Origine di Bologna

Vie, strade, vicoli, piazze, luoghi di Bologna.

  • Odonomastica storica
    • Dall’odonomastica popolare all’odonomastica ufficiale
    • La numerazione
    • Le lapidette napoleoniche
    • Denominazioni urbanistiche generiche tipiche in uso a Bologna
    • Odonomastica delle vie del centro storico
    • Odonomastica delle vie fuori porta
    • Odonomastica delle vie scomparse del centro storico
    • Fonti
  • Vie d’acqua
    • Fiumi e torrenti che alimentano le vie d’acqua di Bologna
    • Vie d’acqua derivate dal fiume Reno
    • Vie d’acque derivate dal torrente Savena
    • Rii e torrenti minori
    • Canali e canalette minori
  • Strade ed edifici nel 1800
    • Da Abbadia a Azzo Gardino
    • Da Bagarotti a Buttieri
    • Da Ca’ Selvatica a Cul di Ragno
    • Da Donzelle a Egitto
    • Da Facchini a Fusari
    • Da Gabella Vecchia a Guazzatoio
    • Da Imperiale a Inghilterra
    • Da Libertà a Luzzo
    • Da Maddalena a Mussolini
    • Da Napoli a Nosadella
    • Da Ocche a Otto Colonne
    • Da Paglia a Quartirolo
    • Da Ranocchi a Ruini
    • Da San Benedetto a Strazzacappe
    • Da Tagliapietre a Tuate
    • Da Uccelli a Usberti
    • Da Val D’Aposa a Zecca
  • Le torri
    • Da Abati a Azzoguidi
    • Da Baioli a Buvali
    • Da Calamatoni a Curialti
    • Da Dainesi a Frenari
    • Da Gabriozzi a Imola
    • Da Lamàri o Lamèri a Lodovisi
    • Da Maccagnani a Nappi
    • Da Odofredi a Principi
    • Da Radici o dalle Radici a Rusticelli o Rustighelli
    • Da Sabbadini a Storiliti
    • Da Tantidenari a Turchi
    • Da Ubaldini a Zovenzoni
    • Documenti
Home / Bologna nei secoli / Secolo XII / 1171-1180

1171-1180

  • 1171
    (IP) E’ documentata una Guaita  Sancti Viti (verso via  Clavature).
    (AF) Viene per la prima volta  nominata una Porta Nova di  Castiglione.
    (FI) Viene costruito il  carroccio.
    (S8) 29 dicembre: muore  assassinato nella cattedrale Thomas  Becket.
    (HE) Il legista Ugo muore  prima del 26 settembre.
    (HE) Faenza viene attaccata  due volte dai bolognesi e  ravennati.
    (HE) Entro l’anno si riesce a  stipulare la pace tra Bologna e  Faenza (viene costruita una  chiesa in ricordo). La tensione  però permane.
    (HE) Fine anno: l’arcivescovo  Cristiano di Magonza si crea  una base d’attacco in Toscana.
    (HE) Non si hanno notizie sul  tipo di governo.
    (W6) (?) Muore Ugo di porta  Ravegnana, discepolo di Irnerio.
  • 1172
    (HE) Regime consolare: non si  conoscono i nomi dei consoli.
  • 1173
    (HB) Alberto Griffoni è ucciso  da due Andalò. Pochi giorni dopo  la vendetta con uccisione dei  due assassini nel cortile dei  Bulgari.
    (S8) Thomas Becket è fatto  santo il 20 febbraio. A Bologna  viene eletto simbolo della  ‘nazione’ inglese. Poco dopo il  vescovo Ildebrando, già condiscepolo  di Tommaso, gli dedica un altare  in S.Salvatore, altare che  susciterà non poche controversie.
    (HE) 10 ottobre: a Modena si  riunisce la Lega Lombarda. Delle  città romagnole è presente  Bologna, assieme a Rimini, ma non  Faenza.
    (HE) Regime consolare: sono  noti i nomi dei consoli.
    (HE) 20 febbraio: Modena è già  entrata nella Lega. Dopo questa  data Modena riesce ad avanzare  verso sud, e, appoggiati dal  proprio vescovo, riesce a  sottomettere tutti i feudatari che  Federico ha reso indipendenti. In  particolare Nonantola, lasciata  incustodita dai bolognesi,  impegnati ad est.
