Denominazione attuale: via Caduti di Cefalonia.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
La strada detta Venezia ha il suo principio nella via del Mercato di Mezzo, e il suo termine in quella di Altabella in faccia al voltone dell’Arcivescovato. La sua lunghezza è di pertiche 16, 04, e la superficie di pertiche 19, 91, 3. Fu detta via dei Cavrari, via dei Veneziani per esservi stabilita la posta per i domimi veneti, e via Cornachina, come risulta da un rogito di Gaspare Ponticelli delli i 12 gennaio 1531.
Nel 1489 questa via fu ristretta nell’imboccatura del Mercato di Mezzo a piedi 15 1/2 da Alessandro Buttrigari che fabbricò una sua casa a ponente e che aveva degli angoli fino ad arrivare alla casa di Michel Angelo Galassi la prima a sinistra in Venezia.
In principio era essa larga piedi 16 1/2 per la lunghezza di piedi 21, .e più avanti era larga piedi 20 1/2 per la lunghezza di piedi 13. Nel 1630 in questa strada vi era l’ uffìzio dell’ Imposta.
Via Venezia a destra entrandovi per il Mercato di Mezzo.
- Via Caduti di cefalonia 1 (N.1751)
- Via Caduti di cefalonia 3, 5 (N.1750, N.1749)
- Via Caduti di Cefalonia 5 (N.1749)
- Torre Altabella o Azzoguidi
Via di Venezia a sinistra entrandovi per il Mercato di Mezzo.
La maggior parte degli stabili lungo questa strada appartenevano li 18 agosto 1569 a Gio. Battista del fu Alessandro Bottrigari come consta dal suo testamento col quale li disiribuì a Galeazzo e ad Ercole Bottrigari suoi eredi.
Il Nord è verso il basso. In basso è il lato meridionale di via Altabella, con le case dai numeri 16120 al 1624 che vi si affacciano. A sinistra via Venezia (oggi via Caduti di Cefalonia). In basso a destra è disegnata la torre Altabella. Il vicolo disegnato in alto è una androna (oggi scomparsa) che collegava via Venezia con via Pini (anch’essa scomparsa) e proseguiva con il vicolo Calanchi (scomparso) fino a via Cavaliera (oggi via Guglielmo Oberdan).