- 1171
(IP) E’ documentata una Guaita Sancti Viti (verso via Clavature).
(AF) Viene per la prima volta nominata una Porta Nova di Castiglione.
(FI) Viene costruito il carroccio.
(S8) 29 dicembre: muore assassinato nella cattedrale Thomas Becket.
(HE) Il legista Ugo muore prima del 26 settembre.
(HE) Faenza viene attaccata due volte dai bolognesi e ravennati.
(HE) Entro l’anno si riesce a stipulare la pace tra Bologna e Faenza (viene costruita una chiesa in ricordo). La tensione però permane.
(HE) Fine anno: l’arcivescovo Cristiano di Magonza si crea una base d’attacco in Toscana.
(HE) Non si hanno notizie sul tipo di governo.
(W6) (?) Muore Ugo di porta Ravegnana, discepolo di Irnerio. - 1172
(HE) Regime consolare: non si conoscono i nomi dei consoli. - 1173
(HB) Alberto Griffoni è ucciso da due Andalò. Pochi giorni dopo la vendetta con uccisione dei due assassini nel cortile dei Bulgari.
(S8) Thomas Becket è fatto santo il 20 febbraio. A Bologna viene eletto simbolo della ‘nazione’ inglese. Poco dopo il vescovo Ildebrando, già condiscepolo di Tommaso, gli dedica un altare in S.Salvatore, altare che susciterà non poche controversie.
(HE) 10 ottobre: a Modena si riunisce la Lega Lombarda. Delle città romagnole è presente Bologna, assieme a Rimini, ma non Faenza.
(HE) Regime consolare: sono noti i nomi dei consoli.
(HE) 20 febbraio: Modena è già entrata nella Lega. Dopo questa data Modena riesce ad avanzare verso sud, e, appoggiati dal proprio vescovo, riesce a sottomettere tutti i feudatari che Federico ha reso indipendenti. In particolare Nonantola, lasciata incustodita dai bolognesi, impegnati ad est. - 1174
(AF) marzo: essendo papa Alessandro III e imperatore Federico, e vescovo di Bologna Giovanni, furono rinvenuti resti di un bambino e di altri santi, collocazione attribuita a S. Ambrogio.
(62) Ambigua menzione nella cronaca Villola sulle arti dei mercatores e campsores.
(92) Citazione nella cronaca Villola sulle arti da cui pare di capire che le arti stanno diventando importanti.
(HE) Settembre: l’imperatore passa le alpi e pone la base operativa nella pianura a nord del Po. Essendovi anche la base in Toscana di Cristiano di Magonza, ai bolognesi tocca il compito di coprire il fianco orientale dei lombardi.
(HE) Maggio: Cristiano di Magonza è nel territorio fiorentino.
(HE) ? Trattato separato dei comuni di Mantova, Parma, Reggio, Modena e Bologna, che si impegnano ad essere militarmente pronte contro le manovre del vescovo filoimperiale Garsidonio di Mantova. In seguito però tutta la Lega viene coinvolta contro Federico per proteggere Alessandria, e deve stabilire come fronteggiare Cristiano di Magonza sulla linea Parma Bologna: il comando spetta ai rettori di Cremona, Bologna, Mantova e Parma. Entro il 3 marzo dell’anno prossimo le città più vicine dovranno approntare fanteria e cavalleria, le più lontane solo cavalleria.
(HE) Per difendere Alessandria vengono chieste a Bologna meno aiuti rispetto alle altre città: probabilmente la posizione di Bologna viene giudicata di per sè pericolosa.
(HE) Regime consolare: sono noti i nomi dei consoli.
(HE) E’ documentato il console Prendiparte.
(HE) Non si può parlare di una partecipazione delle organizzazioni popolari al governo cittadino per quest’anno.
(W6) La natio degli studenti inglesi decide di innalzare un altare dedicato a Tommaso Becket nella chiesa di S. Salvatore.
(TO) Rolandino Galluzzi, figlio di Pietro di Enrico, il primo dei Galluzzi documentato, è console. - 1175
(HB) I Bolognesi incendiano il castello di S.Cassiano, per paura che esso cada in mani nemiche.
(HB) Viene devastato dai bolognesi il castello di Vizzano, con strage degli occupanti.