  • 1174
    (AF) marzo: essendo papa  Alessandro III e imperatore  Federico, e vescovo di Bologna  Giovanni, furono rinvenuti resti di un  bambino e di altri santi,  collocazione attribuita a S.  Ambrogio.
    (62) Ambigua menzione nella  cronaca Villola sulle arti dei  mercatores e campsores.
    (92) Citazione nella cronaca  Villola sulle arti da cui pare  di capire che le arti stanno  diventando importanti.
    (HE) Settembre: l’imperatore  passa le alpi e pone la base  operativa nella pianura a nord del  Po. Essendovi anche la base in  Toscana di Cristiano di  Magonza, ai bolognesi tocca il  compito di coprire il fianco  orientale dei lombardi.
    (HE) Maggio: Cristiano di  Magonza è nel territorio fiorentino.
    (HE) ? Trattato separato dei  comuni di Mantova, Parma,  Reggio, Modena e Bologna, che si  impegnano ad essere militarmente  pronte contro le manovre del  vescovo filoimperiale Garsidonio di  Mantova. In seguito però tutta  la Lega viene coinvolta contro  Federico per proteggere  Alessandria, e deve stabilire come  fronteggiare Cristiano di Magonza  sulla linea Parma Bologna: il  comando spetta ai rettori di  Cremona, Bologna, Mantova e Parma.  Entro il 3 marzo dell’anno  prossimo le città più vicine  dovranno approntare fanteria e  cavalleria, le più lontane solo  cavalleria.
    (HE) Per difendere Alessandria  vengono chieste a Bologna meno  aiuti rispetto alle altre  città: probabilmente la posizione di  Bologna viene giudicata di per  sè pericolosa.
    (HE) Regime consolare: sono  noti i nomi dei consoli.
    (HE) E’ documentato il console  Prendiparte.
    (HE) Non si può parlare di una  partecipazione delle  organizzazioni popolari al governo  cittadino per quest’anno.
    (W6) La natio degli studenti  inglesi decide di innalzare un  altare dedicato a Tommaso Becket  nella chiesa di S. Salvatore.
    (TO) Rolandino Galluzzi,  figlio di Pietro di Enrico, il primo dei Galluzzi documentato, è  console.
  • 1175
    (HB) I Bolognesi incendiano il  castello di S.Cassiano, per  paura che esso cada in mani  nemiche.
    (HB) Viene devastato dai  bolognesi il castello di Vizzano,  con strage degli occupanti.
    (HB) I bolognesi occupano  anche Monte Severo, ma sono  sconfitti dalle truppe imperiali a  Castel de’ Britti, che viene  occupato dal rappresentante  imperiale assieme ad Ozzano, con  l’aiuto delle genti di Medicina.
    (IP) Cristiano di Magonza  sconfigge i bolognesi a Castel de’  Britti inseguendoli fin sotto  le mura.
    (C1) L’abate di S.Bartolomeo  di Fiesole, con il consenso del  priore di S.Salvatore di val  d’Agna, cede S.Ilario di Badi con  i beni relativi al monastero  di Fontana Taona, in cambio di  terre in val d’Agna e altrove.
    (HE) 7 febbraio: Cristiano di  Magonza è già davanti a S.  Cassiano. I bolognesi fanno in tempo  a mandare alcune centinaia di  cavalieri seguiti da aiuti  inviati dalla Lega, ma riescono solo  a fare uscire dal castello la  guarnigione e gli abitanti.
    (HE) 25 febbraio: la fortezza  di S. Cassiano è distrutta.
    (HE) 17 marzo: Cristiano di  Magonza decreta la distruzione  perpetua di S.Cassiano ed il  trasferimento degli abitanti e del  vescovo in Imola (il vescovo è  seguace di Alessandro III). Pare  comunque che il vescovo si  trasferisca invece a Bagnara di  Romagna.
