Piazza San Martino
Mette in comunicazione via Guglielmo Oberdan, piazzetta Marco Biagi e via Marsala.
Quartiere San Vitale.
Prima documentazione dell’odonimo: 1635.
Il palazzo al numero 19/2 di via Guglielmo Oberdan era il palazzo Fantuzzi e lo slargo già presente nel 1490 (Guidicini, IV, 376) tra questo palazzo e la chiesa di San Martino Maggiore era chiamato allora Piazzola dei Fantuzzi.
In seguito (Guidicini IV, 376) nel 1605 la piazzola fu allargata.
Lo Zanti nel 1583 continuò a chiamare questa piazza Piazzola di Fantuzzi.
Pochi anni dopo il Banchieri per primo fece riferimento alla vicina chiesa di San Martino: Piazza d’San Martin.
L’Aretusi usò l’odonimo Piazzola di San Martino Maggiore.
La piazza venne anche chiamata Piazza dei Spada (Guidicini) o Piazzola de Spada (Salaroli), essendo gli Spada subentrati nella proprietà del palazzo già dei Fantuzzi.
Le lapidette del 1801 ufficializzarono Piazza San Martino, odonimo che passò indenne la riforma del 1873-78, arrivando a noi senza ulteriori modifiche.
Stando alle piante del Mitelli, del Monari ed anche del Gozzadini, la piazza comprendeva anche il tratto di via Guglielmo Oberdan da via Goito a via Marsala. In questi termini si espresse chiaramente il Guidicini che descrisse nella piazza dei Spada il palazzo de Buoi, ora al numero 24 di via Guglielmo Oberdan.
Con la riforma toponomastica del 1873-78 via Cavaliera (l’attuale via Guglielmo Oberdan) venne estesa fino a via di Mezzo di San Martino (oggi via Marsala), e tale situazione fu resa evidente nel Prontuario.
Fonti
Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.
Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell’Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.
Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.
Monari: Città di Bologna posta in pianta in esatta misura con la distinzione de portici che sono in essa, Pianta di Gregorio Monari, pubblicata nel 1745.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).
Gozzadini: Studii Archeologico-topografici sulla città di Bologna del conte senatore Giovanni Gozzadini, pubblicato in Atti e Memorie della Regia deputazione di Storia Patria per le provincie di Romagna, anno settimo, Bologna, Regia Tipografia, 1868.
Prontuario: Prontuario per la denominazione delle Piazze, Vie e Vicoli e per la numerazione delle case della Città di Bologna attivate il 1° Luglio 1878 (Bologna, Regia Tipografia, 1878).