Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Sono applicabili a questa casa le seguenti notizie:
1406, 19 aprile. Il dottor Giacomo del fu Ugolino Marescalchi compra da Romeo, e da Raffaele del fu Francesco Foscarari, una casa sotto Santa Maria dei Carrari, per L. 800. Confina Giovanni Foscarari, la via pubblica da due lati, una via vicinale esistente fra detta casa, e quella degli eredi di Nicolò Castelli. Rogito Guido Griffoni.
1421, 2 settembre.
Il dott. Filippo del fu Giovanni da Milano compra da Stefano e Nicolò, padre e figlio Gislardi, eredi di Elena del fu Giacomo Marescalchi, moglie del detto Stefano, una casa sotto Santa Maria dei Carrari, per L. 620. Confina la via pubblica da due lati, Egidio del fu Giovanni Foscarari, certa via vicinale esistente fra detta casa e quella di Valorina da Loiano, moglie di Minarino Sassoni (e cioè la casa degli credi di Nicolò Castelli). Rogito Francesco Bonazoli.
1422, 13 giugno. Il dottor Filippo del fu Giovanni da Milano compra da Egidio del fu Giovanni Foscarari due case contigue sotto Santa Maria dei Carrari, in confine di Raffaele Foscarari, e del compratore mediante chiavica, per L. 550. Rogito Alessandro Papazzoni.
1426, 10 marzo. Compra il dottor Filippo del fu Giovanni .da Milano, da Raffaello del fu Francesco Foscarari, due case poste sotto Santa Maria dei Carrari, una delle quali confina con Valorina Loiani, moglie del detto compratore, mediante certa viazzola, e Dorotea di Dino Castellani, e l’ altra confina con Giovanni del fu Pietro Felicini, erede del fu Ligo Felicini, il compratore, certa torre posseduta da Costolotto, e la suddetta viazzola. Per L. 450. Rogito Pietro Pizzolpassi.
1431, 2 febbraio. Il Cardinale Nicolò Albergati, Vescovo di Bologna, esecutore apostolico di Papa Martino V, facoltizzò il dottor Filippo del fu Giovanni da Milano di chiudere e di servirsi del suolo di uno stradello in confine di una casa a lui spettante posta sotto la parrocchia di Santa Maria dei Carrari, ad effetto di poter unire detto stradello alla casa del suacennato dottor Filippo. Rogito Giacomo Sangiorgi.
1452, 9 ottobre. Licenza concessa dai difensori dell’Avere al dottor Filippo Pellizzoni di demolire certa casa grande ruinosa ed antichissima posta sotto Santa Maria dei Carrari nella via dei Foscarari. Confina i beni dell’ ospedale e detto Pelizzoni, col patto però che debba lasciare il portico davanti detta casa per comodo di chi passa. Rogito Gio. Battista Castellani.
1458, 6 marzo. Il dottor Filippo del fu Gio. Pellizzoni da Milano lascia a Tommaso del fu Giorgio Bonsignori, e a Giovanna del fu Giovanni di Dino Manfredi, loro vita natural durante, l’ usufrutto di una casa sotto Santa Maria dei Carrari, e di una torre vicina a detta casa, la qual torre il testatore l’ aveva donata all’ ospedale della Morte, gravandolo del godimento pei detti vitaliziati. Rogito Pietro Bruni. Il detto Pellizzoni lasciò poi erede l’ospedale della Morte. Rogito idem.
1566, 5 gennaio. Locazione dell’ ospedale della Morte, a Cambio del fu Francesco Gombruti, di due case contigue sotto Santa Maria dei Foscarari, le quali confinavano a mattina, di sotto e a sera altri beni dell’ospedale, e di sopra la via pubblica, per L. 150 annue. Rogito Francesco Barbadori.
Questa casa fu risarcita nel 1779, e serviva d’abitazione al chirurgo maggiore, e allo speziale dell’ ospedale.