Dai Cartigli del Comune di Bologna
Opificio della Grada.
Costruito nel 1681 a cavallo del canale di Reno, fu destinato a pellacaneria (conceria) con i proventi della quale si contribuì a finanziare la fabbriceria di S. Petronio. Dal 1899 al 1926 fu attiva una centrale idroelettrica capace di alimentare le prime sale a raggi X dell’Istituto Rizzoli.
Indirizzo:
Via della Grada, 12
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Li 7 novembre 1580 fu concesso a Mercantonio Battilan, e a Giovanni Battista di Casy di poter fabbricare una casa matta murata con pietre e terra sopra una volta, suolo, e luogo pubblico, la qual volta fatta sopra il canale di Reno in parte rovinate è di lunghezza piedi 98 e di larghezza 30.
La medesima trovasi in Bologna presso le mura, confinava la via che va alla mura di sopra e all’orto di Girolomo Zaccaria.
Il Battilan, e il Casy potevano servirsi di detta volta sul cantone verso le mura e dal lato verso il detto orto per la lunghezza di piedi 30 e per la larghezza di piedi 30 onde porvi dentro un edifizio idraulico a nessun altro fin allora concesso ed a loro da Gregorio XIII, etiam per Breve Apostolico.
Li 15 aprile 1681 i Prefetti ai Magistrati e all’ arte dei Pellacani per Senato Consulto dei 20 dicembre 1680, e per decreto del 1 aprile 1681 assegnarono a Giovanni Battista Mengarelli tanta parte di suolo sopra il secondo ponte antico della Grada necessario alla fabbrica di una concia di pelli di vitelli all’ uso d’ Inghilterra rogito Gualandi.