Denominazione attuale: l’antica via dei Castagnoli è l’unione delle attuali via de’ Castagnoli e Largo Respighi.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
La via dei Castagnoli ha il suo principio da Strada S. Donato, e termina nel Borgo della Paglia.
La sua lunghezza è di pertiche 53, 8, 6, e la sua superficie di pertiche 127, 16.
Il suo nome lo ripete dalla famiglia Castagnoli, o da Castagnolo, che pare oriunda da Castagnolo Maggiore.
Fra Pietro da Castagnolo, dell’ordine della Penitenza, aveva la sua casa con orto e terreno in cappella Santa Cecilia presso gli eredi di Cambio Castagnoli, ereditata da Filippo e da Antonio di Bonmartino Castagnoli, come ne consta da rogito di Giacobino di Ugolino di Zanone Castagnoli del 14 marzo 1279. I Castagnoli appartennero alla società dei bombasari, nelle cui matricole se ne trovano molti nominati nel XIV secolo. Pare che s’estinguesse nel secolo XVII. L’ultimo di cui si trova memoria è un frate Filippo, di Filippo carmelitano, che si dottorò in teologia il 3 marzo 1601.
Via dei Castagnoli a destra cominciando da Strada S. Donato.
In alto è il Nord Est. Il Teatro Nuovo è il Teatro Comunale. A destra è via del Guasto, a sinistra via Castagnolii. Sono disegnati anche i vicoli del Teatro Nuovo (due stradelli aperti nel 1779 e nel 1792) e il giardino Felicori.
Disegno ricostruttivo del Palazzo Bentivoglio. In basso è Strada San Domato (via Zamboni) e a sinistra via de’ Castagnoli. La torre del palazzo Bentivoglio è in via de’ Castagnoli. SI veda anche Strada San Donato.
Via de’ Castagnoli, da Strada San Donato (in basso) al Borgo della Paglia (via delle Belle Arti).
Dall’angolo della strada di S. Donato fino al N. 2796 eravi il fianco del palazzo Bentivogli. Il terriccio del guasto fu levato in gran parte quando ebbe luogo la fabbrica del teatro, e tutto quello che appoggiava al teatro stesso nella sua parte posteriore fu tolto per aprire una comunicazione fra la via dei Castagnoli e del Guasto, finita li 13 novembre 1775. In progresso di tempo fu continuato il trasporto nei fianchi della casa N. 2796 dei Castagnoli e di altra casa nel Borgo della Paglia, restandovi la sola porzione che fu poi ridotta a giardino dal dott. Felicori, e fu allora che si aprì l’altro vicolo che dal Guasto comunica al Borgo della Paglia che si vide aperto dopo il 1792.
Via dei Castagnoli a sinistra cominciando da Strada S. Donato.
Resto della torre dei Bentivoglio in via de’ Castagnoli. Si veda anche Strada San Donato.
Aggiunte (notizie relative a stabili posti in via dei Castagnoli, ma non facilmente localizzabili)
- 1455, 7 agosto. Compra Menino, alias Bartolomeo Duglioli, da Gio. Lapi una casa sotto Santa Cecilia nei Castagnoli. Confina gli Avogli, i Poveri di Cristo, e gli eredi di Guidone Pasi beccaro, pagata L. 160. Rogito Bartolomeo Panzacchi, unita al palazzo Bentivogli.
- 1537, 19 ottobre. Il cav. Lorenzo del fu Petronio Banzi compra da Alessandro Mazzoli la terza parte per indiviso col compratore, di una casa sotto Santa Cecilia nei Castagnoli, per scudi 300 d’oro. Confina la via pubblica, il Guasto Bentivogli, e gli eredi di Ercole Sabadini.