Origine di Bologna

Vie, strade, vicoli, piazze, luoghi di Bologna.

  • Odonomastica storica
    • Dall’odonomastica popolare all’odonomastica ufficiale
    • La numerazione
    • Le lapidette napoleoniche
    • Denominazioni urbanistiche generiche tipiche in uso a Bologna
    • Odonomastica delle vie del centro storico
    • Odonomastica delle vie fuori porta
    • Odonomastica delle vie scomparse del centro storico
    • Fonti
  • Vie d’acqua
    • Fiumi e torrenti che alimentano le vie d’acqua di Bologna
    • Vie d’acqua derivate dal fiume Reno
    • Vie d’acque derivate dal torrente Savena
    • Rii e torrenti minori
    • Canali e canalette minori
  • Strade ed edifici nel 1800
    • Da Abbadia a Azzo Gardino
    • Da Bagarotti a Buttieri
    • Da Ca’ Selvatica a Cul di Ragno
    • Da Donzelle a Egitto
    • Da Facchini a Fusari
    • Da Gabella Vecchia a Guazzatoio
    • Da Imperiale a Inghilterra
    • Da Libertà a Luzzo
    • Da Maddalena a Mussolini
    • Da Napoli a Nosadella
    • Da Ocche a Otto Colonne
    • Da Paglia a Quartirolo
    • Da Ranocchi a Ruini
    • Da San Benedetto a Strazzacappe
    • Da Tagliapietre a Tuate
    • Da Uccelli a Usberti
    • Da Val D’Aposa a Zecca
  • Le torri
    • Da Abati a Azzoguidi
    • Da Baioli a Buvali
    • Da Calamatoni a Curialti
    • Da Dainesi a Frenari
    • Da Gabriozzi a Imola
    • Da Lamàri o Lamèri a Lodovisi
    • Da Maccagnani a Nappi
    • Da Odofredi a Principi
    • Da Radici o dalle Radici a Rusticelli o Rustighelli
    • Da Sabbadini a Storiliti
    • Da Tantidenari a Turchi
    • Da Ubaldini a Zovenzoni
    • Documenti
Home / Bologna nei secoli / Secolo XII / 1121-1130