    (HE) Dopo la distruzione di  S.Cassiano, Cristiano porta le  truppe fino a Caselle e  Pizzocalvo, ovvero fino all’Idice. Si  ritira davanti ai Bolognesi fino  alla Quaderna dove forse i  Bolognesi cadono in una imboscata.  Tre settimane dopo Cristiano,  che ha base nella matildica  Medicina, inizia una serie di  saccheggi colpendo Vedrana (nord est  di Budrio, Ozzano, Pizzocalvo  e Castel de’ Britti).
    (HE) 16 aprile: accordo di  Montebello tra Federico e la Lega  che pone (per il momento) fine  alle ostilità. Cristiano  raggiunge Federico in Lombardia,  lasciando in Romagna un legato.
    (HE) Ottobre: riprende la  guerra. A Castel de’ Britti i  bolognesi sono gravemente sconfitti  da Cristiano di Magonza ed  inseguiti fin sotto le mura.
    (HE) Regime consolare: sono  noti i nomi dei consoli.
    (HE) Gennaio: i bolognesi  trasferiscono ad Oliveto, vicino a  Monteveglio, nuova gente  fidata.
    (HE) ? Bologna confisca ad  alcuni signori, per lo più del  Frignano, beni quali nemici della  città: tra i nomi si legge:  Aigoni, Rivellus, Barufaldus,  Parisius e Bartholomeus.
    (HE) Presso la valle del Reno  vengono conquistati dai  Bolognesi Monte Severo e Vizzano.
    (HE) (?) I mercatores  bolognesi raggiungono la marca di  Ancona e le Puglie.
    (HE) Il notarius Alberto è  documentato come not. comunis.
    (HE) Il notarius Alberto viene  sostituito da un altro  notarius comunis.
    (HE) Il nuntius che fa il  giuramento nella contio per la  cittadinanza viene chiamato  portonarius (così fino al 1185).
    (HE) Eccezionalmente ques’anno  i consoli sono gli stessi  dell’anno scorso.
    (HE) E’ documentato il console  Prendiparte.
    (W8) Viene raso al suolo il Castrum S. Cassiani presso Imola (a ovest di Imola, sui luoghi dell’antica necropoli romana).
    (SG) Il papa Alessandro III  conferma l’ordine di San Giacomo,  istituito per proteggere i  pellegrini per Santiago di  Compostella.
    (TO) Ambasceria presso  Federico Barbarossa, a cui partecipa  almeno un Asinelli.
  • 1176
    (SB) Federico Barbarossa viene  sconfitto dalla lega a  Legnano. Bologna non partecipa a tale  battaglia.
    (IP) Battaglia di Legnano
    (26) Sarebbero presenti molini  sulle acque del canale di  Reno.
    (B1) ? L’acqua del Savena  viene condotta in città, sia per  macinare il grano, sia per tingere  la seta e i panni di grana o  di scarlatto.
    (B5) Secondo Antonio Ivan  Pini, in questo periodo viene  costruita la cerchia dei torresotti.
    (HE) Inizio anno: Cristiano di  Magonza si reca nell’Italia  meridionale.
    (HE) Gennaio: convegno a  Piacenza dei Rettori della Lega. non  viene presa nessuna decisione  per il teatro di guerra  orientale, il che significa  probabilmente che Bologna non deve più  tentare la fortuna delle armi.
    (HE) Alla fine della guerra  sono con l’imperatore tutte le  città della Romagna eccetto Dozza  e gli abitanti senza tetto di  S.Cassiano.
    (HE) Difficoltà prodotte dalla  guerra e tentativi di superare,  mediante drastiche misure,  tali difficoltà.
    (HE) 5 dicembre: atto mediante  il quale i consoli  requisiscono i mulini comunali pro  hominibus S.Cassiani et de Montebello.  Vengono riveduti i beni  immobiliari del comune, si riprendono  le parti occupate, si  riscattano quelle impegnate.
    (HE) Regime consolare: sono  noti i nomi dei consoli.
    (HE) Azzolinus e Algibrittus  del quondam Marchsellus e nipoti  di Azzo de Marchisellis  vendono a Bologna dei possedimenti a  Nonantola. Si tratta forse di  parenti dei Marcheselli di  Ferrara ?
    (HE) Il numero dei consoli è  salito quest’anno a 9.
    (HE) Viene ricostruito il  canale di Savena a cura della città.  Probabilmente ciò causa una  riorganizzazione dei ramisani,  ovvero dei proprietari dei mulini  sul canale.
