- 1201
(AF) Crolla la torre Artenisi rovinando sulla porta Ravegnana. Gli Artenisi sono Geremei.
(HB) Viene costruito il palazzo del comune (amministrazione della giustizia) mentre era podestà Guglielmo Rangoni di Modena.
(HB) La torre Alberghetti cade sulle case degli Asinelli e la porta Asinella con morte di molte persone.
(HE) Podestà bolognese a Reggio.
(HE) E’ podestà un modenese.
(HE) Si arrende la fortezza forlivese di Castiglione ai faentini. Malgrado sia stato promesso di risparmiare cose e persone, i faentini incendiano tutto. I faentini sono stati guidati da un podestà bolognese.
(HE) Il podestà bolognese che ha guidato i faentini dichiara che l’incendio della fortezza di Castiglione viola i patti. Disaccordo notevole tra Faenza e Bologna che pensa addirittura di allearsi con la parte avversa.
(HE) Temporanea conquista di Cervia da parte di Cesena.
(W1) Crolla rovinosamente la torre degli Alberighi, già degli Artenisi, distruggendo le case degli Asinelli ed uccidendo Pietro Asinelli con la moglie assieme ad altre 35 persone. Viene distrutta anche la Porta Asinella assieme ad altri edifici.
(TO) Atti di compera con cui il comune acquista case dei Guidofredi.
(TO) 7 maggio: crolla la torre degli Alberici in porta Ravegnana. Nel crollo, che forse interessa la sola parte alta della torre, vengono distrutte le case degli Alberici, quelle contigue degli Asinelli ed anche la porta Asinella, che forse è una porta secondaria sulle mura di selenite. 37 morti ed enorme impressione in città. Vengono uccisi Pietro Asinelli con la moglie, che erano a letto, e muore anche la donna di Musarello e Ziberto di Lucca e Guglielmo marescalco, assieme a tanti altri.
(TO) 7 maggio: Alberto Oselletti, figlio di Oselletto, avendo scelto la carriera ecclesiastica, sale sulla cattedra episcopale di Imola, dopo essere stato consacrato dal vescovo Gerardo IV Ariosti, che gli aveva già conferito il diaconato ed il sacerdozio “dentro i confini di un sol digiuno”, contro i canoni. Per questa ragione viene intimato ad Alberto di rinunciare alla diocesi imolese, ma invano. - 1202
(SB) Il comune acquista le aree necessarie per la nuova piazza Maggiore ed il palazzo comunale.
(SB) Quarta crociata.
(HE) Podestà bolognese a Reggio (nemica di Modena per via dei soliti beni matildici). Bologna comunque non partecipa alle lotte dei reggiani contro i modenesi.
(HE) Il podestà di Faenza anche quest’anno è bolognese.
(HE) I bolognesi si astengono dagli scontri a cui prende parte Faenza. Preferiscono arbitrare dei contendenti piuttosto.
(CA) 4 novembre: diploma di Ottone IV che riconosce al conte Alberto la turre Castriola que fuit de curte de Casio. Il ponte di Castrola sembra però essere di pertinenza dell’abbazia di Montepiano, visto che sono registrate in questo periodo ben 5 donazione a tale Gallico del Ponte di Castrola, ora assieme al monaco Umbertino, ora all’abate Martino di S. M. di Montepiano. Si potrebbe trattare di un converso del monastero. - 1203
(SB) Il Palazzo del Podestà è finito.
(HB) E’ costruito il castello di Colombano (Piumazzo) forse detto in antichità S.Colombano.
(HE) E’ podestà il milanese Guglielmo da Pusterla (definito peritissimus laicorum dai giuristi bolognesi).
(HE) Sotto la guida dell’abile podestà Guglielmo da Pusterla, Bologna stringe alleanza con Reggio, nemica di Modena. L’alleanza viene stipulata per 10 anni.
(HE) Il Pusterla ottiene da Ferrara la promessa di rigorosa neutralità, temendo per gli stretti rapporti Modena-Ferrara.
(HE) Il Pusterla chiede aiuti militari a Cremona e Parma, ma, mentra la prima si rifiuta, la seconda ammette di aiutare Modena. Probabilmente per questo non si arriva ad aperta ostilità.
(HE) Viene costruito il Castrum S.Columbani sul Muzza.
(HE) Muore il conte Alberto di Prato. Il castello di Capraia, sua eredità, genera un grave dissidio tra Firenze e Pistoia.
(HE) 13 settembre: il Pusterla, per Bologna, stipula un accordo con Firenze per le rappresaglie.
