- 1801
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 3 marzo. Notificazione della commissione di sanità che destina la soppressa certosa a cimitero generale, gestito dai padri zoccolanti dell’annunziata, che verranno trasferiti lì. La chiesa di San Rocco diventa camera mortuaria. - 1802
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 27 gennaio. Ordine di denunciare i bambini nati morti che dovranno essere seppelliti in un piccolo cimitero fuori di porta Saragozza, annesso ai portici di San Luca.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 4 ottobre. Si solennizza la festa di San Petronio e viene ripristinata la corsa dei barberi. - 1803
“Cesare Monari: Storia di Bologna”. 1 luglio: nel dopo pranzo la Madonna di San Luca fu portata in Bologna in San Petronio per celebrare Napoleone Re d’Italia con un solenne triduo. Nel dopo pranzo del 4 luglio fu riportata sul Colle. - 1805
“Oriano Tassinari Clò: I “viaggi” etc.”. 1 luglio. La Madonna scende in città come ringraziamento per l’elezione del nuovo Re d’Italia.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 30 giugno. Esposizione del Santissimo in San Pietro.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 1 luglio, lunedì. La Madonna di San Luca viene a Bologna e rimane in San Petronio fino a mercoledì. Il 4 luglio la funzione è particolarmente magnifica e imponente. Nel pomeriggio, dopo la benedizione, è stata riportata sul Colle della Guardia.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 7 dicembre. Il vicerè (Eugenio Bonaparte) con poche guardie bolognesi, si reca sul Colle della Guardia a visitare la Beata Vergine di San Luca. - 1806
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 15 maggio. Giorno dell’Ascensione. In San Pietro viene cantato il TeDeum per l’anniversario dell’incoronazione di Napoleone Re d’Italia.Autore anonimo: Prospetto Storico dell’immagine di Maria Vergine dipinta dall’Evangelista S. Luca, conservata e venerata sul Monte della Guardia, posto nel comune di Casaglia, diocesi di Bologna. Stampato dai Tipi de’ Franceschi alla Colomba nel 1806. Il disegno della Madonna di San Luca è uguale a quello dell’edizione del 1783.
- 1807
“Cesare Monari: Storia di Bologna”. Per le rogazioni di quest’anno viene cambiato il programma: il sabato l’Immagine viene portata alla Metropolitana e lì rimane fino al giorno dell’Ascensione, in cui rientra direttamente.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 7 maggio. Ascensione. Viene data la benedizione in San Pietro con la Madonna di San Luca, dove è stato cantato il TeDeum per l’anniversario dell’incoronazione di Napoleon, presenti le autorità e il gran scudiero Caprara.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 8 giugno. Decreto del vicerè che proibisce tutte le congregazioni, confraternite etc. escluse quelle del Santissimo Sacramento. - 1811
Ercole Gasparini et. al. Progetto di unire i portici di San Luca colle loggie del Cimitero Comunale di Bologna onde procurare a quest’ultimo stabilimento l’accesso a coperto il più economico. Stampato a Bologna dalla tipografia Sassi nel 1811.
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. 16 settembre: posa della prima pietra per il portico di raccordo con il cimitero comunale. Fin dal 23 febbraio era stato pubblicato il piano dei portici (160 archi).
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 16 settembre. Monsignor Conventi, vicario arcivescovile, posa la prima pietra del nuovo portico che unisce quello di San Luca alla Certosa.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 21 ottobre. Monsignor Cortesi, vescovo di Modena, dà la cresima nella Chiesa della Beata Vergine di San Luca. Il cardinale Oppizzoni è degente a Parigi ed è da tre anni che la cresima non viene data in Bologna. - 1812
Autore anonimo: Prospetto Storico dell’immagine di Maria Vergine dipinta dall’Evangelista S. Luca, conservata e venerata sul Monte della Guardia, posto nel comune di Casaglia, diocesi di Bologna. Stampato dai Tipi de’ Franceschi alla Colomba nel 1812.
Il disegno della Madonna di San Luca è uguale a quello dell’edizione del 1783.“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 26 agosto. Sono restaurati i ceri della Beata Vergine di San Luca, che da 30 anni non sono portati a Bologna.
- 1815
“Carlo Degli Esposti: Un lungo viaggio etc.”. L’altare viene sostituito con altare nuovo dell’architetto Angelo Venturoli.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 29 aprile. Inizio delle Rogazioni Minori. La Madonna di San Luca è collocata, come al solito, nella cattedrale, magnificamente apparata.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 24 settembre. E’ stata riaperta la chiesa dei Domenichini, in via Saragozza.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 10 dicembre. L’arvicescovo si reca alla chiesa della Beata Vergine di San Luca e consacra la nuova mensa (ciborio) in marmo, architettata da Angelo Venturoli. - 1816
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 3 marzo. Don Giovanni Battistini prende possesso come curato di Santa Caterina di Saragozza.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 30 Giugno. Parecchie famiglie spinte dalla fame, raggiungono Bologna provenendo dalla montagna. Parecchi si rifugiano sotto il portico di San Luca e degli Scalzi (o degli Alemanni).
