Via del Porto
Dalla confluenza delle vie Avesella, Strazzacappe e Montebello al Parco del Cavaticcio.
Quartiere Porto.
Prima documentazione dell’odonimo: 1583 (Via Nova del Porto).
Nel XIII secolo questa via era conosciuta come Pugliole. Il Guidicini (III, 306) citò un documento del 1287 che riporta questo odonimo che troviamo anche come Strata Puglole negli Statuti del 1296/97.
Dopo la costruzione del porto di Bologna, la parte occidentale di questa via cominciò a fare riferimento a questa struttura, mentre la parte orientale continuò ad essere chiamata Pugliole.
Lo Zanti utilizzò l’odonimo Via Nova del Porto per il tratto dalla chiesa di San Carlo (in capo a via San Carlo) fino al Cavaticcio, mentre chiamò Campo delle Pugliole il tratto da via Avesella a via Polese (da notare che c’è sopvrapposizione tra i due odonimi per il breve tratto tra la chiesa di San Carlo e via Polese.
L’Alidosi invece comprese sotto l’odonimo Via Nuova del Porto tutta la via, da via Avesella fino al porto, aggiungendo che fu ampliata nel 1294 e che già si chiamava Campo delle Pugliole (pag. 29), odonimo, questo su cui vale la pena di soffermarsi.
Altrove (pag. 16) l’Alidosi indica come Campo delle Pugliole un insieme di vie che sono attorno al monastero di S. Bernardino e S. Marta ed al giardino Poeti. Sembrerebbe quindi che Campo delle Pugliole comprendesse, oltre alla Via Nuova del Porto, anche le vie scomparse del Maglio, Malacquisto ed il Vicolo del Giardino Poeti. Senonché le vie del Maglio e Malacquisto sono descritte senza fare alcun riferimento al Campo delle Pugliole, mentre invece effettivamente il Vicolo del Giardino Poeti potrebbe coincidere con le Pugliole dalli Giardini delli Poeti (pag. 10). L’Aretusi invece indica esplicitamente la via Malacquisto come Campo delle Pugliole, confermando, insomma che quest’ultimo odonimo era comune a più vie, tra cui sicuramente la scomparsa Malacquisto, la via del Porto e probabilmente anche lo scomparso Vicolo del Giardino Poeti.
Il Banchieri fece una suddivisione particolareggiata, distinguendo la Strà Maestra dal Port, dalle mura al convento di San Bernardino (che era in capo a via Polese), poi Puiola d’San Brnardin, dal convento di San Bernardino alla chiesa di San Carlo (in capo a via San Carlo), ed infine Puiola dla Crusetta, dalla chiesa di San Carlo fino a via Avesella.
Da notare che per Pugliole di San Bernardino si intendeva (e così si espresse anche lo Zanti) una via scomparsa che congiungeva via Polese con via del Porto (si veda quanto scritto su via Guglielmo Marconi e via Giacomo Leopardi).
Nella pianta dell’Aretusi la parte di via prossima al porto è indicata come Porto delle Navi, mentre tutta la rimanente parte è indicata come via Nova del Porto.
Fu il Mitelli ad iniziare una distinzione che durò fino alla riforma toponomastica del 1873-78, assegnando l’odonimo Morelli alla parte orientale della via, da via Avesella alla via scomparsa Malacquisto (quasi in faccia a via Polese, si veda la Mappa e le note su via don Giovanni Minzoni) e Via del Porto alla parte occidentale, da Malacquisto fino al porto (il Fanti scrisse – II, 641 – erroneamente che l’odonimo Murelli pare sia entrato nell’uso nel sec. XVIII (lo registra per la prima volta il Salaroli)).
Da segnalare che la Tontina Mista riportò Strada del Naviglio per tutta la via del Porto.
Le lapidette del 1801 confermarono la divisione in Murelli e via del Porto, divisione che fu ritenuta dal Guidicini aritificiosa, in quanto scrisse senza mezzi termini che la via dei Murelli, e la via del Porto sono una, e sola via.
Sempre il Guidicini distinse una via del Porto Inferiore ed una via del Porto Superiore.
Questa distinzione, che rimase solo nelle pagine del Guidicini, traeva ragione dall’esservi, in prossimità del porto, una biforcazione della via, per cui un ramo scendeva verso il porto e terminava in faccia all’edificio della Dogana (via del Porto Inferiore), mentre un altro ramo proseguiva parallela a destra della Dogana, per terminare in faccia alle mura (via del Porto Superiore). Questa biforcazione è evidente nelle mappe catastali dell’epoca (Catasto Pontificio Gregoriano, 1835).
Il Prontuario del 1878, che riportò i risultati della riforma toponomastica del 1873-78 riunificò sotto via del Porto tutta la via.
Evidente l’origine di via del Porto, dal porto delle navi alimentato dalle acque del Canale Cavaticcio. Morelli o Murelli invece con ogni probabilità trae la sua origine dai muri di sostegno fatti costruire per disposizione del cardinale Cesi nel 1581 nella parte inferiore della via (in prossimità del porto). Ciò dette il nome alla via (Guidicini, III, 306) e da ciò capiamo che fu un errore del Mitelli assegnare Morelli al tratto orientale della via.
Fonti
Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.
Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).
Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell’Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.
Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.
Tontina Mista: Tontina Mista ossia progetto per illuminare la città di Bologna, pubblicato a Bologna dal Sassi successore del Benacci, 1762.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).
Prontuario: Prontuario per la denominazione delle Piazze, Vie e Vicoli e per la numerazione delle case della ittà di Bologna attivate il 1° Luglio 1878 (Bologna, Regia TIpografia, 1878).
Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297).
Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.