(HE) 2 dicembre: vi è la menzione circla Castri S.Petri.
(HE) Il consilium credentie ha meno di 100 membri.
(HE) Sono documentati gli statuti cittadini.
(HE) E’ documentato il liber contractuum (contratti privati stipulati dal comune).
(HE) Trattati commerciali con Ferrara che compongono singole vertenze, ma che non alterano le tariffe doganali.
(HE) Bologna ottiene da Reggio, l’esenzione dalla dogana di transito.
(HE) Accordo tra Bologna e Firenze sulle rappresaglie: in caso di violenza si può pretendere risarcimento da un concittadino del violento. Accordo di tale genere anche con Bergamo.
(HE) Ad Anzola è attivo come giudice Raimundinus vicecomes Episcopi.
(HE) E’ documentato Enrico della Fratta come arcidiacono.
(HE) Il comune ha finito di acquistare i terreni per la piazza Maggiore.
(HE) 10 giugno: si tiene consilium nel nuovo palazzo comunale.
(W1) Gli affari di governo vengono trattati in palatio comunis Bononie in pleno consilio per campanam coadunato. Il palazzo si presenta con una fronte di quasi 80 metri (più della facciata sovrappostole tre secoli più tardi da Aristotele Fioravanti) e il piano terra è coperto da un soffitto a volte sul quale c’è il piano superiore con la sede delle magistrature di governo e da cui ci si affaccia alla ringhiera (da cui si proclamano statuti, disposizioni ed anche sentenze capitali subito eseguite in loco).
(W6) (?) Muore il decretista Stefano da Tornai.
(TO) Atti di compera con cui il comune acquista case dei Guidofredi.
(TO) Gerardo Ghisilieri è tra i consoli.
(TO) I Guidozagni sono “priori” (sal Savioli detti anche “delfini”) nei giuramenti di credenza.
(TO) Marzo: solo ora Alberto Oselletti lascia la diocesi di Imola, dopo avere ricevuto l’ambitissima nomina ad arcivescovo di Ravenna. - 1204
(ST) A Roncastaldo si sottoscrive una alleanza politico militare tra Bologna e Firenze contro Pistoia.
(MG) Firenze chiede aiuto a Bologna contro i Pistoiesi, per difendere Guido Guerra che era stato dai pistoiesi spogliato del castello di Montemurlo. Bologna ne approffitta per cercare di mettere le mani sul territorio oltre Vergato fino a Granaglione, e alle terre Stagnesi, nelle mani dei Pistoiesi. Infatti tra i patti c’è che Bologna può occupare Badi, la Sambuca e le terre Stagnesi.
(MG) I signori di Stagno si alleano ai Pistoiesi. Ubertino di Bizzo è il nobile stagnese più in vista. Gli uomini di Stagno (56 in tutto) giurano di resistere e di obbedire al loro signore.
(C4) Viene conquistata dai crociati Costantinopoli.
(E6) Per protesta gli studenti vanno a Vicenza (per poi tornare).
(HE) E’ podestà Uberto Visconti di Piacenza.
(HE) I Modenesi accettano l’arbitrato di Uberto Visconti per quanto riguarda i confini, non bene definiti dal trattato del 1156.
(HE) 9 maggio: sentenza di Uberto Visconti estremamente parziale, in quanto assegna a Bologna tutti i luoghi contestati della montagna e della pianura (meno uno). Viene lasciato ai modenesi Coccinum.
(HE) In questo periodo c’è contrasto a Modena tra il vescovo ed il comune.
(HE) 18 maggio e segg.: Bologna fa eleggere consoli a Learre e S.Martino del Secco (vicini a Crevalcore), a Santa Maria di Porto (forse vicina a Guazzaloca in quel di Cento), a Folium (tra Camposanto e Crevalcore), a S.Andrea di Cornilliano (a nord-est di Savignano), a Mandria (presso Savignano), a Parvillianim e a Serla (presso S.Apollinare, a est di Castello di Serravalle), a Golzanum (vicino a Monteveglio), a Montelungo (presso S.Apollinare) e a Cassolanum (?).
(HE) Agosto: alleanza decennale tra Bologna e Firenze contro Pistoia (giurato a Roncastaldo). Bologna in tale patto afferma di volersi estendere fino al confine diocesano e di occupare perfino la Sambuca. (La curtis Pavana con il castello di Sambuca appartengono comunque al vescovo di Pistoia).
(HE) I Pistoiesi si attestano a Badi e Stagno.