(HB) I bolognesi occupano anche Monte Severo, ma sono sconfitti dalle truppe imperiali a Castel de’ Britti, che viene occupato dal rappresentante imperiale assieme ad Ozzano, con l’aiuto delle genti di Medicina.
(IP) Cristiano di Magonza sconfigge i bolognesi a Castel de’ Britti inseguendoli fin sotto le mura.
(C1) L’abate di S.Bartolomeo di Fiesole, con il consenso del priore di S.Salvatore di val d’Agna, cede S.Ilario di Badi con i beni relativi al monastero di Fontana Taona, in cambio di terre in val d’Agna e altrove.
(HE) 7 febbraio: Cristiano di Magonza è già davanti a S. Cassiano. I bolognesi fanno in tempo a mandare alcune centinaia di cavalieri seguiti da aiuti inviati dalla Lega, ma riescono solo a fare uscire dal castello la guarnigione e gli abitanti.
(HE) 25 febbraio: la fortezza di S. Cassiano è distrutta.
(HE) 17 marzo: Cristiano di Magonza decreta la distruzione perpetua di S.Cassiano ed il trasferimento degli abitanti e del vescovo in Imola (il vescovo è seguace di Alessandro III). Pare comunque che il vescovo si trasferisca invece a Bagnara di Romagna.
(HE) Dopo la distruzione di S.Cassiano, Cristiano porta le truppe fino a Caselle e Pizzocalvo, ovvero fino all’Idice. Si ritira davanti ai Bolognesi fino alla Quaderna dove forse i Bolognesi cadono in una imboscata. Tre settimane dopo Cristiano, che ha base nella matildica Medicina, inizia una serie di saccheggi colpendo Vedrana (nord est di Budrio, Ozzano, Pizzocalvo e Castel de’ Britti).
(HE) 16 aprile: accordo di Montebello tra Federico e la Lega che pone (per il momento) fine alle ostilità. Cristiano raggiunge Federico in Lombardia, lasciando in Romagna un legato.
(HE) Ottobre: riprende la guerra. A Castel de’ Britti i bolognesi sono gravemente sconfitti da Cristiano di Magonza ed inseguiti fin sotto le mura.
(HE) Regime consolare: sono noti i nomi dei consoli.
(HE) Gennaio: i bolognesi trasferiscono ad Oliveto, vicino a Monteveglio, nuova gente fidata.
(HE) ? Bologna confisca ad alcuni signori, per lo più del Frignano, beni quali nemici della città: tra i nomi si legge: Aigoni, Rivellus, Barufaldus, Parisius e Bartholomeus.
(HE) Presso la valle del Reno vengono conquistati dai Bolognesi Monte Severo e Vizzano.
(HE) (?) I mercatores bolognesi raggiungono la marca di Ancona e le Puglie.
(HE) Il notarius Alberto è documentato come not. comunis.
(HE) Il notarius Alberto viene sostituito da un altro notarius comunis.
(HE) Il nuntius che fa il giuramento nella contio per la cittadinanza viene chiamato portonarius (così fino al 1185).
(HE) Eccezionalmente ques’anno i consoli sono gli stessi dell’anno scorso.
(HE) E’ documentato il console Prendiparte.
(W8) Viene raso al suolo il Castrum S. Cassiani presso Imola (a ovest di Imola, sui luoghi dell’antica necropoli romana).
(SG) Il papa Alessandro III conferma l’ordine di San Giacomo, istituito per proteggere i pellegrini per Santiago di Compostella.
(TO) Ambasceria presso Federico Barbarossa, a cui partecipa almeno un Asinelli. - 1176
(SB) Federico Barbarossa viene sconfitto dalla lega a Legnano. Bologna non partecipa a tale battaglia.
(IP) Battaglia di Legnano
(26) Sarebbero presenti molini sulle acque del canale di Reno.
(B1) ? L’acqua del Savena viene condotta in città, sia per macinare il grano, sia per tingere la seta e i panni di grana o di scarlatto.
(B5) Secondo Antonio Ivan Pini, in questo periodo viene costruita la cerchia dei torresotti.
(HE) Inizio anno: Cristiano di Magonza si reca nell’Italia meridionale.
