Via San Petronio Vecchio
Da via Guerrazzi a via Fondazza.
Quartiere Santo Stefano.
Prima documentazione dell’odonimo: 1252 (contrata Sancti Petronij).
Nel XIII secolo questa via era nota come Borgo di San Petronio.
Gli estimi del 1296/97 citano il Burgus Sancti Petroni, mentre ancora prima, nel 1289, una bolla di Onorio IV menziona casa e chiesa di S. Maria nel Borgo di S. Petronio (Guidicini, IV, 80).
Un documento del 1252, citato dal Fanti (II, 608) documenta una contrata de novo facta … que contrata Sancti Petronij nominantur. Questa contrata non doveva essere lontana dalla nostra via in quanto fu creata in brayna sancti Stephani, ovvero in un terreno del monastero di Santo Stefano.
Tutti gli autori, dallo Zanti in poi, chiamarono questa via San Petronio Vecchio, e quasi tutti accennarono all’esistenza di una chiesa di San Petronio preesistente a quella in piazza Maggiore e che divenne vecchia dopo il 1390, anno di posa della prima pietra della nuova chiesa. L’Alidosi scrisse che vi era un oratorio dedicato a San Petronio.
Tale spiegazione però non ha alcuna base documentaria, non essendosi trovato alcun documento che conforti l’esistenza di una chiesa di San Petronio in questa zona.
Più verosimile pensare ad un significato devozionale per il nome di questa via, che si dirige inequivocabilmente verso il gruppo di chiese di Santo Stefano, in una chiesa delle quali (Santo Sepolcro) è tutt’ora la tomba di San Petronio. Questa tomba nel medio evo era luogo di particolare devozione, ed è verosimile pensare che la via che dall’esterno della città murata (le mura della seconda cerchia) attraverso una posterla (quella che diede il nome a vicolo Posterla e che si trovava quasi in capo a via San Petronio Vecchio) portava al luogo dove erano le spoglie di San Petronio, da quest’ultimo prendesse il nome.
Perché fu aggiunto vecchio non è chiaro. Forse fa la costruzione della nuova chiesa dedicata al santo, costruzione decisa nel 1388 ed iniziata nel 1390 che fece nascere un luogo nuovo di devozione al santo, facendo diventare vecchio l’altro luogo, ovvero il Borgo di San Petronio.
Via San Petronio Vecchio fu ufficializzato nel Prontuario e tale è rimasto fino a noi.
Fonti
Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.
Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).
Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297).
Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.