(HE) Documentata infeudazione di terre secundum consuetudinem regni et civitatis bononiensis o secundum capitula que de feudis et vasallis sint constituta. (ASB Dem. S.Salvatore).
(HE) Il podestà eletto quest’anno non lascia l’incarico a fine anno.
(HE) Sono documentati gli statuti cittadini.
(HE) Si ha notizia di un secondo ponte sul Reno costruito da poco. Si affianca all’altro controllato dai canonici di S.Maria di Reno.
(HE) Mercatores e campsores fanno costruire una chiesa di S. Bartolomeo in insula fori Reni.
(HE) Il comune minaccia di gravi sanzioni chi facilita l’emigrazione degli studenti verso altre città.
(HE) I canonici di Bologna vanno in processione a S.Stefano per la festa di S.Petronio. In questo periodo pare documentato (?) un burgus ed una contrata S.Petronii. Probabilmente S.Petronio è tra le feste ufficiali del comune.
(W6) Fuga di legisti dello Studio verso Vicenza.
(CA) Il podestà della montagna, Piero Lorello dei Carbonesi, con un forte nerbo di soldati, muove verso i confini pistoiesi e contro terre ribelli (Sùccida, Badi, Sambuca, che si arrendono, e Stagno, che resiste).
(CA) Si riaccende la guerra tra Bologna (alleata di Firenze) e Pistoia (alleata di Stagno). I bolognesi sono guidati dal podestà della montagna Piero di Lorello de’ Carbonesi, che occupa Badi e Sambuca, ma non Stagno che resiste avendo ricevuto aiuti da Pistoia. Stagno ha giurato fedeltà nella casa di uno dei domini, tale Bonaccursio, a Pistoia prima di ricevere aiuti. Il giuramento a Pistoia lascia intravvedere una forma di democratizzazione, nel senso che la conduzione politica avviene consilio dominorum ibidem exsistentium et totius populi. - 1205
(OT) ? Viene insediata la podesteria della montagna a Vigo.
(MG) I Bolognesi approntano la spedizione contro i Pistoiesi. Si accampano nella Selva di Madognana, sopra Porretta. Donzivalle e Bernardino, consoli di Sùccida, forse per paura, giurano fedeltà al podestà bolognese. Sono presenti anche Ubertino di Stagno ed il conte Ugolino di Panico. Stagno invece resiste. Il 6 settembre Arrigo, figlio di Ubertino e Melano, figlio di Grimaldo, giurano di difendere le proprie terre e quelle dei Pistoiesi. Finiranno per cedere.
(S8) E’ annotata a Bologna la morte dell’arcivescovo di Canterbury, Hubert Walter, in data 12 giugno.
(SB) Fine quarta crociata.
(52) Giuramento di Madognana (con la prima esplicita citazione dei bagni) mediante il quale i consoli di Sùccida ed i principali esponenti Stagnensi (presenti i Panico) giurano fedeltà al comune di Bologna.
(HE) Il Frignano, istigato da Bologna e in rivolta nei confronti di Modena, viene ridotto all’obbedienza dal podestà di Modena, il ferrarese Salinguerra.
(HE) Luglio: solo ora Bologna si assicura il possesso di Sùccida.
(HE) ? In questo periodo il conte Guido Guerra, appoggiato sia da Firenze, sia da Faenza, guerreggia con Pistoia e conclude una pace vantaggiosa.
(HE) Nel trattato di quest’anno per l’occupazione di Sùccida viene nominata per la prima volta la podesteria della montagna.
(HE) Estate: Uberto Visconti, podestà di Bologna, media la pace tra Cesena e Rimini.
(HE) A Rimini è podestà Maio de’ Carbonesi (che morirà, (?)).
(14) ? All’inizio del secolo l’abbazia di Montepiano costruisce a Greglio l’ospedale di S.Antonio.
(HE) Esistono già i potestates montanee, in relazione con la guerra contro Pistoia. La zona affidata al podestà della montagna è tutta la zona tra il Savena a sud ed il confine con Modena a nord e la linea Loiano – Monzuno – Carviano. Il podestà risiede a Vigo ed ha un proprio iudex ed un proprio notaio.
(HE) Il podestà di quest’anno (uomo valente) è lo stesso dell’anno scorso.
(HE) Sono documentati a Vicenza scolari forenses, ed anche insegnanti bolognesi.
(W6) Nasce Teodorico, figlio del medico chirurgo di Lucca Ugo Borgognoni. - 1206
(FI) Il podestà Isacco da Dovara fa scavare una fossa e opera steccati in difesa dei borghi della città. Viene ingrandita la città.