(HE) Gennaio: convegno a Piacenza dei Rettori della Lega. non viene presa nessuna decisione per il teatro di guerra orientale, il che significa probabilmente che Bologna non deve più tentare la fortuna delle armi.
(HE) Alla fine della guerra sono con l’imperatore tutte le città della Romagna eccetto Dozza e gli abitanti senza tetto di S.Cassiano.
(HE) Difficoltà prodotte dalla guerra e tentativi di superare, mediante drastiche misure, tali difficoltà.
(HE) 5 dicembre: atto mediante il quale i consoli requisiscono i mulini comunali pro hominibus S.Cassiani et de Montebello. Vengono riveduti i beni immobiliari del comune, si riprendono le parti occupate, si riscattano quelle impegnate.
(HE) Regime consolare: sono noti i nomi dei consoli.
(HE) Azzolinus e Algibrittus del quondam Marchsellus e nipoti di Azzo de Marchisellis vendono a Bologna dei possedimenti a Nonantola. Si tratta forse di parenti dei Marcheselli di Ferrara ?
(HE) Il numero dei consoli è salito quest’anno a 9.
(HE) Viene ricostruito il canale di Savena a cura della città. Probabilmente ciò causa una riorganizzazione dei ramisani, ovvero dei proprietari dei mulini sul canale.
(HE) Il cardinale Guglielmo riceve disposizioni da Alessandro III per professori e scolari (ricerca di case).
(MP) Si decide di dare inizio alla costruzione della seconda cerchia di mura.
(CA) Tra i dominatores de Vigo che quest’anno si sottomettono al comune di Bologna c’è un Loteringo.
(TO) Auxillittus di Auxillittus ricopre il consolato. - 1177
(HB) Gravissima carestia. Uno staio di grano costa 32 soldi.
(IP) Passaggio dal regime consolare a quello podestarile (con podestà forestiero): si tratta di Pinamonte da Vimercate, che forse ha esperienza per dirigere la costruzione della cerchia dei Torresotti, essendo già stato podestà a Milano dopo che questa fu distrutta dal Barbarossa.
(FI) Viene costruita la torre dei Carbonesi, di parte lambertazza, in via S.Mamolo.
(MG) Ciottolo di Bargi consegna il castello di Bargi ai Pistoiesi.
(31) Ciottolo di Bargi (dei Lambardi) stabilisce con il comune di Pistoia:’ item non faciam finem nec pacem nec treguam cum comite Alberto vel cum aliqua persona pro eo’.
(12) Patto tra alcuni della famiglia da Vetrana ed alcuni della famiglia Carbonesi per la costruzione di una torre comune.
(B5) Secondo Antonio Ivan Pini, in questo periodo viene costruita la cerchia dei torresotti.
(HE) L’arcivescovo Cristiano pretende dalle città che applichino la … sententiam a iudicibus Bononie apud Roncaliam contra vos pronunicatam … .
(HE) 22 gennaio: l’imperatore conferma il decreto su S.Cassiano emesso da Cristiano di Magonza e subito si pensa alla costruzione in Imola di una cattedrale.
(HE) 25 gennaio: Viene documentato per la prima volta Pinamonte da Vimercate, podestà di Bologna. I consoli si sono dimostrati non abbastanza efficaci nella guerra appena conclusa. Pinamonte è già stato console a Milano.
(HE) 7 maggio: Pinamonte partecipa in qualità di rector di Bologna al convegno dei lombardi a Ferrara.
(HE) A Venezia, Pinamonte, come delegato dei bolognesi, giura la tregua di 6 anni. Alessandro III minaccia di gravi sanzioni chi violerà la tregua.
(HE) Durante la tregua Monteveglio passa al partito imperiale.
(HE) La Lega ottiene da Ferrara la concessione della libera navigazione sul Po.
(HE) I Pistoiesi occupano Bargi, in val di Limentra, che appartiene alla diocesi bolognese.
(HE) I bolognesi chiamano a podestà un forestiero.
(HE) Alessandro III, ex insegnante allo studio di Bologna, proibisce per mezzo del suo legato che professori o scolari, cercando di avere in affitto una abitazione, danneggino gli interessi di chi la occupa. Il legato è il cardinale Guglielmo.