    (HE) Il cardinale Guglielmo  riceve disposizioni da Alessandro  III per professori e scolari  (ricerca di case).
    (MP) Si decide di dare inizio  alla costruzione della seconda  cerchia di mura.
    (CA) Tra i dominatores de Vigo  che quest’anno si sottomettono  al comune di Bologna c’è un  Loteringo.
    (TO) Auxillittus di  Auxillittus ricopre il consolato.
  • 1177
    (HB) Gravissima carestia. Uno  staio di grano costa 32 soldi.
    (IP) Passaggio dal regime  consolare a quello podestarile (con  podestà forestiero): si tratta  di Pinamonte da Vimercate, che  forse ha esperienza per  dirigere la costruzione della cerchia  dei Torresotti, essendo già  stato podestà a Milano dopo che  questa fu distrutta dal Barbarossa.
    (FI) Viene costruita la torre  dei Carbonesi, di parte  lambertazza, in via S.Mamolo.
    (MG) Ciottolo di Bargi  consegna il castello di Bargi ai  Pistoiesi.
    (31) Ciottolo di Bargi (dei  Lambardi) stabilisce con il  comune di Pistoia:’ item non faciam  finem nec pacem nec treguam cum  comite Alberto vel cum aliqua  persona pro eo’.
    (12) Patto tra alcuni della  famiglia da Vetrana ed alcuni  della famiglia Carbonesi per la  costruzione di una torre comune.
    (B5) Secondo Antonio Ivan  Pini, in questo periodo viene  costruita la cerchia dei torresotti.
    (HE) L’arcivescovo Cristiano  pretende dalle città che  applichino la … sententiam a  iudicibus Bononie apud Roncaliam contra  vos pronunicatam … .
    (HE) 22 gennaio: l’imperatore  conferma il decreto su  S.Cassiano emesso da Cristiano di  Magonza e subito si pensa alla  costruzione in Imola di una  cattedrale.
    (HE) 25 gennaio: Viene  documentato per la prima volta  Pinamonte da Vimercate, podestà di  Bologna. I consoli si sono  dimostrati non abbastanza efficaci  nella guerra appena conclusa.  Pinamonte è già stato console a  Milano.
    (HE) 7 maggio: Pinamonte  partecipa in qualità di rector di  Bologna al convegno dei lombardi a  Ferrara.
    (HE) A Venezia, Pinamonte,  come delegato dei bolognesi, giura  la tregua di 6 anni.  Alessandro III minaccia di gravi  sanzioni chi violerà la tregua.
    (HE) Durante la tregua  Monteveglio passa al partito  imperiale.
    (HE) La Lega ottiene da  Ferrara la concessione della libera  navigazione sul Po.
    (HE) I Pistoiesi occupano  Bargi, in val di Limentra, che  appartiene alla diocesi bolognese.
    (HE) I bolognesi chiamano a  podestà un forestiero.
    (HE) Alessandro III, ex  insegnante allo studio di Bologna,  proibisce per mezzo del suo  legato che professori o scolari,  cercando di avere in affitto una  abitazione, danneggino gli  interessi di chi la occupa. Il  legato è il cardinale Guglielmo.
    (G8) I Carbonesi costruiscono  una torre in via S.Mamolo per  suggellare la pace fatta tra i  Carbonesi stessi e Marchesello  da Vetrana.
    (W1) Accordo tra i consorti  dei Carbonesi e Marchesello da  Vedrana per la costruzione di una  torre in Porta S. Proculi che  deve essere fatta in modo tale  da potere recare offesa al  nemico da qualsiasi lato.
    (W6) (?) Muore il decretista  Rufino.
    (CA) 24 novembre: Ciottolus de  Bargi, vassallo degli Alberti  a Bargi, consegna il castello  ai pistoiesi nella chiesa di S.  Zeno a Pistoia, in contrasto  con la volontà degli Alberti, e  giura assieme ai famigliari di  fare gli interessi di Pistoia in  tota mea terra et fortia e di  aiutarne gli abitanti in  consilio et … in facto per  preservarne il castellum vel turrim, di  vettovagliare la guarnigione  pistoiese a Bargi con blava (frumento) e con un barile di vino a  quilibet foco meorum hominum  senza contenderle ligna et palea  et olera et poma. Si impegna  soprattutto a non fare nec finem,  nec pacem, nec treguam cum  comite Alberto (figlio di Nottigiova). Si  estende così Pistoia entro la  giurisdizione del vescovo di  Bologna.