(HB) Si comincia a costruire le mura sui fossati di strada maggiore (circla).
(IP) Forse si termina la cerchia dei torresotti, cha ha avuto forti rallentamenti dovuti a ritrovata tranquillità.
(HE) Modena rinnova l’alleanza con Mantova contro Reggio.
(HE) (?) Confraternita di S.Maria Maior (o 1207 ?).
(HE) Il podestà eletto quest’anno non lascia l’incarico a fine anno.
(HE) Viene innalzata una cinta sul lato occidentale mentre il burgus orientale è già compreso.
(MP) Fati fuerunt mura civitatis Bononie super foveas in Strata Majori et in porte Sterii (Villola).
(W3) Bologna si “consorzia” con Ferrara per le monete. Seguirà Parma e Reggio. in modo che in entrambe le vittà le leghe abbiano le stesse percentuali e le monete lo stesso peso. - 1207
(FI) Viene costruita la torre dei Bulgari, nella via della Scimmia. I Bulgari sono di parte geremea.
(HE) 16 agosto: per la prima volta è menzionato come vescovo di Imola Mainardino degli Aldigeri di Ferrara.
(HE) Il podestà di quest’anno (uomo valente) è lo stesso dell’anno scorso.
(HE) Vengono nominati i compositores statutorum.
(HE) Trattati commerciali con Ferrara che compongono singole vertenze, ma che non alterano le tariffe doganali.
(W6) (?) Muore il lettore Pillio da Medicina.
(TO) E’ citata la parrocchia di S. Maria dei Carrari. Era dove oggi è il moderno voltone neogotico nei pressi della torre dei Carrari., sotto al cui portico si danno convegno Boncambio Carrari e un membro della famiglia Passipoveri (proprietario di casa e torre nelle vicinanze) per stilare un rogito.
(TO) 22 agosto: muore l’arcivescovo di Ravenna Alberto Oselletti. - 1208
(AF) L’Aposa in città viene coperta.
(HB) E’ stato modificato il corso del canale di Reno entro la città. Sono pure stati costruiti argini all’Aposa che straripava in via Galliera.
(HB) Si amplia la città verso la collina. La spesa per le mura vengono divise tra le parrocchie in ragione dell’entità (riparto ?) della parrocchia stessa.
(MG) I Bolognesi, come da accordi precedenti, danno facoltà ai fiorentini di trattare la pace con i pistoiesi. Altrettanto fanno i fiorentini con i bolognesi. Forse si è giunti ad un accordo, che comunque durerà poco.
(62) Costruzione del canale Navile.
(13) Accordo tra la società privata dei Ramisani ed il comune secondo cui i Ramisani … pro se et […] omnibus illis qui partem habent vel habuerint in ramo Reni concedono al comune di poter … accipere aquam Reni in corpore Reni ad clusam eorum […] et conducere ipsam aquam per navigium sive ramum Communis Bononie factum et de cetero faciendum ad civitatem Bononie vel iusta Bononiam et deinde usque ad valles … a condizione di non interrompere l’attività dei loro mulini e che venga loro riconosciuta una funzione di controllo sui futuri mulini e gualchiere utilizzanti l’acqua così ricavata.
(13) Dopo quest’anno, ma non esistono documenti per provarlo, il comune avrebbe costruito una nuova chiusa a Casalecchio e reincanalato le acque attraversa la Grada.
(E4) Menzione della strata Flaminga presso Castel de’ Britti.
(HE) Modena fa controllare i confini presso Ciano (est di Guiglia).
(HE) Bologna e Firenze decidono di concludere la guerra con Pistoia, senza accordo di nessun tipo forse per la calata di Ottone IV.
(HE) Ottone IV entra in Italia e va a Roma.
(HE) Vengono nominati i compositores statutorum.
(HE) Inizia la costruzione del canale naviglio.
(HE) Una commissione è incaricata della riscossione dei caposoldi, ovvero del 5% del debito che il debitore bandito versare al creditore per riscattarsi.
(HE) Le mura si avvicinano alle colline a sud.
(HE) Si parla di una piazza fuori del serraglio di Castiglione.
(AG) Sorge la signoria (estense) a Ferrara.
(CA) Prima del 26 aprile: Bologna conquista Stagno.
(CA) 26 aprile: Bologna procede alla pace con Pistoia, previa parabolam et licentiam di Firenze. La licenza viene accordata solennemente nel palazzo del comune di Firenze ad sonum campane.
