Origine di Bologna

Vie, strade, vicoli, piazze, luoghi di Bologna.

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Tagliapietre (Via)

Via Tagliapietre
Da via de’ Carbonesi a via d’Azeglio.
Quartiere Saragozza.
Prima documentazione dell’odonimo: 1635 (via di Taiapred).


Per comodità di descrizione, via Tagliapietre viene qui divisa in due tratti: uno, da via de’ Carbonesi a via Urbana (tratto che verrà chiamato settentrionale), ed un altro, da via Urbana a via d’Azeglio (tratto meridionale).
Il tratto settentrionale fu chiamato dallo Zanti Val del Fiume Avesa. Il Banchieri espresse un odonimo simile (Val dl’Avesa) così come il Mitelli (Val de l’Avesa).
Da notare che questi tre autori usarono per l’attuale via Val d’Aposa odonimi decisamente diversi da questi (si veda via Val d’Aposa).
Il Taruffi descrisse questo tratto come Strada detta de’ Tagliapietre, ma anche Valle dell’Avesa, mentre lo stesso tratto fu descritto dal Monari e dalla pianta di Monari-Laghi come Via dell’Avesa.
Val d’Aposa (o Avesa) rimase l’odonimo per questo tratto fino alla riforma toponomastica del 1873-78, quando i due tratti furono uniti sotto il nome di via Tagliapietre (dopo un tentativo – vedi Lipparini – di chiamarla via Eustachio Manfredi).
 
Il tratto meridionale venne incluso dal Banchieri assieme all’attuale via San Procolo sotto il nome di via di Taiapred (vedi via San Procolo).
Nella pianta del Mitelli compare come Tagliapietre, mentre l’Alidosi, l’Aretusi ed il Salaroli unirono entrambi i tratti meridionale e settentrionale sotto il nome di Val dell’Avesa o Aposa.
La pianta del Monari riportò per il tratto meridionale via Tagliapietre, così come Taglia Pietre fu descritta dalla Tontina Mista e Tagliapietre fu ufficializzato per questo tratto dalle lapidette del 1801.
 
Per l’origine dell’odonimo Tagliapietre si veda quanto scritto a proposito di via San Procolo.

Fonti

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti  pubblicato nel 1583.
Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).
Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell’Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.
Monari-Laghi: Pianta della città di Bologna misurata e dissegnata d’ordine dell’Ill.mi S.S. Assonti d’Ornato dell’anno MDCCXI da noi Gregorio Monari e Antonio Laghi pubblici periti di detta città, disegno su carta, 1711/1712, conservato all’Archivio di Stato di Bologna.
Taruffi: Antica fondazione della città di Bologna degnissima madre di studj, di Gianandrea Taruffi, pubblicato nel 1738.
Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.
Monari: Città di Bologna posta in pianta in esatta misura con la distinzione de portici che sono in essa, Pianta di Gregorio Monari, pubblicata nel 1745.
Tontina Mista: Tontina Mista ossia progetto per illuminare la città di Bologna, pubblicato a Bologna dal Sassi successore del Benacci, 1762.
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