Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa posta sotto Santa Cecilia nella via di Mezzo di Giovanni seniore Monterenzoli, che testò il 17 aprile 1403.
1407 9 luglio. Sibilla di Testa Duglioli vedova di Giovanni Monterenzoli tutrice dei figli comprò da Luca di Giacomo Pannollini una casa sotto S. Donato in via Valdonica che confinava coi Zaccagnini, e coi Grugnolini. Rogito Guido Paganelli. Continuava ad essere dei Monterenzoli il 23 marzo 1503 mentre vivevano Giovanni, e Antonio di Filippo ed allora confinava con la via di Mezzo a settentrione, con la via Valdonica a mezzodì, e cioè di dietro, a levante coi Pannollini, e a ponente coi Cattanei. Rogito Battista Beroaldi. Gli eredi di detto Giovanni seniore Monterenzoli la vendettero a Cesare di Guglielmo Fava marito di Jacopa del suddetto Giovanni, il quale l’abitava colla sua famiglia. Confinava coi Pannollini, coi Sacchi, e coi Cattanei.
Il 1° marzo 1524 era di Galeazzo da Siena, il quale nel 1529 a rogito di Lodovico Fasanini la vendette al famoso dott. Carlo di Corradino Ruini da Reggio autore della famiglia senatoria di questo cognome, fatto cittadino nel 1515, maestro di Francesco Guicciardini, e di Gregorio XIII. Morì esso il 3 aprile 1530, e fu sepolto in S. Giovanni in Monte. Il giorno susseguente alla di lui morte cadde un fulmine sul letto dove era stato ammalato.
Passò dai Ruini al conte Ulisse Manzoli, i cui eredi e fratelli Giorgio, e Camillo la vendettero il 18 febbraio 1546 a Lorenzo del fu Petronio Banzi. Un rogito di Pier Antonio Stancari così la descrive: Una casa grande in via di Mezzo sotto Santa Cecilia rispetto alla parte anteriore, e sotto S. Donato la posteriore. Confinava la via pubblica di sopra, e di sotto, i Bombaci da mattina, Bartolomeo di Cesare Fava, e i Latini da sera per L. 13000. Più una casa piccola con stalla sotto S. Donato per L. 900. Rogito Pier Antonio Stancari.
1549 18 gennaio. Il cav. Lorenzo del fu Petronio Banzi comprò da Bartolomeo, e da altri dei Pannollini una casa ad uso di stallatico in via Valdonica sotto S. Donato per L. 1200. Confinava detta strada, il compratore, i venditori, e Bartolomeo Fava mediante chiavica. Rogito Nicolò Dall’Armi, e Paolo Dosio.
1560 29 maggio. Il suddetto comprò da Floriano Macchiavelli una casa nella via di Mezzo sotto S. Martino per L. 1160 in confine del compratore, della via pubblica, e di Filippo Franchini. Rogito Alessandro Chiocca. La qual casa doveva essere ove in oggi vi è il primo cortile Banzi in confine dei Magnani.
Il 6 marzo 1518 fu concessa l’esenzione dei materiali necessari alla fabbrica di Lorenzo del fu Petronio Banzi sotto Santa Cecilia. È evidente lo sbaglio di data che non può essere che 1548.