Denominazione attuale: via scomparsa.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
La via delle Pellizzarie comincia nella strada degli Orefici e termina in quella del Mercato di mezzo.
1342 27 Agosto. Edifici composte più di 8 botteghe, posti sotto S. Dalmazio nella Ruga dei Pellacani, nella quale dimoravano i pescatori nella strada, ed era tra la via degli Orefici, e il Mercato di mezzo, o due case poste in detta Capella in loco detto i Casamenti dei Scannabecchi vendute a Gregorio di Benedetto da Casio da Pietro di Giacomo Abbati, Marano di Bongiovanni, e Paoluccio di Bono dal Frignano eredi di Giacomo detto Mazzolo di Tommaso Guinicelli. – Cosi trovavasi nell’Archivio di S. Francesco.
Da un istrumento delli 27 aprile 1342 si sa che a quei giorni si conosceva per via dei Pellacani. ma che vi stavano i pescatori. Gregorio di Benedetto da Casio comprò col detto rogito da Pietro di Giacomo Abbati da Marano di Bongiovanni, e da Paoluccio di Bono da Fagnano eredi di Giacomo detto Muzzolo di Tommaso Guinicelli otto botteghe in Capella S. Dalmasio nella strada dei Pellacani, dove stavano i Pescatori, che era tra la via degli Orefici, e del mercato di mezzo, più due parti di alcune case poste in detta Capella in loco detto i Casamenti dei Scannabecchi.
In seguito venne nominata Pescaria e poi Pescaria vecchia quando i pescatori furon collocati nelle altre Pescarie al di là delle Orifecerie. Prese poi il nome di Pellizzarie dai Pellizzari che vi avevano le loro botteghe e poi anche la loro residenza, si noti che in alcuni istrumenti di non lontana data si continua a dire Pescaria Vecchia Zibonerie e Tripari.

Pellizzarie a destra entrandovi per la via degli Orefici.
Pellizzarie a sinistra entrandovi come sopra.
- N.1282 – Residenza dell’arte dei Tintori d’ arte maggiore, minore e da seta
- N.1281 – Residenza dell’ arte dei Pellicciari

Via Pellizzarie vista da via Orefici. Nella prima casa a sinistra (vecchio 1282) ci era la residenza dei rintori e cartolari. Nella casa appresso c’era la residenza dei Pellicciari (dal libro Bologna nel Mille – Identificazione della cerchia che le appartenne a quel tempo di Angelo Finelli).