Denominazione attuale: via Begatto.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Da Strada Maggiore a Strada S. Vitale. Il Begato, Bigato, e più propriamente Bigado, in oggi però scritto nella lapidetta Begatto, comincia in istrada Maggiore fra il palazzo Bargellini e Conti, poi al punto dove sbocca Cantarana piega a destra e termina in istrada S. Vitale. Questo tronco di Begato era conosciuto per via S. Tommaso ed anche Braina. La sua lunghezza è di Pert. 70.06 e di superficie Pert. 121.92.4.
1291, 9 febbraio. Il vicario del vescovo Ottaviano Ubaldino permette la vendita ai frati e suore di Santa Maria di Quarto, di certi beni in Bologna per erogarne il prezzo in acquisti presso la chiesa di S. Maria Maddalena di strada S. Donato, fra i quali beni alcune case ed orti nell’androna di S. Tommaso presso la via pubblica, presso l’ androna di Bigante, presso gli eredi di Gio. Franzi di Simone strazzarolo, e di altre case ed orti che avevano nell’androna di S. Leonardo, presso la via pubblica, Paolo Seragliano e Giacomo Crescenzi, rogito Bartolomeo. Pare che Bigante sia il Begato, ed un rogito pure di Bartolomeo del 9 febbraio 1291 così si esprime: “Alcune case nell’ Androna di S. Tommaso presso l’ Androna di Bigante”.
Il Nord è in alto. Via Begatto (Bigado). In basso Strada Maggiore, in alto Strada San Vitale (via San Vitale).
Begato a destra entrandovi per Strada Maggiore.
Nel principio di questa strada le suore di S. Leonardo avevano una casa che li 23 settembre 1631 la diedero in permuta ad Antonio Castellani, la quale, dicesi, posta in istrada Maggiore sotto S. Tommaso. Confina il senatore Bolognetti ad oriente ed a sera il Collegio Cataldi.
- Via Begatto 3 (N.659) 5 (N.658)
- Si passa l’ Androna di S. Tommaso della Braina.
- Via Begatto 7 (N.657)
- Via Begatto 9 (N.679)
- Via Begatto 19 (N.688) – Casa dell’ex orfanotrofio di San Leonardo
Begato a sinistra entrandovi per Strada Maggiore.
- Via Begatto 4 (N.651), 6 (N.652)
- Via Begatto 8 (N.654)
- Via Begatto 10 (N.655) 12 (N.656) Chiesa dei SS.Cosma e Damiano
- Case già … poi Tortorelli, indi Ercole Bassani, Capo Mastro, che furono da lui fabbricate, e dove s’intruse uno stabile di Antonio di Astorre Ercolani pagato lire 3000 li 25 gennaio 1793, rogito Filippo Tacconi.
Merita ricordanza che nella strada del Begato dalla parte di strada S. Vitale sotto la parrocchia di S. Leonardo al N. 684 vi fu la casa che Floriano d’ Antonio Sacchetti vendette del 1485 a Bartolomeo padre del celebre nostro architetto Sebastiano Serlio, le di cui opere sono in tanto conto tenute dai bibliografi. La Biblioteca del nostro Archiginnasio possiede il VII libro d’ architettura in foglio, edizione Francofurti ad Moenum ex Officina Typographica Andrei Wecheli 1575, già appartenuto alla collezione Guidicini di magnifica conservazione, che completa in tal formato questa interessante opera. Ritiensi per esemplare unico ed introvabile, dappoichè le più accurate ricerche di questo settimo libro riuscirono vane del tutto.
Aggiunte (notizie relative a stabili posti nel Begato, ma non facilmente localizzabili)
- 1544, 7 agosto. Casa grande sotto S. Tommaso nella via detta di S. Tommaso di Nicolò del fu Nestore Bargellini. Casa contigua all’abitazione del suddetto Bargellini detta la casa dell’ Orto. Casa in faccia I’ abitazione del detto Nicolò in via S. Tommaso.
- 1546, 1 febbraio. Casa di Giulio Cesare del fu Filippo Bargellini nel Begato.
- 1560, 14 giugno. Compra Giovanni del fu Nicolò Bargellini da Bernardo Biondini del fu Gaspare due case conrigue sotto S. Tommaso nel Bigato. Confinano il compratore, Matteo Tommaso Muratore, e la via. Più una casetta posta idem. Confina dette case, Tommaso Muratore, Giacomo Zardi, Vincenzo Bargellini e Francesco Venturoli.
- 1569, 9 dicembre. Casa nel Begato sotto S. Tommaso, già di Alessandro Bassani poi Mantachetti, poi di Ugolino Scappi, e da questi venduta a Giovanni Francesco Armi. Confina detta via a sera, Panfilio Amasei, li Desiderj e Francesco Bolognetti.
- 1516, 13 marzo. Leoni Nicolò e Girolamo del fu Floriano comprano da Paride de’ Cassani una casa con orto nel Begato per L. 800. Rogito Girolamo Leoni.
- 1532, 28 maggio. Leoni Girolamo del fu Floriano compra da Vincenzo suo fratello, e da Cassandra Manfroni una casa nel Begato sotto S. Leonardo. Rogito Cristoforo Zillini.
- 1582, 16 maggio. Giovanni Bargellini vende a Lucio Malvezzi una casa con orto e una casetta nel Begato sotto S. Tommaso per lire 3000. Rogito Alessandro Chiocca. Confina gli eredi di Tommaso Muratori, la chiavica di dietro, e la casetta, e questa confina coll’altra casa grande da due lati, e lo stabile abitato dal venditore, altra in confine del predetto Muratori, e di Giulio Cesare Casarenghi.
- 1560, 14 giugno. Compra Giovanni Bargellini da Bernardo Biondini due case contigue e una casetta con orto sotto S. Tommaso nel Begato. Per lire 2000. Rogito Alessandro Chiocca. La casetta confina il compratore di sopra, Tommaso Muratori di sotto, e Francesco strazzarolo di dietro mediante chiavica. La casetta confina la predetta casa, Tommaso Muratori, Giacomo Zandi, la chiavica e Vincenzo Maria Bargellini.
- 1677, 2 settembre. Compra delle Putte di S. Marta da Giovanni Battista Tricchi una casa nel Begato sotto S. Leonardo per lire 3500. Rogito Francesco Maria del Sole (è compresa nel Conservatorio).