Il Guidicini (I, 68 e segg.) segnalò che tra l’imbocco di via Arienti da via Castiglione ed il numero 1 di via Arienti vi era una strada (che al suo tempo era chiusa da un muro) che conduceva al vicolo anonimo che circondava il monastero di Santa Maria del Cestello. Il tracciato di questo vicolo è intuibile da via Arienti, nello spazio che separa la casa al numero 1 con la casa al numero 53/2 di via Castiglione.
