Origine di Bologna

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1141-1150

  • 1141
    (HB) Il vescovo e l’abate di  S.Stefano rinvengono importanti  reliquie nell’ambito della  chiesa di S.Stefano.
    (HB) Un grande incendio,  causato dall’abbondante uso del  legno per costruzione, distrugge la  città. Anche S.Pietro crolla.
    (SB) Un incendio danneggia  gravemente S.Pietro.
    (31) I fratelli Vivolo e  Gerardino de loco Cinzoni, donano al  monastero di Montepiano i loro  possedimenti de manso qui  dicitur Garisendo.
    (16) S.Stefano diventa la sede  del vescovo a causa  dell’incendio che ha danneggiato  S.Pietro.
    (A3) Dopo quest’anno e prima  del 1180 viene scritto il Sermo  de inventione sanctarum  reliquiarum.
    (C1) Il papa Innocenzo II  conferma all’abate Gregorio di  S.Bartolomeo di Fiesole  possedimenti tra cui il monastero di  S.Salvatore de Alina e tutto ciò che  possiede nella diocesi di  Bologna.
    (C4) Vengono rinvenuti piccoli  e bellissimi reliquiari d’oro  e d’argento nella chiesa di  S.Croce (oggi della Trinità) in  S.Stefano.
    (HE) 1 luglio: i signore di  Trentola (NE di Imola) consegnano  il loro castello a Imola e si  impegnano a dare armati.
    (HE) E’ documentato il regime  consolare.
    (14) Viene nominato per la  prima volta il castrum di Mogone.
    (HE) Un incendio distrugge la  cattedrale che aveva struttura  basilicale a tre navate. Nel  cortile della cattedrale sorge  anche, tra le altre cose, il  battistero di S.Giovanni.
    (W1) Ottobre: vengono  rinvenuti reliquiari d’oro e d’argento  presso S. Stefano. Viene  rinvenuto un chiodo della croce ed un  frammento del S. Sudario. Tra  le reliquie vi sono anche i  resti dei santi franchi, portati  da Carlo Magno nel 786.  Probabilmente l’occultamento è avvenuto  per paura delle invasioni  ungare.
    (W1) In S. Stefano viene anche  rinvenuta la tomba di tal  Simone.
    (W1) Secondo alcune fonti,  l’incendio di S. Pietro sarebbe  avvenuto quest’anno.
    (W1) Viene costruita la torre degli Artenisi (in seguito Alberighi o Alberici).
    (SS) Completamento del  convento nel gruppo di S. Stefano  (viene costruito il piano superiore  del chistro). Forse si inizia  la parte ad oriente del cortile  di Pilato da parte dell’opera  martiniana.
    (TO) Gli Artenisi costruiscono la loro torre, riconosciuta come “veramente artificiosa”, nei pressi di  Porta Ravegnana. In  seguito la torre diventerà degli Alberici..
    (TO) (?) Ugo da porta  Ravegnana è dedito all’insegnamento. Ha lasciato una grande quantità di glosse e di sentenze, spesso usate dai giuristi successori, come Accursio, Azzone e Odofredo.
  • 1142
    (HB) Scontro armato tra  bolognesi e modenesi presso il  torrente Lavino. La spuntano i  bolognesi che conducono a Bologna  parecchi prigionieri.
    (HE) In agosto, in seguito  alla ripresa delle ostilità tra  Bologna e Modena, si ha uno  scontro in cui i bolognesi riportano  una vittoria.
    (HE) Crisi politica a Cesena,  in cui si fronteggiano due  partiti, uno appoggiato dai  ravennati, l’altro appoggiato dai  faentini.
    (HE) Viene nominato (dal  Sigonio) il console Antonius  Taurellus nella inventio sanctarum  reliquiarum.
  • 1143
    (FI) Viene costruita la torre  degli Ariosti, geremea, di  fronte a S.Pietro.
    (ST) E’ documentato in un  rogito l’ospitale di S.Ruffillo, di  proprietà dei canonici  bolognesi.
    (S8) Da quest’anno  probabilmente è a Bologna Tommaso Becket  (ma c’è incertezza fino al 1148).
    (AG) Savignano si dà a Bologna  per postura di Modena.
    (W1) Viene costruita la torre  degli Ariosti.
    (W8) I religiosi che  controllano Altedo sono canonici  regolari che ad Altedo hanno la chiesa  di S. Eutropio.