(TO) Aldobrandino Prendiparte giura per i bolognesi al parlamento della lega lombarda radunato in Milano.
(TO) Gerardo Ghisilieri è chiamato podestà a Perugia. - 1209
(HB) Viene costruito il monastero di Ronzano da Rimondina Piatesi (con la chiesa della SS.Trinità).
(CS) Ottone IV conferma agli Alberti di Prato e Mangona il castello di Savignano.
(E1) Una vendita viene fatta da tale Guido de arce Pidiliani a tal Rainaldino, converso di Fontana Taona quod manet in Casali.
(E5) Un diploma di Ottone IV assegna Burzanella agli Alberti di Prato e Mangona, ma in realtà si tratta di terra libera sotto Bologna.
(HE) Reggio rispetta la scadenza prevista e rinnova l’alleanza con Bologna.
(HE) Il patriarca di Aquileia precede l’imperatore come legato e, ignorando qualsiasi aspirazione del papa, si rifà alla situazione esistente al tempo di Enrico VI.
(HE) Maggio: il patriarca di Aquileia arriva a Bologna ed ottiene in restituzione tutti i possedimenti imperiali usurpati: Argelato, Medicina ed il comitato di Imola.
(HE) Prima dell’autunno: il patriarca di Aquileia va a Faenza ed ottiene cose simili a quanto ottenuto a Bologna. In romagna viene nominato un conte imperiale.
(HE) Autunno: Ottone IV attraversa il territorio bolognese diretto a Roma.
(HE) Imola attacca Castello d’Imola, facente parte del comitato di Imola, e punto di forza dei bolognesi e faentini. Il vescovo di Imola appoggia il proprio comune. Il vescovo è il ferrarese Mainardino degli Aldigeri (che sarà biografo di Federico II).
(HE) Mainardino degli Aldigeri, dopo essere stato al seguito di Ottone e del patriarca di Aquileia, viene eletto podestà di Imola.
(HE) Il conte di Romagna appoggia il vescovo di Imola e parecchi attacchi si susseguono al Castello d’Imola.
(HE) 4 ottobre: Ottone IV è incoronato imperatore.
(HE) Ottone, una volta eletto imperatore, concede al conte di Prato proprio quelle terre che Bologna ha conteso a Pistoia.
(HE) ? Ottone concede un privilegio a Pistoia, che però non contiene niente contro Bologna.
(HE) ? In questi tempi a Ferrara c’è divisione tra i Torelli e i Marchesi d’Este (eredi dei Marcheselli). Ottone si mantiene neutrale.
(HE) Documentata infeudazione di terre secundum consuetudinem regni et civitatis bononiensis o secundum capitula que de feudis et vasallis sint constituta. (ASB Dem. S.Salvatore).
(HE) Esiste da quest’anno una legge sfavorevole alla abolizione della schiavitù.
(HE) Il consilium credentie ha meno di 100 membri.
(HE) Probabilmente Ottone IV si accampa presso il mercato vicino al Reno.
(HE) Parma si adegua alla convenzione monetaria di Ferrara e Bologna.
(HE) Sul ramus Reni c’è una associazione di circa 40 ramisani che concludono un trattato con il comune, ottenendo l’assicurazione che nessun altro mulino verrà costruito dal comune.
(G8) E’ documentato un giudice Uberto dei Codigelli.
(W3) Documentato il giuramento dei resposabili della zecca. Esiste un Sovrastante con il compito di approvvigionare argento e poi anche oro per il conio recuperandolo da cittadini e forestieri (con condizioni migliori ovviamente per i cittadini). Per legge e tradizione sono fissate le percentuali dell’aligamentum, ovvero delle leghe di metalli per le quali presiede il sovrastante. Sempre del sovrastante è il compito che le verghe ottenute in tale maniera corrispondano alla quantità di metallo usato. In appositi registri o libri di zecca vengono annotati i dati di peso prima e dopo, con gli inevitabili cali, la lavorazione. L’ultima operazione è l’estrazione di zecca, con la quale il sovrastante consegna le monete a chi le ha commissionate, scaricandole dai libri contabili. All’estrazione sono presenti i rappresentanti della città.
(W6) Finisce la fuga di legisti a Vicenza.
(W8) 18 gennaio: un rogito fa riferimento ad un lago presso Monte S. Giovanni. Di tale lago oggi non rimane traccia.
(CA) Reinfeudazione di Ottone IV nei confronti degli Alberti di Prato e Mangona.
