Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Il 3 gennaio 1517, Nicolò Bargellini comprò dal dott. Panfilio di Carlo Monti una casa divisa in due con orto posta sotto S. Tommaso della Braina nel Begato, o Cantarana per L. 3600. Rogito Raffaele Bargellini e Battista Bue. Confina da tre lati con la via pubblica, con Lodovico Moratti, con Rodaldo e Girolamo Rodaldi, e con la strada di detta Androna di S. Leonardo. Questa casa con portico che Ermesse di Gio. Bargellini assegnò in permuta ad Aiace del fu dottore e senatore Gio. Girolamo Grati, era posta sotto S. Tommaso nel Begato, in confine di Galeazzo Campagni, di Orazio Barca e di una chiavica. Altra casa in detta via che confina colla stalla e rimessa dei Bargellini, degli eredi di Gio. Dal Buono, e del senatore Bolognetti, per L. 6450. Rogito Valerio Panzacchia delli 22 giugno 1611. Il predetto Grati vendette questo stabile ai Padri Serviti li 23 giugno 1616. Rogito Andrea Fabbri. Appartenne poi a Pietro Antonio di Paolo Cataldi professor di matematica ed insigne lettore dello studio, quivi morto li 11 febbraio 1626, nel qual giorno testò a rogito di Orazio Casari, ordinando che nella sua casa, e colle rendite della eredità si erigesse un collegio da chiamarsi Cataldi per tre giovani studenti le matematiche, che dovevano vestir di nero con stola leonata, ai piedi della quale vi voleva ricamato un pentagono giallo. Nominò esecutori di questa sua disposizione Angelo Antonio Sacchi, Matteo Pellegrini ed il dott. Roffeni, i quali volle anche che fossero assunti a vita con facoltà di eleggere i successori. Quantunque qualcuno abbia detto che questo collegio non sia mai stato aperto, pure si trova che li 21 settembre 1631 esisteva, sebbene ciò fosse per breve periodo di tempo.
1778, 24 novembre. Pellegrino Facci lardarolo comprò da Bernardino e Vincenzo Bargellini questa casa fidecommissaria del fu Astorre Bargellini nel Begato per L. 4000. Rogito Ercole Maria Valla. Nello stato Facci fu valutata L. 6250.