(G8) I Carbonesi costruiscono una torre in via S.Mamolo per suggellare la pace fatta tra i Carbonesi stessi e Marchesello da Vetrana.
(W1) Accordo tra i consorti dei Carbonesi e Marchesello da Vedrana per la costruzione di una torre in Porta S. Proculi che deve essere fatta in modo tale da potere recare offesa al nemico da qualsiasi lato.
(W6) (?) Muore il decretista Rufino.
(CA) 24 novembre: Ciottolus de Bargi, vassallo degli Alberti a Bargi, consegna il castello ai pistoiesi nella chiesa di S. Zeno a Pistoia, in contrasto con la volontà degli Alberti, e giura assieme ai famigliari di fare gli interessi di Pistoia in tota mea terra et fortia e di aiutarne gli abitanti in consilio et … in facto per preservarne il castellum vel turrim, di vettovagliare la guarnigione pistoiese a Bargi con blava (frumento) e con un barile di vino a quilibet foco meorum hominum senza contenderle ligna et palea et olera et poma. Si impegna soprattutto a non fare nec finem, nec pacem, nec treguam cum comite Alberto (figlio di Nottigiova). Si estende così Pistoia entro la giurisdizione del vescovo di Bologna.
(TO) I Carbonesi parlano apertamente di guerre civili per cui una torre da loro costruita sarebbe motivata. Viene fatto un accordo con i Da Vetrana per la costruzione di una torre nella attuale via Carbonesi: dovrebbe raggiungere i 25/26 metri con possibilità di ulteriore innalzamento riservato ai Carbonesi che se ne varrebbero in qualicumque hora diei vel noctis … ad faciendum malum inimico eorum vel inimicis aut ad defendendum eos vel aliquem ipsorum de eorum parte. - 1178
(HB) Muore Guglielmo Durante, dottore in legge e viene seppellito in S.Pietro.
(AP) Lotario, conte di Castel dell’Albero, giura fedeltà al comune di Bologna.
(IP) Pinamonte è riconfermato podestà.
(E6) E’ documentato un docente spagnolo.
(HE) Il giorno 11 ottobre muore il legista Jacopo di porta Ravegnana.
(HE) Soddisfazione dei bolognesi che riconfermano Pinamonte da Vimercate podestà di Bologna. Pinamonte non si schiera con il partito filoimperiale e non scaccia le famiglie anti imperiali di Bologna che hanno governato Bologna con dei consoli.
(HE) Marzo: Faenza, delusa delle esperienze imperiali, rinnova gli antichi accordi con Bologna. Pinamonte è stato attivo per raggiungere questo scopo.
(HE) Faenza rientra nella Lega.
(HE) Dissidio tra Guido Guerra e Faenza per il possesso di Baccagnano.
(HE) 2 giugno: i conti di Castel dell’Arbore si sottomettono a Bologna.
(HE) Il notaio Guido viene sostituito da un altro notarius comunis.
(HE) Il podestà è sempre quello dell’anno passato.
(W6) Muore Iacopo, discepolo di Irnerio.
(W8) 22 gennaio: bolla imperiale scritta a Mordano, nel monastero di S. Anastasio, che riconferma a Imola i privilegi del 1159. Il documento porta la firma di Gottifredo, cancelliere del sacro palazzo. - 1179
(HB) I bolognesi devastano il castello di Monteveglio.
(HB) La ribelle Imola viene devastata e le porte vengono trasferite a Castelfranco. Viene fatta razzia di generi alimentari.
(IP) Si ritorna al regime consolare.
(AP) La rocca di Vigo si consegna al comune di Bologna. Era signore a Vigo un nobile di nome Mediolombardum.
(AP) E’ presente a tale sottomissione, assieme ad alcuni boni homines, Gerardo da Mugnano. La sua famiglia probabilmente prosperava durante il periodo vescovile.
(AP) Valvassori di Ciano prendono accordi con il comune di Bologna.
(OT) I dominatori della Rocca di Vigo si sottomettono a Bologna. Sarebbero gli stessi Lambardi ai quali scrive Federico Barbarossa intimando loro di non gravare illeggittimamente sui possessi di S.Antimo nella corte di Casio.