    (TO) I Carbonesi parlano  apertamente di guerre civili per cui  una torre da loro costruita  sarebbe motivata. Viene fatto un accordo con i Da Vetrana per la costruzione di una torre nella attuale via Carbonesi: dovrebbe raggiungere i 25/26 metri con possibilità di ulteriore innalzamento riservato ai Carbonesi che se ne varrebbero in qualicumque hora diei vel noctis … ad faciendum malum inimico eorum vel inimicis aut ad defendendum eos vel aliquem ipsorum de eorum parte.
  • 1178
    (HB) Muore Guglielmo Durante,  dottore in legge e viene  seppellito in S.Pietro.
    (AP) Lotario, conte di Castel  dell’Albero, giura fedeltà al  comune di Bologna.
    (IP) Pinamonte è riconfermato  podestà.
    (E6) E’ documentato un docente  spagnolo.
    (HE) Il giorno 11 ottobre  muore il legista Jacopo di porta  Ravegnana.
    (HE) Soddisfazione dei  bolognesi che riconfermano Pinamonte  da Vimercate podestà di Bologna.  Pinamonte non si schiera con il  partito filoimperiale e non  scaccia le famiglie anti  imperiali di Bologna che hanno  governato Bologna con dei consoli.
    (HE) Marzo: Faenza, delusa  delle esperienze imperiali,  rinnova gli antichi accordi con  Bologna. Pinamonte è stato attivo per  raggiungere questo scopo.
    (HE) Faenza rientra nella  Lega.
    (HE) Dissidio tra Guido Guerra  e Faenza per il possesso di  Baccagnano.
    (HE) 2 giugno: i conti di  Castel dell’Arbore si sottomettono  a Bologna.
    (HE) Il notaio Guido viene  sostituito da un altro notarius  comunis.
    (HE) Il podestà è sempre quello  dell’anno passato.
    (W6) Muore Iacopo, discepolo  di Irnerio.
    (W8) 22 gennaio: bolla  imperiale scritta a Mordano, nel  monastero di S. Anastasio, che  riconferma a Imola i privilegi del  1159. Il documento porta la  firma di Gottifredo, cancelliere  del sacro palazzo.
  • 1179
    (HB) I bolognesi devastano il  castello di Monteveglio.
    (HB) La ribelle Imola viene  devastata e le porte vengono  trasferite a Castelfranco. Viene  fatta razzia di generi  alimentari.
    (IP) Si ritorna al regime  consolare.
    (AP) La rocca di Vigo si  consegna al comune di Bologna. Era  signore a Vigo un nobile di nome  Mediolombardum.
    (AP) E’ presente a tale  sottomissione, assieme ad alcuni boni  homines, Gerardo da Mugnano.  La sua famiglia probabilmente  prosperava durante il periodo  vescovile.
    (AP) Valvassori di Ciano  prendono accordi con il comune di  Bologna.
    (OT) I dominatori della Rocca  di Vigo si sottomettono a  Bologna. Sarebbero gli stessi  Lambardi ai quali scrive Federico  Barbarossa intimando loro di non  gravare illeggittimamente sui  possessi di S.Antimo nella corte  di Casio.
    (F2) Notizia di un eremo già  esistente dove in futuro Martino  dei Camaldolesi fonderà un  monastero.
    (F3) Alessandro III papa  estende l’insegnamento delle artes  litterarum a tutti, laici e  chierici, purchè poveri,  riconfermando ai vescovi l’obbligo di  tenere scuola.
    (F6) 15 giugno: Tognola,  figlia di Marescotto di Castelnuovo,  dona i suoi beni … viro  venerabili archipresbitero Uguizone  domino et pastor plebe sancti  Petri de Rofeno […] et  ecclesie sancti Blasii sita in  Casalola … .
    (HE) I fratelli Azo e  Guglielmo emettono documenti come  domini de Sala senza fare  riferimento al padre Alberto che quindi  dovrebbe essere già morto.
