Vicolo delle Dame
Da via Castiglione, tra i numeri 45 e 47, non ha sfogo.
Quartiere Santo Stefano
Prima documentazione dell’odonimo: 1801 (Vicolo del Ritiro delle Dame).
Questo vicolo è relitto dello spalto interno delle mura del XII secolo, di cui il vicino Torresotto di Castiglione era porta. Il vicolo, ora cieco, anticamente continuava raggiungendo il Borgo della Noce o del Crocifisso, sentiero che, costeggiando l’Aposa, arrivava in via del Cestello accanto alla chiesa del Crocifisso, al numero 23 (vedi via del Cestello).
Il Guidicini1 infatti affermò che il vicolo delle Dame era noto in antichità come Via del Crocifisso e Via della Noce ed anche come Via del Rosario, probabilmente perché il Borgo della Noce o del Crocifisso che costeggiva l’Aposa continuava a settentrione in uno stradello che sfociava nel vicolo dell’Orto, dietro a San Domenico, non lontano dalla colonna con la statua della Madonna del Rosario.
Nel XV secolo era noto genericamente come via che va alle Chiuvare (si vedano le note su via Chiudare)2.
L’Alidosi (seguito poi dal Salaroli, che ne copiò le parole) addirittura chiamò questo vicolo semplicemente come Chiuvare precisando che è quel vicolo che va dal lato sinistro del Toresotto di Strada Castiglione e va nelle Chiuvare del Cistello che confinano con l’Aposa.
La descrizione dell’Alidosi spiega ottimamente la ragione dell’utilizzo dell’odonimo Chiuvare per il nostro vicolo.
Il nome attuale si deve all’edificio al numero 47 di via Castiglione, edificio un cui fianco è sul lato meridionale del vicolo e che ospitò un istituto, fondato nel 1721, per vedove e fanciulle noto come Ritiro delle Dame.
Vicolo del Ritiro delle Dame fu il nome assegnato nelle lapidette del 1801 e così lo ricordò il Guidicini nelle Cose Notabili.
In seguito fu sempre chiamato vicolo delle Dame (vedi Origine e Indicatore) nome che fu ufficializzato dalla riforma toponomastica del 1873/78.
Fonti citate