1121-1130

  • 1121
    (FI) Viene costruita la torre  Ligapasseri (Lambertazzi) in  via Malcontenti.
    (FI) Viene ricordata la chiesa  di S.Tommaso (non più  esistente) situata all’angolo Nord Est  del portico di S.Maria dei  Servi.
    (E1) Bolla di Callisto II in  cui compare la località Pons  Ducis (presso Casumaro) come chiesa  sottoposta a Modena.
    (HE) Il vescovo di Modena  ottiene da Callisto II papa un  privilegio lesivo di una serie di  diritti che fino ad ora sono  stati concessi dagli stessi papi a  Nonantola.
    (HE) Notizie documentarie di  possedimenti della chiesa di  Bologna a Fiesso.
    (HE) Nel cortile attorno alla  cattedrale sono documentati il  palazzo vescovile e la  canonica.
    (W8) Un documento parla di un  terreno posto infra burgo de la  Peola.
    (W8) E’ attestata la chiesa di  Fiesso, importante castrum  retto da un vicecomes.
  • 1122
    (HE) Nel cortile attorno alla  cattedrale sono documentati il  palazzo vescovile e la  canonica.
    (W6) Lamberto di Fagnano è  legato papale in Germania.
    (W6) Concordato di Worms che  compone temporaneamente il  conflitto tra papato e impero.
  • 1123
    (SB) Compaiono i primi consoli  a Bologna. Essi si definiscono  mandatari del vescovo. Essi  ottengono che il contado ed i  relativi signori riconoscano  l’autorità del comune. Forse  inizialmente essi erano 3 e poi  passarono a 9. Essi sarebbero stati  eletti per acclamazione  nell’Arengo. Essi sono ‘consoli  bolognesi per grazia di Dio’.
    (FI) La torre dei Gabriozzi  (lambertazzi) viene costruita in  via Parigi.
    (11) Giovanni, abate di  Nonantola, dà in enfiteusi ad Arardo  filius Alberici de Sarmita e ad  altri quanto essi già detengono  da parte del monastero in  prescripte Sarmite et in curte  Oliveti.
    (C3) I Canonici regolari  Lateranensi risiedono in  S.Barbaziano.
    (HE) Il comune è già costituito,  ovvero è costituita la comunità  che riunisce tutte le classi  dei cives, la città ed il burgus,  retto da consoli che si  alternano alla carica.
    (HE) 10 giugno: accordo  stipulato tra Bologna ed i castelli  appenninici di Rodiano,  Sanguineta e Capriglia. L’accordo è  stipulato dai consoli a nome del  vescovo, il che significa che il  conte non ha più autorità. Il  vescovo è Vittore. Tale accordo si  rende necessario per aprirsi la  via a sud versa la Toscana,  per la valle del Reno. Gli  abitanti dei tre castelli ricevono il  diritto di cittadinanza  bolognese.
    (HE) Davanti a Porta Stiera si  forma un nuovo burgus (5  settembre: documento S.Stefano).
    (G4) S.Ansano è documentato  come nome dato alla chiesa di  Pieve del Pino come S.Ausiani.
    (VE) Sottomissione a Bologna,  in cambio di aiuti e  protezione, di Rodiano, Sanguineta,  Capriglia.
    (TO) Compaiono per la prima  volta i consoli.
  • 1124
    (C1) Il papa Callisto II  conferma a S.Benedetto in Padolirone  possedimenti tra cui (nel  bolognese) il monastero di S.Maria  in Strada de laica manu ereptum   (strappato dalle mani dei  laici) e confermato dal vescovo di  Bologna a Padolirone.
    (HE) Muore il conte Guido  Guerra, figlio adottivo di Matilde  di Canossa. Egli aveva base in  Toscana ma era padrone di gran  parte dell’Appennino fino a  Modigliana ed ebbe parte  importante nell’attività di Faenza.
    (W6) Prima di ques’anno, e  dopo il 1119, il canonico Ugo da  Bologna scrive le Rationes  dictandi prosaice.
    (W6) Lamberto da Fagnano, già  vescovo d’Ostia, diviene papa  con il nome di Onorio II.
  • 1125
    (SB) Muore il celebre Irnerio,  giurista legato all’ambiente  matildico e fondatore dello  studio.
    (FI) Viene scapezzata la torre  dei Basacomare.
    (SC) Ultimo documento in cui  compare, in data 10 dicembre,  Irnerio. A Casale Barbato sul  Mincio.
    (HE) Callisto II ritorna sui  suoi passi (vedi 1121) e  conferma i privilegi di Pasquale II a  Nonantola.
    (W1) Muore Irnerio.
    (W1) Vive Federico Barbarossa.
    (W6) Finisce l’attività di  Irnerio.
    (W6) E’ imperatore Lotario  III.
    (W6) 10 dicembre: arbitrato di  Casale Barbato, con documento  di Irnerio.
    (TO) Mosè del Brolo, parlando  di Bergamo, ne cita il basso  numero di torri come segnale di  pace e concordia interna.
    (TO) Gilberto (o Gilbertino)  Carrari dona ai monaci  camaldolesi alcuni terreni che possiede  nella “selva dei Burelli” sulle  colline sopra a S. Ruffillo  per il completamento e  l’ampliamento del cenobio intitolato alla  Vergine che da poco tempo è  stato fondato sul luogo. Il ricordo di tale luogo è oggi una croce posta in via Toscana all’incrocio con via Croce di Camaldoli.
  • 1126
    (HB) Il nuovo papa Onorio II è  di origine bolognese ed il suo  vero nome era Lamberto. Viene  avanzato il dubbio che egli sia  originario di Fagnano di Imola.
    (FI) La torre dei da  Pontecchio (geremei) viene innalzata in  via S.Vitale.
