prese il nome e cognome del proprietario della casa atterrata. Chi ci ha tramandato il racconto dimenticò di dire in qual anno si aprisse questa comunicazione, della quale se ne è data la storiella che deve ritenersi come favolosa, non trovandosi che Cento sia stato usato come nome da alcun bolognese, e che il cognome Trecento abbia mai esistito in alcuna delle nostre famiglie.
Da una sentenza di Gherardo, Vicario Generale di Schiatta, Vescovo di Bologna, riportata da un rogito di Giovannino notaro, delli 2 maggio 1298, viene ricordato il Borgo delle Cento Trasende, che a buon dritto si giudica essersi poi corrottamente detto Cento Trecento.
Un rogito di Filippo Formaglini delli 24 gennaio 1430 nomina cento Traxende, altro Cento Trasiende. Sabadino degli Arienti, li 25 gennaio 1487, la nomina Cento Trascendi, e Antonio Boccacani, sotto la data delli 29 novembre 1496, la dice “Le Cento Traxende” e del 1605 nelle Cento Trecento. Sull’ etimologia del nome di questa ‘strada non si è trovato nulla di più positivo.
Cento Trecento a destra entrandovi per il Borgo della Paglia.
Cento Trecento a sinistra entrandovi per il Borgo della Paglia.
- Via Centotrecento 4 (N.2870, N.2871)
- Via Centotrecento 6 (N.2872, N.2873)
- Via Centotrecento 6 (N.2873)
- Via Centotrecento 18 (N.2880)
- Via Centotrecento 26 (N.2885)
- Luigi Ferdinando Marsili
Aggiunte (notizie relative a stabili posti in via Cento Trecento, ma non facilmente localizzabili)
- 1409, 29 dicembre. Marco Pozzi aveva casa sotto Santa Maria Maddalena, in Cento Trecento. Confinava detta strada, Tommaso da Lovoleto, la strada del Fossato, ed altri. Rogito Giacomo Castagnoli.
- 1610, 15 ottobre. La casa enfiteutica Gelluzzi era di Carlo di Gio. Battista Magni, cessionario di Antonio Baraldi, e del 1647, 23 maggio, era di Alessandro Mangini.
- Questa casa enfiteutica, li 17 dicembre 1644 era del marchese Paolo Scintone di Enea Magnani qual erede del capitano Gioseffo di Tommaso Magnani, che l’ assegnò in dote ad Andrea Isola per L. 6600. Rogito Antonio Bertolotti.
- Li 27 settembre 1525 porzione della suddetta casa enfiteutica era di Maddalena Muli vedova di Gio. Battista Cartari, che la vendette a Gio. Paolo Caramoli. Confina Bastiano Morzari e i Purghi. Rilevasi da una cronaca che in questa contrada abitasse il rinomato Gio. Filoteo Achillini (1).