Via Savenella
Da via Solferino a viale Enrico Panzacchi.
Quartiere Santo Stefano.
Prima documentazione dell’odonimo: 1288 (Contrata de Savenella).
Questa via fu chiamata da quasi tutti gli autori Savonella.
L’Aretusi precisò Savonella, già Avesella, mentre il Salaroli mise entrambe le forme (Savenella e Savonella) aggiungendo che un tempo era detta Avesella di Mirasole.
Avesella di Mirasole è un odonimo che risale al 1317 (Alidosi, pag. 10).
Gli estimi del 1296/97 documentano una Strata Savenelle ed una Contrata de Savenella è riportata nel 1288 dai campioni del monastero di San Procolo (Fanti, II, 713), testimonando che l’odonimo Savenella è più antico di Avesella di Mirasole.
La via continuò ad essere chiamata Savonella anche con l’apposizione delle lapidette del 1801 e solo nell’ambito della riforma toponomastica del 1873/78 (delib. cons. 3 dicembre 1874) l’odonimo venne riportato alla sua forma più antica: via Savenella.
Per questa via passava una diramazione del canale di Savena (documentata dal Salaroli). Questa diramazione partiva dal Molino Ghiselardi, poco fuori porta Castiglione, nei pressi della chiesa di Santa Maria della Misericordia, proseguiva esternamente alle mura per entrare in città appunto all’altezza di via Savenella, che anticamente finiva contro alle mura stesse.
Fu questa diramazione a dare il nome alla via
Per quanto riguarda Avesella di Mirasole, va detto che nei paraggi passava (e passa tuttora, coperto) l’Aposa, da cui si staccava un ramo (visibile ancora nel catasto pontificio del 1835), che costeggiava il retro delle case sul lato di levante della nostra via, per poi confluire nel suddetto ramo del Canale di Savena poco prima di via Solferino.
Che questa diramazione dell’Aposa fosse già esistente nel 1317 non è certo, ma o questa diramazione dell’Aposa (o Avesa) o l’Aposa stesso furono l’origine dell’antico odonimo Avesella di Mirasole, con lo specificativo di Mirasole per distinguerla da altre Aveselle (si veda via Avesella).
Fonti
Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).
Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297).
Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.