Denominazione attuale: via scomparsa. Il suo tracciato è oggi compreso in piazza Re Enzo.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Il vicolo delle Accuse comincia nella via del voltone della Madonna del Popolo, dirigendosi da mezzodì a settentrione, poi piegando a sinistra nella direzione da levante a ponente, termina nella piazzetta della Canepa o via Marzarie.
La sua lunghezza è di pert. 13. 08 e di superficie pert. 16. 38.
L’antico suo nome era via delle Notarie, o Ruga dei Notari, come si rileva dal rogito di Bartolomeo Panzacchia relativo alla divisione stipulata li 27 aprile 1463, nella quale si fa memoria di due banchetti attigui ad uso di notaio, posti in Bologna in cappella S.Giusta ed in confine di Pietro Bruni.
Ruga dei Notari per la causa del 27 aprile 1463 come abbasso via delle Notarie per esservi la residenza dei notari in un salotto. Vedi piazzetta della Canepa.
Dopo il 1473, quando li notari delle Accuse stabilirono quivi la loro residenza, cambiò il nome in quello di via delle Accuse.
Il Nord è vero destra. Il Volto del Popolo coincide con il Voltone del Podestà. Da notare la posizione della Chiesa di S. Giusta, della torre del Capitano del Popolo (già torre Lambertini, ancora esistente), la Tesoreria (sul lato dove oggi c’è la gelateria Torinese e le Notarie delle Accuse.
Accuse a destra , entrandovi per la via del voltone del Popolo.
Accuse a sinistra , cominciando dalla via del Popolo.
La tesoreria del Comune era in cappella s. Giusta, in quelle botteghe che dalla parte della via degli Orefici sono in queste contrade, e dal voltone della Madonna del Popolo alla torre del Capitano. Dopo, in confine della torre predetta, fu fatto il salotto già di residenza dei notari delle accuse, e poi dei notari pretoriali, (gli uni e gli altri distinti da’ Notari civili, la cui residenza si descriverà nel palazzo appellato del Registro) toltone l’ angolo che è formato dall’antica torre dei Lambertini, detta poi torre del Capitano, per servire di carcere ai delinquenti sospetti del tribunale e per essere giudicati.
Aggiunte
- Li 16 febbraio 1539. Il Senato concesse al magistrato dei difensori di avere una bottega vicino alla chiesa s. Giusta , e fra quella di s. Leonardo presso le carceri e non lontana dalle carceri del pretore , lunga piedi 18 e larga piedi 13. Li 9 luglio 1510. Petronio del fu Andrea della Sega compra da Baldassare del fu Antonio Cattani una casa sotto s. Giusta, confinante la via ad oriente, e quella mediante il palazzo del Podestà, altra strada a settentrione, Lodovico Ghisellardi a mezzodì verso la piazza del Comune , Felicita vedova di Giacomo Mogli ad occaso verso il palazzo degli Anziani, per lire 600, rogito Battista Buoi. N. B. Questa casa era nell’isola.