  • 1144
    (SB) Si ha la prima notizia di  una corporazione  professionale: l’arte dei calzolai.
    (92) Primi documenti che  segnalano la presenza di società  delle arti.
    (16) Esiste una domus detta  calçoleria sulla piazzetta di  porta Ravegnana dove si costituisce  la schola dei calzolai.
    (HE) Bologna sottomette due ex  possedimenti matildici:  Savignano e Zola Predosa.
    (HE) E’ documentato il regime  consolare.
    (HE) Documento in ASB: …  terra scole calzolarii … .
    (HE) E’ citato il quartiere di  porta S.Procolo facendo  riferimento alla civitas antiqua  rupta (Dem.S.Salvatore).
    (G4) La corte di Brento appare  in possesso dei vescovi.
    (W8) Documentato Maleto.
  • 1145
    (AP) Documento che attesta una  divisione di terre tra i  fratelli Albizio e Grecio della  potente famiglia Ubaldini di  Montecarelli.
    (ST) 7 maggio: accordo tra i  fratelli Albizzo e Greccio  Ubaldini per spartirsi i pedaggi tra  le altre cose.
    (HE) 19 luglio : forse  quest’anno muore il vescovo Enrico (di  origine sconosciuta).
    (W6) Bernardo da Bologna  scrive le Introductiones prosaici  dictaminis.
  • 1146
    (HB) Il nuovo papa Lucio II è  bolognese e figlio di Alberto  Orso Caccianemici. Avrà un  pontificato breve (11 mesi).
    (HB) Si parla di predicazioni  per liberare la Terra Santa  fatte da S.Bernardo di  Chiaravalle, che avrebbe contratto la  peste durante tali prediche  decedendo in breve tempo.
    (14) Tale Ubaldo di Guido dona  al monastero di Montepiano una  vasta casa presso la curtis  vecla, vicino alla chiesa di  S.Pietro di Guzzano.
    (HE) Un documento parla di una Insula Reni que manet prope  ponte, quindi presso il porto.
    (HE) Il 2 aprile è documentato il legista bolognese Valfredo.
    (HE) Viene emessa una  disposizione per il laborerium S.Petri  et S.Johannis (la ricostruzione  della cattedrale).
    (W8) Attestazione documentaria  di Granarolo.
    (W8) Sono documentate le porte  di Budrio.
    (W8) Presenza di un visconte a  Budrio (Ugoni de Petro …  Rustico vicecomiti).
    (W8) Documentata la parrocchia  di S. Lorenzo in Budrio.
  • 1147
    (HB) Un nuovo incendio causa  danni gravissimi alla città.
    (SB) Seconda crociata.
    (31) Arlotto da Monzone dona  al monastero di Montepiano due  parti dell’alpe di Lemogne,  riservando per sè la terza e quanto  gli appartiene in Alpicella e  in Ghattara.
    (HE) Pace dei dissidi nati  dalla crisi politica di Cesena  (1142). La pace è favorevole a  Faenza.
    (HE) Ravenna conclude  un’alleanza con gli imolesi, senza però  impegnarsi militarmente. Gli  avversari di Imola sono i conti  di Bagnacavallo ed altri piccoli  signori dei dintorni.
  • 1148
    (FI) Alberico di porta  Ravegnana, al parlamento di Roncaglia  riceve da Federico I l’incarico  di definire le regalie,  assieme ad altri tre giuristi.
    (22) Donazione all’abbazia di  Montepiano: il donatore ricorda  il donicatus sito supra Gagio,  ubi Runcus Doscii vocatur.
    (C1) Eugenio III papa conferma  a S.Pietro di Modena i  possessi, tra cui arcem que vocatur  Cornetulo cum ecclesia S.Martini.  Le località interessate sono  tutte nel comune di Lizzano in  Belvedere e S.Martino è ancora  parrocchia di Rocca Corneta.
    (E1) Documento su Bombiana:  … de curte Reni … (riferito a  S.Michele).
    (HE) In seguito al tentativo  di Modena e del suo vescovo di  approffittare della distrazione  dei bolognesi impegnati in  Romagna, per mettere le mani su  Nonantola, il monastero chiede  aiuto al papa Eugenio III, che ,  adirato, toglie al vescovo la  diocesi (luglio) ed esorta i  bolognesi a dare ancora protezione  a Nonantola.
    (HE) Documentato per la prima  volta il nuovo vescovo Gerardo  Grassi.
    (W6) E’ attivo Bulgaro.
