Via Cartoleria
Da via Santo Stefano a via Castiglione.
Quartiere Santo Stefano.
Prima documentazione dell’odonimo: 1346 (Borgo Cartolaro).
Questa via venne descritta già nel 1207 in un rogito di locazione enfiteutica fatta dai padri di San Giovanni in Monte come Androna di San Giovanni in Monte1.
L’androna seguiva il percorso del fossato della seconda cerchia di mura, alimentato dalle acque del canale di Savena.
Proprio la presenza dell’acqua permise lo stabilirsi qui dei produttori di pergamena, detti cartolari. Infatti nel 1346 un altro rogito (stipulato l’11 giugno) descrisse questa via come Borgo Cartolaro2.
Cartolaria e Fossato o Contrada dei Cartolari erano nomi dati nella stessa epoca anche all’attuale via Castellata3 (detta anche Fossato), il che fa pensare che con questo nome si intendesse l’insieme delle due vie (Cartolaria e Castellata) che solo in seguito si differenziarono. In effetti via Cartoleria corrisponde allo spalto interno della cerchia muraria del XII secolo, mentre via Castellata corrisponde al percorso esterno al fossato della stessa cerchia. Su ques’aspetto si vedano le note su via Castellata.
Successivamente fu chiamata semplicemente Cartoleria (o Cartolaria) fin quando nel 1451 si stabilì che i cartolari si trasferissero ad altra via che divenne Cartolaria Nuova (ora via Guerrazzi).
La nostra divenne quindi Cartolaria Vecchia e tale rimase fino alla riforma toponomastica del 1873/78 con cui venne approvata la proposta della Giunta di Statistica che ridusse l’odonimo a via Cartoleria.
Fonti
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).