Via Remorsella
Da via San Petronio Vecchio a via Santo Stefano.
Quartiere Santo Stefano.
Prima documentazione dell’odonimo: 1296 (Burgus Remorselle).
Il nome di questa via è antichissimo comparendo già negli estimi del 1296/97 (Burgus Ramorselle, Strata Ramorselle).
Nel 1572 fu decretato che questa via dovesse essere chiamata Borgo di San Biagio (Guidicini, IV, 323), ma evidentemente il decreto ebbe poco o nessun effetto, perché solo l’Aretusi e l’Alidosi ricordarono la nuova denominazione imposta indicando questa via come Remorsella o Borgo di San Biagio.
Lo Zanti chiamò questa via Remursella di Strà S.Stefano seguito dal Banchieri con Remorsella e così via da tutti gli altri autori dove si nota l’unica variante Rimorsella (Guidicini e Lipparini).
Il Salaroli, indicando l’odonimo Remorsella, ricordò il decreto del 1572.
Borgo di San Biagio è di facile spiegazione, visto che a poca distanza, all’angolo tra via Santo Stefano e via Guerrazzi vi era la chiesa parrocchiale di San Biagio.
Decisamente meno semplice l’interpretazione di Remorsella.
Innanzi tutto va chiarito che esisteva un’altra Remorsella, viuzza o vicolo scomparso, incluso nel monastero (ora soppresso) di Santa Maria degli Angeli in via Nosadella. Questo vicolo scomparso era chiamato da alcuni autori (Zanti e Salaroli) Remorsella di Saragozza (il che spiega perchè lo Zanti descrisse la nostra via come Remursella di Strà S. Stefano), mentre altri autori usarono l’odonimo Baronzella di Saragozza (Aretusi e Guidicini), cosa singolare perché Baroncella è odonimo usato in antichità anche per via de’ Fusari.
Il Guidicini (V, 34) registrò che nel 1289 venivano pubblicati i bandi in via Santo Stefano, davanti alla casa di Pietro della Remorsella. Quasi certamente della Remorsella è matronimico, ovvero significa che Pietro è figlio di donna chiamata Rimorsella o Remorsella. Probabilmente quindi fu questa abitazione, nota come casa di Pietro della Remorsella a dare il nome alla via.
Questa via però dovette diventare luogo di malaffare e di prostituzione, addirittura facendo diventare remorsella sinonimo di luogo squallido. Lo Zanti si espresse in questa maniera, argomentendo anche sul rumore (da cui ipotizzò Rumorsella) generato dalle osterie e dai postriboli.
Il cambiamento di nome imposto alla via con il nuovo odonimo decisamente più pudico di Borgo di San Biagio può essere letto come tentativo di fare scomparire un nome vergognoso ed imbarazzante.
La via scomparsa della Remorsella di Saragozza (vicino alla quale vi erano altre via dal nome discutibile, come Fregatette e Sozzonome – vedi via del Fossato e via Senzanome) probabilmente aveva anch’essa triste fama e non è da escludere, come ipotizzò il Fanti (II, 666), che sia stata fatta chiudere nel XVI secolo dalle monache degli Angeli proprio per questa ragione.
Ulteriore elemento a favore di quanto scritto, il fatto che la Remorsella di Saragozza veniva chiamata anche Baronzella di Saragozza sancendo quindi la sostanziale equivalenza tra Remorsella e Baroncella, e che anche la Baroncella aveva fama di luogo malfamato (vedi via de’ Fusari).
Fonti
Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.
Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).
Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell’Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).
Lipparini: Degli uomini illustri cui sono intitolate le piazze e le vie della città di Bologna, di Innocenzo Lipparini, Società Tipografica Compositori, Bologna, 1875.
Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297).
Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.