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 2 novembre. Sono costruiti venti archi del portico di comunicazione fra la Certosa ed il portico di San Luca. - 1817
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. L’architetto Gasparini pubblica un nuovo opscolo dal titolo Rinnovazione del Piano de’ nuovi portici del Cimitero di Bologna.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 15 maggio, Ascensione. Quest’anno la Madonna di San Luca viene tolta da San PIetro un’ora prima del solito, per riportarla sul Colle della Guardia. Uscendo si dimenticano di dare la solita benedizione. La processione è già all’inizio di Pietrafitta, quando il popolo comincia a mormorare, costringendo i preti a tornare indietro fino alla porta di San Pietro per dare l’usuale benedizione.
“Giuseppe Guidicini: Diario Bolognese …”. 21 settembre. Viene costruita la nuova chiesa di Santa Caterina di Saragozza, costruita da quando è parroco don Battistini. - 1818
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. Per la prima volta va in pellegrinaggio la comunità di Pianoro. - 1819
“Paola Foschi: Le vie di accesso al santuario …”. L’architetto Angelo Venturoli si accorge delle deprecabili condizioni degli archi nei pressi dell’osteria dei Malvezzi , a causa della poca profondità delle fondamenta e fa demolire e ricostruire 19 archi dal 579 al 597, a spese di provincia e comune. I soldi del legato Pini erano dissolti, prima fusi con quelli del capitolo di San Pietro e poi con la soppressione napoleonica di quest’ultimo, definitivamente persi. Durante gli scavi per la ricostruzione del tratto di portico vengono rinvenuti parecchi vasi cinerari (Guidicini).
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”: una lapide murata all’attuale arco 612 ricorda il rifacimento degli archi ad opera dell’architetti (anzianissimo) Angelo Vunturoli affiancato da Vincenzo Leonardi. - 1821
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”. Ispezione di Vincenzo Leonardi che verifica una pericolosa inclinazione del portico tra l’VIII ed il IX mistero. Viene chiesto anche il parere dell’architetto Filippo Antolini che consiglia una puntellatura. - 1822
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”. Per il dissesto del portico viene chiamato anche l’ing. Tubertini che suggerisce, oltre alla puntellatura, anche il rifacimento completo degli archi tra il 457 e dil 469. Si decide per la sola puntellatura. - 1823
Fanti MD. Il falso di Teocle Kmnia, dopo la soppressione di San Mattia, perviene nelle mani del cardinale Oppizzoni che lo colloca nell’archivio Generale Arcivescovile. - 1824
“Angelo Raule: Il Santuario della B. Vergine di San Luca”. Ai Domenicani succedono i sacerdoti secolari. - 1828
“Luciano Gherardi: Continuità etc.”. Luigi Valeriani lascia nel suo testamento una ingente somma per il compimento del portico tra il Meloncello e la Certosa.Tempio della Madonna di S. Luca sul Monte della Guardia di Bologna
Arco del Meloncello fuori Porta Saragozza di Bologna. All’Illustrissimo e Rev.mo Monsig. Leopoldo Pagani Arciprete della Metropolitana e Pro-VIcario Generale Ar.vile.
Raccolta delle Notificazioni, e Circolari, e Editti, e Regolamenti pubblicati dall’Eminentissimo e Reverendissimo SIgnor Cardinale Carlo Oppizzoni Arcivescovo di Bologna per il buon governo della sua Diocesi. Pubblicato a Bologna dalla tipografia Gandolfi e Parmeggiani Stampatori Arcivescovili nel 1828
- 1829
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. Muore Gasparini. - 1831
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. Viene portato a termine il grande arco presso il Meloncello di raccordo con il portico della Certosa., con alcune modifiche portate dall’ingegnere del comune Luigi Marchesini. - 1832
“Oriano Tassinari Clò: I “viaggi” etc.”. Viene istituita la Congregazione dei 24 sacerdoti, che provvede al trasporto dell’immagine della Madonna sfruttando il servizio dei Domenichini. - 1834
“Cesare Monari: Storia di Bologna”. 4 ottobre, S. Petronio: forte scossa della durata di 8 secondi, però senza conseguenze gravi. Per ringraziamento viene portata in città la Madonna il giorno giovedì 9 rimanendo fino alla domenica successiva. Dopo di chè fu riportata sul Colle dove rimase esposta sull’altare per 6 giorni per avere le pioggie di cui c’era bisogno.