    (W6) (?) Muore il decretista  Paucapalea.
  • 1149
    (FI) Viene atterrata la torre  Feliciani (Lam.) in via  S.Mamolo (Per punizione).
    (31) Due documenti redatti  nello stesso giorno (maggio)  citano personaggi de Vico Castilione  e de Castro Castilione. Si  tratta delle stesse persone.
    (A3) I lavori al complesso  stefaniano dovrebbero essere  finiti. In quest’anno i crociati  terminano la ricostruzione dei  santuari di Gerusalemme.
    (E4) Menzione di una Strata  nella curte e nella curia di  Paderno.
    (HE) Notizie documentarie di  possedimenti della chiesa di  Bologna a Ozzano.
    (W3) I Canonici  Renani (di S.  Maria di Reno, congregazione sorta già nel XI secolo.) hanno una sede in città, nel luogo dove ora è la chiesa di S. Salvatore.
    (SS) 15 luglio: viene  consacrata la nuova basilica al S.  Sepolcro.
    (TO) Terremoto a Bologna.  Probabilmente crolla la torre dei Feliciani in S.Mamolo, che era dove è il palazzo Sanuti Bevilacqua. Le case dei Feliciani andavano dall’attuale via D’Azeglio a via Tagliapietre.. Non è però certo che  un terremoto sia realmente  avvenuto.
    (TO) Ugo di porta Ravegnana in  un documento è indicato come  filius Alberici lambardi, nonchè  come  causidicus.
  • 1150
    (HB) Viene ricordato Giacomo  di porta Ravennate, lettore di  diritto allo studio bolognese.
    (HB) (?) Alessandro da Siena  insegna a Bologna teologia.  Diventerà papa con il nome di  Alessandro III.
    (FI) Viene costruita la torre  Ghisilieri, in via Stallatici.  I Ghisilieri sono di parte  geremea.
    (SB) ? Sono in via di  formazione le compagnie delle arti.
    (71) Privilegio di papa  Eugenio III a Monteveglio, da cui  conosciamo l’estensione della  pieve relativa.
    (C1) Agnese, badessa di  S.Ilario di Alfiano (Fiesole)  (Monastero fondato nel X secolo dai  conti Guidi e affidato a monache  benedettine) dà a livello a  Bononio, abate di S.Stefano in  Bologna, la chiesa di S.Gregorio,  vicino alla città, con tutte le  sue pertinenze.
    (HE) I modenesi ditruggono il  castello di Nonantola, malgrado  i nonantolani abbiano chiesto  aiuto anche a Corrado III, che  si è limitato ad inviare moniti.  La distruzione è accenuta in  estate.
    (HE) ? Il legista Valfredo  muore entro (o prima di)  quest’anno.
    (HE) ? In questo periodo è  probabile che a Nonantola si siano  fabbricati falsi in favore di  Bologna (tra cui quello del  placito di Rachis).
    (HE) (?) Documento mal  conservato e di dubbia data con  annotazioni di Odofredo e Azo:  …,mentum subtus ecclesiam S (…)  olariorum et becariorum;  confines (…) et calzolariorum et  becariorum… .
    (HE) (?) Da adesso in poi  quasi ovunque nel comitato  bolognese esiste la magistratura  consolare.
    (G2) A partire da adesso viene  realizzata una serie di borghi  sulla raggiera di vie che  conducono a Bologna. Capisaldi  saranno Castel S.Pietro, Castel  Bolognese, Medicina, Budrio,  S.Giorgio di Piano, S.Giovanni in  Persiceto, Crevalcore,  Castelfranco, Piumazzo.
    (W6) Prima di quest’anno, e  dopo il 1150, Graziano con il suo  Decretum, dà inizio alla scuola  canonista.
    (TO) (?) Vivente tal  Ghislerio: da lui proverrebbero i Ghisilieri. Questa ipotesi è del Dolfi, ripreso dal Guidicini. Secondo invece il SAvioli, i Ghisilieri deriverebbero da tal Tigrino di Alberigo, cattaneo di Salanel XII secolo. Secondo il Salaroli, i Ghisilieri si sarebbero anche chiamati Albertinucci e/o Consiglieri, e si sarebbero dirameti in tutt’Italia.
    (TO) Viene eretta una torre di proprietà dei Ghisilieri nello scomparso vicolo Stallatici. La proprietà iniziale non è certa, nulla sapendosi di certo dell’origine della famiglia Ghisilieri.
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