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Marchesella (di) o Marcheselli

Famiglia ferrarese antichissima, potente, che a capo dei guelfi fu emula dei Torelli. Gli storici ferraresi narrano che i Marcheselli si estinsero alla fine del secolo XII, passandone il dovizioso retaggio ed il primato della fazione negli Estensi; solo di questa famiglia sarebbe rimasto il ramo che si diceva degli Adelardi (1). Ma o di questi, le cui tracce non mancano ih Bologna, qualcuno ripigliò il primitivo cognome, o di quelli rimase qualcuno che qui prese stanza. Certo è che Jacopino nel 1257, Rodolfo nel 1315 e Michele nel 1336 furono qui anziani, e che il primo di loro mentre era anziano ricevette consegne di terreni per la fabbrica del ponte sul Reno (2).

Appartenevano a questa famiglia alcune case ed una torre che furono vendute per 150 lire nel 1282 da Bolnisia del già Jacopo Marchesella a Guido Bofonzini (3). II quale otto anni dopo le rivendeva a Rigo Palatini, per lo stesso prezzo (4). Confinavano questi edificii con due strade, con i Tinarelli, con gli Avenanti, con gli Arienti, co’ Bianchetti e con la chiesa di s. Donato, e probabilmente ne faceva parte la casa che conserva l’ antico portico a pilastri di legno ed a travi, in via del Carro n. 2657, che fu poi dei Pellini, nella quale casa appunto l’Alidosi (5) notò una torre.

 
(1) Frizzi, Stor. di Ferrara, v. 3, pag. 1, 3, 51.
(2) Ghirardacci, Hist. v. 1, pag. 194.
(3) Docum. nn. 120, 121.
(4) Docum. n. 185.
(5) Instrut., pag. 195.
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