Via Miramonte
Da via Solferino a Mura di Porta Castiglione.
Quartiere Santo Stefano.
Prima documentazione dell’odonimo: 1583 (Miramonte).
Lo Zanti per primo diede la spiegazione corretta dell’odonimo Miramonte, ovvero che questa via è orientata verso la collina, e quindi, in altri termini “mira” i monti.
Miramonte è l’odonimo usato da tutti gli autori.
Va segnalato che l’Alidosi e l’Aretusi comprendevano con questo nome anche la via de’ Ruini, che effettivamente ne è l’estensione a nord.
Anche il Salaroli a pagina 44 estese Miramonte a nord fino a via delle Tovaglie a scapito di via de’ Ruini, ma poi si contraddisse (pag. 77) descrivendo via de’ Ruini, errore forse determinato dall’avere riportato in maniera disattenta quanto scritto più di un secolo prima dall’Alidosi.
L’odonimo è praticamente rimasto intatto fino ai giorni nostri: Miramonte nelle lapidette del 1801 e via Miramonte nel Prontuario.
Fonti
Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.
Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.
Prontuario: Prontuario per la denominazione delle Piazze, Vie e Vicoli e per la numerazione delle case della Città di Bologna attivate il 1° Luglio 1878 (Bologna, Regia TIpografia, 1878).