Dai Cartigli del Comune di Bologna
Chiesa di San Procolo
Il primitivo edificio romanico fu trasformato già nel 1384 e ampliato da A. Morandi detto il Terribilia (1535-37); modifiche furono fatte nella parte absidale da D. Tibaldi e poi da C. F. Dotti al quale si deve il coro (1744). La facciata è stata restaurata nell’Ottocento. All’interno si trova l’altar maggiore di A. Torreggiani (1752) con affresco di G. Pedretti; la cappella di San Procolo, sempre del Torreggiani, con dipinto di F. L’Ange e opere di B. Cesi, E. Graziani, F. Pedrini. L’altare è costituito dall’arca di San Procolo, sarcofago romano del IV secolo, modificato nel XIV.
Indirizzo:
via D’Azeglio, 54
Dai Cartigli del Comune di Bologna
Ex monastero di San Procolo
Il monastero benedettino, che risaliva al secolo XI, fu eretto nei secoli XVI-XVII. Il complesso si articola attorno a tre chiostri costruiti su disegno di Giacomo e Benedetto dalla Torre (1547), di Domenico Tibaldi (1577-86) e di Giulio dalla Torre (1613-28). Nel refettorio si conserva la Pesca miracolosa affrescata da Lionello Spada nel 1607; in altri ambienti, dipinti di Alessandro Tiarini (1639-40). Nel 1797 vi trovò sede l’antico ospizio degli esposti o “bastardini”.
Indirizzo:
via D’Azeglio, 56