Origine di Bologna

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Carbonara (Via)

Denominazione attuale: via Carbonara.


Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
La via indicata per via Carbonara dalle lapidette ha il suo principio dalla piazzetta delle stalle arcivescovili, ed il suo termine nella via dei Monari.
La sua lunghezza è di pertiche 33, 47, 5, e la sua superficie di pertiche 24, 07.
Il suo antico nome fu via dei SS. Sinesio e Teopompo dalla chiesa dei detti Santi, che si trovava in faccia a questa strada, e che fu chiusa dentro il recinto del palazzo Arcivescovile.

Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".
Via Carbonara

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Il Nord è verso l’alto. Al centro la Piazzetta delle Stalle Arcivescovili (oggi piazzetta Prendiparte), altrove chiamata Piazza dell’Arcivescovado. Sono evidenziate le torri Prendiparte (al centro) e Guidozagni (verso destra). Tra quest’ultima e la casa a meridione c’è un’area tratteggiata contraddistinta da una “X”. Questo era il Voltone dei Gennari, demolito nel 1825. La casa che era collegata alla torre da questo voltone era la casa dei Gennari, che, prima ancora, fu casa del Guercino.
Da notare anche che il vicolo che si diparte a sinistra di via Carbonara è indicato come Stronzo Muffo.

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Il Nord è verso sinistra. Si notano dall’alto in basso: via Albiroli tra via Monari (oggi via Goito) e via Canonica (oggi vie del Monte); via Carbonara con il Vicolo Carbonara (oggi compreso in via Carbonara) e lo sbocco su via Canonica un tempo conosciuto come Stronzo Muffo ed oggi non più esistente; via Boncompagni, oggi non più esistente, anche se perfettamente leggipile, a ponente del palazzo Boncompagni; via delle Donzelle, con il vicoletto anonimo che passa dietro alla scomparsa chiesa dei Santi Giacomo e Filippo dei Piatesi e alla sua canonica (edifici entrambi scomparsi).

Via Carbonara a destra entrandovi per la piazzetta delle stalle Arcivescovili.

  • Via Carbonara 1 (N.1708, N.1709)
  • Via Carbonara 3 (N.1710,1711)
  • Via Carbonara 5 (N.1714)

Via Carbonara a sinistra entrandovi per la piazzetta delle stalle Arcivescovili.

Note sulla Chiesa dei SS. Sinesio e Teopompo

Si passa la via Canonica.

  • Via Carbonara 4 (N.1698)

Si passa il vicolo morto detto già Stronzo muffo o Vicolo Carbonara, che piegando a mezzodì terminava in via Canonica (Vedi N. 1718 di detta strada).

  • Via Carbonara 8 (N.1692)

Aggiunte (notizie relative a stabili posti in via Carbonara, ma non facilmente localizzabili)

  • 1336, 21 gennaio. Compra fatta da Aspettato di Pietro, della cappella di S. Donato, di una casa ossia osteria detta di Gualteri. posta da S. Sinesio, per L. 500. Rogito Pietro di Filippo d’ Isnardo.
  • 1520, 12 ottobre. Bartolomeo del fu Francesco Savj strazzarolo compra una casa nella Cappella dei SS. Sinesio e Teopompo, presso Gaspare di Boncompagni, di Girolamo Castellani e della via pubblica, la qual casa minacciando rovina, ne fece aterrare la facciata, e gli fu dato suolo per alienarla a quella del vicino.
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