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. Il portico della Certosa è completato solo fino al canale di Reno. - 1839
Prospetto storico dell’immagine di Maria Vergine che dicesi dipinta da San Luca, con la descrizione del porticato che ad essa conduce non che di quello che dal Meloncello porta alla Certosa, Milano, tipografia dell’Aquila, 1839.
- 1840
Antonio Riccardi: Storia dei Santuari più celebri di Maria Santissima sparsi nel mondo cristiano. Tomo secondo. Milano, presso Giacomo Agnelli, 1840
- 1842
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. Nasce la “Deputazione per la riforma di porta Saragozza” da un precedente comitato, presieduta dal conte Filippo Bentivoglio. - 1843
S. Maria dell’Ispirazione viene demolita. I Sabbatini si spostano in S. Maria della Rondine.
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. Viene ricostruita Porta Santo Stefano da Filippo Antolini. - 1844
Bianconi: Guida del Forestiere per la città di Bologna e suoi sobborghi. Bologna, San Tommaso d’Aquino, 1844
- 1845
Santino della B.V. di S.Luca, da Salmi e C. nel Pavaglione.
- 1848
Stampa del Salvardi, con orazione. - 1849
“Oriano Tassinari Clò: I “viaggi” etc.”. La Madonna non scende in città, assediata dagli austriaci.
-ZagnoniND. Il Cardinale Oppizzoni approva gli statuti di una Compagnia della Beata Vergine di San Luca con sede all’oratorio di Merlano (Savigno). - 1850
Michelangelo Gualandi: Tre giorni in Bologna, guida per la città. Bologna, 1850
- 1851
Spartito musicale di Giuseppe Strebinger “Gloria delle Vergini” “cantata per la prima volta il sabbato nel solenne trasporto di M.V. di S. Luca dell’anno 1851” - 1853
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. La Deputazione per la riforma di Porta Saragozza redige un programma di lavori. - 1854
“Luciano Gherardi: Continuità etc.”. Ricorrenza centenaria del dogma dell’Immacolata. - 1855
Litografia pubblicata da Thomas Richards (London) - 1857
10 giugno 1857: coronazione della B.V. di San Luca“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. Il presidente della Deputazione per la riforma di Porta Saragozza, conte Petronio Malvasia, presenta alle autorità di legazione un progetto di Enrico Brunetti Rodati.
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. 9 settembre. L’ispettore d’Ornato Carlo Parmeggiani critica il progetto per la nuova porta Saragozza in una relazione al marchese Luigi Davia. Viene dato comunque il via libera ai lavori affidati a Giuseppe Pasti e Fratelli, con la garanzia della Ditta Bancaria Cavazza.La Madonna di San Luca fu ricordata, oltre che in monete dello Stato Pontificio (dal 1614), anche in medaglie commemorative. Questa bella medaglia in bronzo (mm. 60; gr. 98.39) fu coniata in Roma, per iniziativadie sacerdoti bolognesi a ricordo della visita in Bologna e al Colle della Guardia, che Pio IX (nato nel 1792 e Papa dal 1846 al 1878) fece a Ferragosto del 1857. Questa è l’ultima medaglia ufficiale che ricorda la Beata Vergine di San Luca, prima dell’Unità d’Italia.
Immagini devozionali
- 1858
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. 28 maggio. Inizio dei lavori di Porta Saragozza. Viene demolita Santa Maria dell’Ispirazione. - 1859
“Oriano Tassinari Clò: I “viaggi” etc.”. La Porta Saragozza è ristrutturata su progetto di Enrico Brunetti Rodati.
“Renzo Zagnoni: La venerazione”. Nasce l’oratorio che poi diventerà il Santuario della Querciola, nel comune di Lizzano in Belvedere.
“Luciano Gherardi: Continuità etc.”. La lapide dedicatoria su Porta Saragozza è A Nostra Donna di San Luca protettrice suprema di Bologna.
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. 4 gennaio. Muore improvvisamente Enrico Brunetti Rodati. Il lavoro viene proseguito dall’architetto Giuseppe Mengoni. - 1860
manifestazioni per la discesa della Madonna di San Luca nel solito periodo delle Rogazioni Minori. Nel 1860 ricorre il 700° anniversario della permanenza a Bologna dell’Immagine, per cui vengono indette particolari celebrazioni.
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. Finita la porta Saragozza, nascono conflitti per la sistemazione interna della porta. - 1861
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”. 99 gradini dell’ultima gradinata in granito. - 1862
Cesare Monari: Storia di Bologna, divisa in libri otto. Bologna, Tipi di Antonio Chierici, Proprietario, 1862
- 1863
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”. Fatto gradinate al Meloncello. Imbiancata la chiesa. - 1864
Giacomo Maria Grandi da Asti: La Vergine detta di San Luca venerata sul Monte della Guardia presso Bologna. Orazione recitata in S.Martino di Bologna il 5 maggio 1864 dal Sacerdote Giacomo Maria Grandi da Asti, socio di varie accademie. Stampato a Bologna, tip. Mareggiani all’insegna di Dante nel 1864. - 1865
23 maggio. Numero de “Il Patriota Cattolico” con un lungo articolo sulla Madonna di San Luca.