    (HE) Ritorno al regime  consolare: non muta la politica  esterna nè si ha un rovesciamento dei  poteri.
    (HE) Cristiano di Magonza e  Guido Guerra esercitano pressione  verso nord, ma non riescono a  fermare Bologna e Faenza che  tentano di sottomettere  nuovamente Imola. Poco dopo Cristiano  viene fatto prigioniero a  Camerino. Non si sa se Bologna o  Faenza siano coinvolte nella  congiura.
    (HE) Modena promette aiuto a  Bologna per la ricostruzione di  S.Cassiano e per l’attacco  contro Monteveglio. In cambio  Bologna lascia via libera per  Nonantola.
    (HE) 15 giugno: i bolognesi  conquistano e distruggono  Monteveglio. Alessandro III protesta  vivacemente, ma inutilmente.
    (HE) I Bolognesi avanzano  verso le zone montane. Conquistano  Vigo, i cui signori erano  vassalli del conte di Prato.
    (HE) ? Nel frattempo Modena ha  una situazione perticolarmente  favorevole: la città ha un  notevole impulso economico, fa  giurare ai cattani del Frignano la  sicurezza della strada per  Pistoia, i suoi consules mercatorum  sono impegnati in contratti  con Lucca e viene concluso con  Ferrara un accordo economico  assai favorevole.
    (HE) E’ documentato il console  Prendiparte.
    (HE) Viene confermata una  forma di procedura giudiziaria per  comporre le liti di natura  commerciale con Modena.
    (CA) Nell’atto di  sottomissione a Bologna di Vigo, ne vengono  citati i dominatores, i cui  nomi sono Guido, Mediolumbardo,  Acolinus, Loterencus, Lotericus,  etc.
    (CA) I dominatores di Vigo  raggiungono i boloegnsi che stanno  assediando Monteveglio e  giurano sui vangeli ai consoli di  Bologna di difendere la rocca ad  onore del comune di Bologna e  di difendere i cittadini di  Bologna in tutti i loro territori,  tenere stratam et facere  boatteram hostes cavalcatas sub  nostro dispendio desuper civitatem  bononie usque ad Alpes et  guerram facere et pacem tenere.
    (TO) Rolandino Galluzzi,  figlio di Pietro di Enrico, il primo dei Galluzzi documentato, è console.
  • 1180
    (AP) Lotario di Castel  dell’Albero rinnova il giuramento di  fedeltà e promette il suo  appoggio contro gli imolesi.
    (IP) Interpretando la vita  leggendaria di S.Petronio si può  pensare che in quest’anno sia in  costruzione la cerchia dei  torresotti.
    (SB) ? Viene riscritta la  “Vita” di S.Petronio.
    (HE) Regime consolare: sono  noti i nomi dei consoli.
    (HE) 10 marzo: Castel  dell’Albero promette un valido aiuto  militare contro Imola.
    (HE) (?) I mercatores  bolognesi operano anche a Roma, centro  del traffico monetario.
    (HE) I mercartores e i  campsores cooperano ufficialmente in  occasione della convenzione  monetaria con Lucca.
    (HE) E’ documentato Gerado  Ariosti, canonico del capitolo di  S.Pietro.
    (HE) E’ legato papale Pietro  di Tuscolo.
    (HE) Un monaco di S.Stefano  include la vita Sancti Petronii  in una raccolta di vite di  santi. La vita fu compilata dopo la  inventio del 1141. In tale vita  viene rivendicata la genesi  imperiale di Bologna.  Argomentazione che diventa preziosa per i  giuristi bolognesi che la  useranno contro le altre università.
    (W6) (?) Il teologo inglese  Radulphus Niger scrive un  commento al Libro dei Re, dalla  Bibbia. In tale commento Pepone viene  paragonato ad una aurora di  rinascita del diritto romano.
  • Fino all'VIII secolo
  • Secolo IX
  • Secolo X
  • Secolo XI
  • Secolo XII
  • Secolo XIII
  • Secolo XIV
  • Secolo XV
  • Indice bibliografico

Contatti

  • contact.originebologna@gmail.com

  • Cookies e informativa privacy
Comune di Bologna
Collaborare è Bologna