(F2) Notizia di un eremo già esistente dove in futuro Martino dei Camaldolesi fonderà un monastero.
(F3) Alessandro III papa estende l’insegnamento delle artes litterarum a tutti, laici e chierici, purchè poveri, riconfermando ai vescovi l’obbligo di tenere scuola.
(F6) 15 giugno: Tognola, figlia di Marescotto di Castelnuovo, dona i suoi beni … viro venerabili archipresbitero Uguizone domino et pastor plebe sancti Petri de Rofeno […] et ecclesie sancti Blasii sita in Casalola … .
(HE) I fratelli Azo e Guglielmo emettono documenti come domini de Sala senza fare riferimento al padre Alberto che quindi dovrebbe essere già morto.
(HE) Ritorno al regime consolare: non muta la politica esterna nè si ha un rovesciamento dei poteri.
(HE) Cristiano di Magonza e Guido Guerra esercitano pressione verso nord, ma non riescono a fermare Bologna e Faenza che tentano di sottomettere nuovamente Imola. Poco dopo Cristiano viene fatto prigioniero a Camerino. Non si sa se Bologna o Faenza siano coinvolte nella congiura.
(HE) Modena promette aiuto a Bologna per la ricostruzione di S.Cassiano e per l’attacco contro Monteveglio. In cambio Bologna lascia via libera per Nonantola.
(HE) 15 giugno: i bolognesi conquistano e distruggono Monteveglio. Alessandro III protesta vivacemente, ma inutilmente.
(HE) I Bolognesi avanzano verso le zone montane. Conquistano Vigo, i cui signori erano vassalli del conte di Prato.
(HE) ? Nel frattempo Modena ha una situazione perticolarmente favorevole: la città ha un notevole impulso economico, fa giurare ai cattani del Frignano la sicurezza della strada per Pistoia, i suoi consules mercatorum sono impegnati in contratti con Lucca e viene concluso con Ferrara un accordo economico assai favorevole.
(HE) E’ documentato il console Prendiparte.
(HE) Viene confermata una forma di procedura giudiziaria per comporre le liti di natura commerciale con Modena.
(CA) Nell’atto di sottomissione a Bologna di Vigo, ne vengono citati i dominatores, i cui nomi sono Guido, Mediolumbardo, Acolinus, Loterencus, Lotericus, etc.
(CA) I dominatores di Vigo raggiungono i boloegnsi che stanno assediando Monteveglio e giurano sui vangeli ai consoli di Bologna di difendere la rocca ad onore del comune di Bologna e di difendere i cittadini di Bologna in tutti i loro territori, tenere stratam et facere boatteram hostes cavalcatas sub nostro dispendio desuper civitatem bononie usque ad Alpes et guerram facere et pacem tenere.
(TO) Rolandino Galluzzi, figlio di Pietro di Enrico, il primo dei Galluzzi documentato, è console. - 1180
(AP) Lotario di Castel dell’Albero rinnova il giuramento di fedeltà e promette il suo appoggio contro gli imolesi.
(IP) Interpretando la vita leggendaria di S.Petronio si può pensare che in quest’anno sia in costruzione la cerchia dei torresotti.
(SB) ? Viene riscritta la “Vita” di S.Petronio.
(HE) Regime consolare: sono noti i nomi dei consoli.
(HE) 10 marzo: Castel dell’Albero promette un valido aiuto militare contro Imola.
(HE) (?) I mercatores bolognesi operano anche a Roma, centro del traffico monetario.
(HE) I mercartores e i campsores cooperano ufficialmente in occasione della convenzione monetaria con Lucca.
(HE) E’ documentato Gerado Ariosti, canonico del capitolo di S.Pietro.
(HE) E’ legato papale Pietro di Tuscolo.
(HE) Un monaco di S.Stefano include la vita Sancti Petronii in una raccolta di vite di santi. La vita fu compilata dopo la inventio del 1141. In tale vita viene rivendicata la genesi imperiale di Bologna. Argomentazione che diventa preziosa per i giuristi bolognesi che la useranno contro le altre università.
(W6) (?) Il teologo inglese Radulphus Niger scrive un commento al Libro dei Re, dalla Bibbia. In tale commento Pepone viene paragonato ad una aurora di rinascita del diritto romano.