- 1868
Autore anonimo: Ragguaglio Storico della miracolosa immagine di Maria Vergine dipinta dall’Evangelista S. Luca, conservata e venerata sul Monte della Guardia, posto nel comune di Casaglia, diocesi di Bologna. Stampato dai Tipi de’ Franceschi alla Colomba nel 1868.
Incisione del fronte del Santuario e dell’immagine della Beata Vergine di San Luca a protezione di Bologna.
Il disegno della Madonna di San Luca è diverso da quello dell’edizione del 1812. - 1871
“Mario Fanti: La leggenda etc”. Camillo Azzaroni scrive Una visita alla B.V. di S. Luca sul Monte della Guardia. Memoria storica, patria documentata…
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. Ottobre. Il conte Giovanni Acquaderni convoglia al Santuario 40.000 persone per pregare per le necessità del Papa. - 1872
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”. Fatto tutto il piancito della tribuna e degli ultimi archi fino all’atrio. - 1875
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”: appunti del Breventani che vede restaurato un frontone per andare al IX mistero. - 1876
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”: appunti del Breventani che annota eliminazioni di crepe al IX mistero. - 1877
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. 15 aprile. 3000 parrocchiani di Mirabello va in pellegrinaggio.
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”: appunti del Breventani che annota ampio restauro del portico dal Meloncello al IX mistero con rifacimento della sagramatura. - 1878
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”. Appunti del breventani che annota restauri agli archi dal 428 al 432. I muratori li addrizzano senza abbatterli (tagliandoli sotto e risistemandoli. Idea dell’ing. Roffeni).
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”. Appunti del Breventani: piano in lastre di granito (in realtà pietra di Luserna) dal mistero XIV al XV. - 1879
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”. Piano in lastre di granito dal mistero XIII al XIV - 1880
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”. Piano in granito dal mistero XII al XIII. - 1881
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. 15 maggio. Pellegrinaggio di un migliaio di persone provenienti da Carpi e Borgo San Donnino.
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”. Piano in granito dal mistero XI al XII.
“Carlo De Angelis: Dal Sentiero al portico …”. terremoto che lesiona la cupola rendendo necessaria una cerchiatura. - 1889
“Carlo De Angelis: I Portici di San Luca… etc.”. Con il nuovo piano regolatore vengono abbattuti alcuni archi per consentire i raccordi stradali con via Saragozza. - 1890
-Fanti ND.Pietro Balan scrive Il Santuario di Santa Maria della Guardia presso Bologna. Cenni storici. - 1892
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. 16 maggio. Va in pellegrinaggio la comunità di Bazzano. Il 29 maggio 500 pellegrini da Campiglio e Vignola.
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. 1 giugno. Altro pellegrinaggio da Carpi di 1050 persone. - 1893
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. 18 maggio. 700 pellegrini da Monteveglio.
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. 25 maggio. Un migliaio di pellegrini da Modena e Reggio.
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. 10 giugno. 2000 modenesi con il loro vescovo sono pellegrini.
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. 17 agosto. 600 pellegrini da Rocca Malatina - 1894
Don Paolo Mattioli: Guida Storica pei divoti della Madonna di S. Luca. Stampato a Bologna dalla Società già compositori nel 1894.
- 1895
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. 17 agosto. 500 pellegrini da Rocca Malatina. - 1896
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. 31 maggio. 1700 pellegrini da Vergato.
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. 29 agosto. 150 pellegrini da Guiglia. - 1897
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”. Castel San Pietro e Imola organizzano un pellegrinaggio di 2000 devoti. - 1899
“Amedeo Benati: La chiesa del Monte etc.”: 14 febbraio. Le terziarie domenicane convengono al Santuario di San Luca ed intonano un de profundis per le anctiche custodi di San Luca.
“Mario Fanti: I pellegrinaggi etc.”: 1 settembre. Pellegrinaggio di 35000 persone da varie parti della diocesi promosso dalla Gioventù Cattolica. Avevano attaccato al petto una croce con la scritta “In hoc signo vinces”.Richiesta al marchese Giuseppe Sassoli Bianchi per il pagamento per soldi 28 da pagare al collettore della Confreternita della B.V. di San Luca detta dei Domenichini, come aggregato della Confraternita.
Medaglietta in alluminio su coccarda tricolore. Sul recto immagine della B.V. con la scritta “B. Vergine di S.Luca Bologna”. Sul verso croce con la scritta “In Hoc Signo Vinces” (sic.). Questa medaglietta era usata dai pellegrini che il 1 settembre 1899, organizzati da Gioventù Cattolica, salirono al Colle della Guardia.