Origine di Bologna

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Via Caduti di Cefalonia 5 (N.1749)

Da ricerche archivistiche effettuate da Dario Uri nel repertorio delle ditte al Palazzo della Mercanzia.
Nel 1758 arriva a Bologna il piemontese Carlo Bertinazzi che apre una stamperia in via Venezia 1749 (attuale Caduti di Cefalonia, 5). Produce carte marmoreggiate di pregio che andavano di gran moda all’epoca.
Morì i primi anni del ‘800 e non avendo figli, la ditta passò ad Alessandro Bruera, il marito di Teresa Bertinazzi,  figlia di Giovanni, il fratello di Carlo Bertinazzi  (vedi la nota di Giuseppe Guidicini per i numeri 1749-1750), dove riporta che Carlo Bruera (1768-1840)  figlio di Alessandro, aveva qui comprata una casa ed altra con bottega annessa nel 1804.
Qui fu stampato intorno al 1818  un libretto riguardante il gioco cinese oggi noto come Tangram dal titolo:
“Nuovo e dilettevole giuoco chinese, questa ingegnosa invenzione è fondata sopra principi geometrici e consiste in sette pezzi cioè 5 triangoli, un quadrato ed un parallelogrammo, i quali possono essere combinati in modo da formare più di 300 figure”;  Bologna stamperia in pietra di Bertinazzi e Compagno
 
Questo è storicamente importante, perchè fu il primo libro stampato in pietra (tecnica litografica) in Bologna. Seguì poco dopo il:
“Proseguimento del Giuoco Chinese composto di vaghe numerosissime figure rappresentanti Alfabeto Numeri Uomini Case Quadrupedi Volatili eseguibili coi sette pezzi che si osservono qui sottodelineati”. Vendibile in Bologna nella litografia di Carlo Bertinazzi e Compagno, Via Venezia 1749.
Nuovo e dilettevole giuoco chinese, questa ingegnosa invenzione è fondata sopra principi geometrici e consiste in sette pezzi cioè 5 triangoli, un quadrato ed un parallelogrammo, i quali possono essere combinati in modo da formare più di 300 figure
Nuovo e dilettevole giuoco chinese, questa ingegnosa invenzione è fondata sopra principi geometrici e consiste in sette pezzi cioè 5 triangoli, un quadrato ed un parallelogrammo, i quali possono essere combinati in modo da formare più di 300 figure
roseguimento del Giuoco Chinese composto di vaghe numerosissime figure rappresentanti Alfabeto Numeri Uomini Case Quadrupedi Volatili eseguibili coi sette pezzi che si osservono qui sottodelineati
roseguimento del Giuoco Chinese composto di vaghe numerosissime figure rappresentanti Alfabeto Numeri Uomini Case Quadrupedi Volatili eseguibili coi sette pezzi che si osservono qui sottodelineati

Carlo Pelagalli.
Nel 1869 sicuramente qui era la Società Fotografica Bolognese.

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