    (S7) Nasce Averroè, altra punta  di diamante, dopo Avicenna,  della cultura medica araba: era  di origini berbere.
  • 1127
    (E1) Splezano (una delle corti  che Orso donò nel 752 a  Nonantola) confina a levante con il  Lavinello, a settentrione con la  Corticella de Venablini  (Crespellano ?).
    (HE) Forse i bolognesi si  accordano segretamente con la  Sambuca per aprirsi la via della  Toscana, ma tale accordo fallisce  a causa dell’attenzione dei  Pistoiesi. La notizia non è però  certa.
    (W6) (?) Forse quest’anno  viene scritta una Summa  Institutionum che comincia con le parole  Iustiniani est in hoc opere e  che contiene una opinione di  Pepone in materia di mutuo.
    (BS) Zena è ricordata come  “Gena” in un rogito.
    (BS) (??) Ramomdo da Zena è  discepolo di Irnerio e insegna  giurisprudenza allo Studio.
  • 1128
    (C1) Il vescovo Vittore  allivella all’ospedale di S.Stefano  di Quaderna un appezzamento che  confina a sera con la via  pubblica che va a Varignana e  dall’altro lato con la terra che  appartiene al monasterio de  Moscito. L’abbazia di S.Pietro di  Moscheto è nell’alta valle del  Santerno.
    (HE) Corrado III probabilmente  raggiunge la Toscana dalla  Lombardia, attraversando la  Romagna. Assedia Castel Monte  Maggiore (probabilmente sull’alto  Montone). Egli è una specie di antirè  a sud delle alpi (per cui  parteggia forse Bologna),  contrapposto a Lotario III.
    (HE) Il legista Valfredo è  documentato il giorno 15 gennaio  come iusperitus. Egli è fedele ed  al seguito di Lotario.
    (W6) E’ attivo (?) o nasce (?)  il decretista Stefano da  Tornai.
  • 1129
    (OT) 25 gennaio: donazione  all’abbazia di Montepiano di un  terreno in loco qui dicitur  Uimignano et in Vico da parte di  Pagano, fu Rolando della Rocca di  Vigo.
    (SC) Graziano a Bologna  (SS.Naborre e Felice) costituisce la  base del Corpus Juris Canonici.
    (31) Atto di vendita in data 9  febbraio rogato nella Rocca di  Vigo si parla di una petia di  terra in loco qui vocatur  Camuniano, ubi dicitur Canevaro con  confini ab uno latere terra  Vuidi Damiani, et alio terra  Baruzatica, de subtus currit ei via,  … .
    (HE) 27 settembre: muore il  vescovo Vittore.
    (CA) Da una Charta Donationis  apprendiamo che in rocha di  Vigo abitano le famiglie di  Baruncinus quondam Vuidonis, di  Raimundus f. Pagani e di Loterengo  con la moglie Ceperana ed il  figlio Barone.
  • 1130
    (HB) Il maestro Arnaldo (noto  a Bologna per il suo sapere e  per la sua vita integerrima)  viene impiccato a Roma, forse  perchè giudicato pericoloso per le  sue dottrine dai papi.
    (FI) Viene costruita la torre  degli Ansaldi, Geremea, in via  Farini.
    (FI) Viene documentata  S.Michele del mercato di Mezzo come  chiesa parrocchiale (via della  Canepa).
    (HE) 8 ottobre: Ubertus comes  filius Alberti comiti in una  chiesa di S.Gregorio, alla  presenza di Azzo (prete) di Budrio e  iudex di Casalecchio dei Conti,  dona fondi alla chiesa di  S.Croce presso Pizzocalvo.
    (HE) Nella primavera vi sono  scontri tra Bologna e Ravenna  per il controllo di Imola  (documento del 13 aprile). Bologna  fino ad adesso è stata alleata con  Faenza per spartirsi Imola, che  invece è stata appoggiata da  Ravenna. La scusa per attaccare  Imola è data dal dissidio tra il  comune di Imola ed il suo  vescovo.
    (HE) Medicina passa sotto il  controllo ecclesiastico di  Bologna. Quello politico rimane  forse al conte Alberto di Verona,  capo dei vassalli canossiani  (Medicina era centro matildico).
    (HE) Il figlio Alberto di Azo  dei nobiles viri di Sala  Bolognese, fedeli vassalli matildici,  risulta tra i cattani del  comitato di Modena
    (HE) L’arcivescovo Gualtiero  consacra il successore di  Vittore: Enrico. Si insiste perchè ciò  avvenga salvi restando i  diritti della chiesa bolognese. Il  cardinale Gerardo (futuro papa  Lucio II) presente interviene a  favore dell’arcivescovo, in  quanto ormai Ravenna dipende di  nuovo completamente da Roma. In  precedenza Bologna ha ottenuto  che il proprio vescovo venga  eletto direttamente da Roma.
    (W1) Ultima documentazione di  un conte a Bologna.
    (CA) 31 marzo (Charta  Libertatis) : da un atto stipulato a  Creda, alcuni fratelli di  Monteacuto Ragazza consegnano un loro  servo, Umbertino di Albertino,  nelle mani del presbitero  Ildebrando, affinchè, dopo averlo  condotto attorno all’altare di S.  Andrea della chiesa di Creda,  lo renda libero, lui ed i suoi  figli, e che nessuno possa più  ridurlo in schiavitù.
    (TO) (?) Viene costruita una  torre di proprietà degli Ansaldi.
    (TO) Presso porta Ravegnana è  dosumentato un Forum maior,  centro di commerci e di traffici.
  • Fino all'VIII secolo
  • Secolo IX
  • Secolo X
  • Secolo XI
  • Secolo XII
  • Secolo XIII
  • Secolo XIV
  • Secolo XV
  • Indice bibliografico

Contatti

  • contact.originebologna@gmail.com

  • Cookies e informativa privacy
Comune di Bologna
Collaborare è Bologna