Pianta opera di Franz Schott, italianizzato come Francesco Scoto, e databile alla metà del XVII secolo.
Da notare che la pianta è orientata con meridione in alto e settentrione in basso. Questo modo di orientare la pianta venne usato fino alla metà del XIX secolo.
Pianta opera di Franz Schott, italianizzato come Francesco Scoto, anno 1660.
Questa è la pianta allegata al famoso libretto di Carlo Salaroli (che usò lo pseudonimo di Ciro Lasarolla) Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna, pubblicato a Bologna nel 1743 dalla stamperia di Ferdinando Pisarri. La pianta fu disegnata dal Ferrattini.
Pianta allegata al libro Tontina Mista o sia progetto per illuminare la città di Bologna, pubblicato dalla stamperia Sassi, successore del Benacci, nel 1762 a Bologna. L’autore di questa pianta, peraltro molto precisa, è anonimo, anche se è evidente che questa pianta è elaborazione di quella disegnata da Gregorio Monari e data alle stampe nel 1745.
Pianta tratta dal libro di Joseph Jérôme Le Français de Lalande, Voyage d’un François en Italie, vol. II, pubblicato nel 1769. È una delle pochissime piante di questo periodo con il nord orientato verso l’alto.
L’autore è anonimo.
Famosa pianta disegnata ed incisa da Pio Panfili ed allegata alla guida Informazione alli forestieri delle cose più notabili della città e Stato di Bologna stampata a Bologna dalla stamperia del Longhi nel 1773. Da notare che il disegno della città di Bologna è quello (con poche varianti) della pianta della Tontina Mista del 1762.
Piante incise da Gaetano Canuti. La seconda fu stampata dalla tipografia di Annesio Nobili e allegata alla Guida del forestiere per la città di Bologna e suoi sobborghi di Girolamo Bianconi, pubblicata nel 1820.
Pianta della città di Bologna incisa da Gaetano Canuti e allegata alla Guida del Forestiere per la Città di Bologna, di Girolamo Bianconi, stampata dalla tipografia Masi nel 1826.
Pianta della Città di Bologna – Plan de la Ville de Bologne, stampata nel 1836 a Milano da Epimaco e Pasquale Artaria.
Pianta della Città di Bologna, incisa da Gaetano Canuti, stampata dalla tipografia di San Tommaso d’Aquino e allegata alla Guida del forestiere per la città di Bologna e suoi sobborghi di Girolamo Bianconi, pubblicata nel 1844.
Da notare che in via Rialto (che allora si chiamava Fiaccacollo) non è disegnato il canale di Savena (scoperto) presente invece nelle altre piante incise dal Canuti, del 1820 e del 1826. Il canale fu coperto nel 1840.
Pianta icnografica del territorio urbano di Bologna, disegnata da Giuseppe Pozzi ed incisa da Giacinto Maina. Fa parte dell’opera di Attilio Zuccagni Orlandini, Atlante geografico degli Stati Italiani delineato sopra le migliori e più moderne mappe per servire di corredo alla Corografia fisica storica e statistica dell’Italia , vol. II, Firenze, 1845, tav. 21. Questa pianta è importante per due ragioni: sono indicati i nomi delle vie e il nord è verso l’alto.
Pianta della città di Bologna allegata alla guida Tre giorni in Bologna o Guida per la Città e suoi contorni di Michleangelo Gualandi, pubblicata dalla società tipografica bolognese nel 1850.
Pianta allegata agli Studii Archeologico-topografici sulla città di Bologna del conte senatore Giovanni Gozzadini, pubblicati in Atti e Memorie della Regia deputazione di Storia Patria per le provincie di Romagna, anno settimo, Bologna, Regia Tipografia, 1868.
Plan de la Ville de Bologne (anno 1876)
Pianta della città di Bologna, edita nel 1877 dall’edita dall’ Istituto geografico di Wagner & Debes, Leipzig. Da notare che sulle vie è indicato il nome delle vie medesime. Il documento è importante perché testimonia i nomi delle vie prima dell’entrata in vigore delle nuove denominazioni delle vie con la pubblicazione del Prontuario per la denominazione delle Piazze, Vie e Vicoli e per la numerazione delle case della Città di Bologna attivate il 1° Luglio 1878 (Bologna, Regia Tipografia, 1878).
Pianta allegata alla Nuovissima Guida per la Città di Bologna e suoi dintorni coll’indicazione dei nomi vecchi e nuovi delle strade, vie, vicoli, piazze, borghi, ecc. Stampata da Gaetano Romagnoli nel 1881.
Da notare che riporta ancora i vecchi nomi delle vie (quelli in vigore prima del 1878).
Piante allegate alla Guida di Bologna di Corrado Ricci, pubblicate da Nicola Zanichelli negli anni 1886, 1889, 1893 e 1900.
Pianta senza dati tipografici. La presenza delle Pugliole di San Bernardino e l’incompletezza della piazza Umberto I, permettono di datare questa pianta tra il 1900 ed il 1916.
Pianta prodotta dallo stabilimento geografico Sauer & Barigazzi di Bologna. Questa pianta è databile al 1900. E’ rappresentato quanto previsto dal piano regolatore del 1889 con le precise indicazioni di demolizioni e nuovi ampliamenti da fare.
Pianta allegata alla Guida di Bologna e suoi dintorni, pubblicata nel 1916 da G. Brugnoli e Figli.
Pianta sul retro di una cartolina pubblicitaria per l’hotel Brun. Prodotta tra il 1903 e il 1919.
Piante tratte dal libro di Angelo Finelli Bologna nel Mille – Identificazione della cerchia che le appartenne a quel tempo, edito a Bologna dagli Stabilimenti Tipografici Riuniti nel 1927.
Pianta allegata al periodico mensile I Beni Stabili. 1 febbraio 1931.
Pianta allegata alla Nuovissima Pianta di Bologna, stampata a cura dell’Istituto N.Bendici nel 1950.
Pianta di Bologna completamente aggiornata. Edita a cura dell’ A.B.E.S. nel 1953.
Bologna Guida turistica illustrata, pubblicata a cura di G.C. Mazzoni, R.Vignoli nel 1956.
Pianta allegata alla Guida Stradale Illustrata di Bologna, a cura dell’ E.P.T., 1980