Origine di Bologna

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Albiroli

Denominazione attuale: via degli Albiroli.


Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
La via Albiroli comincia nella via di Mezzo di S.Martino e termina al voltone dei Gennari in via degli Albàri.
È di lunghezza pert. 44.07.8, e di superficie pert. 60.74.9.
Il suo nome deriva dalla famiglia che vi abitò per molt’anni; nel 1636 si appellava de’ Centoversi , ma non se ne conosce il motivo , e d’altronde questo nome fu di corta durata. Il tratto di strada, dalla via di Mezzo a quella denominata dei Monari , fu conosciuto per via dei Grassi , giacchè aveva il suo principio in faccia all’antico palazzo di questa nobile famiglia.

Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".
Albiroli

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Il Nord è verso il basso. Il Volto dei Gennari, ora non più esistente, era un voltone che collegava la casa torre Guidozagni alla casa Gennari (da cui il nome) già abitata dal Guercino. Via Monari è l’odierna via Goito.

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Il Nord è verso il basso. Particolare delle case a levante di via Albiroli, comprese tra via Monari (oggi via Goito) e la via di Mezzo di San Martino (oggi via Marsala).

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Il Nord è verso sinistra. Si notano dall’alto in basso: via Albiroli tra via Monari (oggi via Goito) e via Canonica (oggi vie del Monte); via Carbonara con il Vicolo Carbonara (oggi compreso in via Carbonara) e lo sbocco su via Canonica un tempo conosciuto come Stronzo Muffo ed oggi non più esistente; via Boncompagni, oggni non più esistente, anche se perfettamente leggipile, a ponente del palazzo Boncompagni; via delle Donzelle, con il vicoletto anonimo che passa dietro alla scomparsa chiesa dei Santi Giacomo e Filippo dei Piatesi e alla sua canonica (edifici entrambi scomparsi).

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Il Nord è vero l’alto. Qui vediamo indicate tre torri: la torre Altabella, in basso a sinistra, la torre Prendiparte verso l’alto a sinistra, e la casa torre Guidozagni  alla destra della torre Prendiparte. Vediamo indicate anche la casa Altabella che diede poi il nome alla via (all’angolo con via degli Albari.

Via Albiroli, cominciando a destra dalla via di Mezzo e terminando al voltone dei Gennari in via s. Nicolò degli Albari.

  • Via degli Albiroli 16 (N.1683)
  • Via degli Albiroli 14 (N.1684)
  • Si passa la via Monari .
  • N.1685
  • N.1686
  • Via degli Albiroli 10 (N.1687)
  • Via degli Albiroli 6 (N.1688)

Via Albiroli a sinistra, entrandovi per la via di Mezzo e continuando fino a quella di s. Nicolò degli Albàri.

  • Via degli Albiroli 3 (N.1680), 5 (N,1681), 7 (N.1682) Case antiche dei Venenti.
  • Si passa la via Monari , proseguendo sino quasi in fondo.
  • Via degli Albiroli 1/2 (N.1689)
  • Da Abbadia a Azzo Gardino
  • Da Bagarotti a Buttieri
  • Da Ca' Selvatica a Cul di Ragno
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  • Da Facchini a Fusari
  • Da Gabella Vecchia a Guazzatoio
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