(CA) Bargi è tra i possedimenti concessi agli Alberti dall’imperatore.
(TO) 7 giugno: tale Agresto stipula un contratto di locazione con i canonici Renani della chiesa di S. Salvatore. Si suppone che in questo periodo venga construita la torre degli Agresti, in piazza Galileo.
(TO) E’ documentato un Uberto Codigelli giudice. - 1210
(AF) Secondo il Finelli viene disegnata la seconda cerchia.
(FI) Viene costruita la torre dei Brancucci, di parte geremea, in S.Vitale.
(FI) Incendio presso S.Bartolomeo in porta Ravegnana: gravi distruzioni.
(HB) E’ stata fusa la campana maggiore di S.Pietro.
(HB) L’imperatore Ottone IV piomba su Bologna ed incendia stra’ S.Stefano, Maggiore, S.Vitale e S.Donato.
(ST) ? Viene costruito un ospitale a Greglio, vicino a Vigo, dall’abate di S.Maria di Montepiano. L’ospitale rimase sotto il controllo e la cura dell’abbazia di Montepiano.
(OT) Martino, abate di Montepiano, erige casa ed oratorio a Greglio.
(HE) I modenesi fortificano Spilamberto, sul Panaro, di fronte a S. Colombano.
(HE) 11 agosto: è documentato il successore a Mainardino degli Aldigeri nella carica di podestà di Imola.
(HE) Inizio anno e 16-19 gennaio: i castellani di Castello d’Imola promettono di trasferirsi a Imola se l’imperatore lo permette. Bologna e Faenza non protestano e quindi la probabile distruzione di Castello d’Imola è frutto della volontà imperiale.
(HE) Primavera: l’imperatore si trattiene in Romagna e fa valere i suoi diritti senza però mai toccare l’argomento del Castello d’Imola.
(HE) 29 giugno: Ottone emette a Bologna un importante diploma.
(HE) Inizio giugno: Ottone è a Vercelli con Uberto Visconti, dove forse inizia la stesura del diploma.
(HE) 3 luglio (?) : forse Ottone è a Fornovo.
(HE) Settembre: Ottone emette atti per il comune di Imola, senza però nominare mai il castello.
(HE) Autunno: conflitto tra papa e imperatore. A Bologna e a Faenza vi sono due fedeli imperiali: il Pusterla ed il suo conterraneo Alberto da Mandello. Il Pusterla procede contro Imola giustificandosi dicendo di difendere gli interessi dell’impero violati da Imola contro il Castello d’Imola.
(HE) 22 novembre: Castello d’Imola è occupato dai bolognesi in nome dell’imperatore e gli abitanti si impegnano a non trasferirsi a Imola.
(HE) Marzo: Ottone nomina un podestà a Ferrara ed ottiene una pacificazione tra Torelli e Marchesi d’Este.
(HE) Privilegio concesso da Ottone IV. L’imperatore conferma la competenza giudiziaria e civile a Bologna per quanto riguarda città e comitato (cosa che di fatto Bologna possedeva già); non viene concesso niente di più di quanto stabilito a Costanza.
(HE) Il comune crea differenziazioni tra gli iudices comunis (ora riconosciuti dall’imperatore): esistono ora gli executores sententiarum.
(HE) Il trattato di Costanza prevede che per le cause superiori alle 25 lire debba intervenire un giudice imperiale. Questo causerà il troncamento dell’evoluzione per i giudici d’appello.
(HE) Privilegio di Ottone IV che favorisce gli sforzi di Bologna nei confronti del vescovo Gerardo Ariosti, eletto mediante subdole manovre, ed osteggiato dal papa Innocenzo III.
(HE) Viene costruita quest’anno la campana della cattedrale.
(W1) Incendio presso S. Bartolomeo a Porta Ravegnana. L’incendio si propaga nelle vicine strade S. Donato, S. Vitale, S. Stefano, Mercato di Mezzo e S. Martino (via Oberdan).
(W6) (?) E’ documentata l’attività del lettore Iacopo Baldovini.
(W6) Muore il grande decretalista Uguccione da Pisa.
(W6) (?) Nasce Guglielmo da Saliceto, che sarà famoso chirurgo.
(CA) (?) Viene costruito l’ospitale di S. Antonio di Greglio, a seguito della donazione fatta da Barone nel 1196. Tanti anni sono passati a causa della diatriba tra Martino, il costruttore, abate del Monastero di S. Maria di Montepiano, che non voleva riconoscere diritti certi della vedova di Barone, Diana, contro la quale furono addirittura falsificati documenti.