Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Questa casa fu fabbricata dai Gesuati nel sito preciso dov’ era la chiesa de’ Santi Giacomo e Filippo alias Santuccie, avendo ottenuto il 6 maggio 1577, di profanarla dal suffraganeo all’ occasione della visita pastorale, l’atto della qual visita la nomina, una stanza ad uso di Chiesa sotto il titolo di Santa Maria Elisabetta. Per conservar memoria che in detto luogo vi fosse stata la detta Chiesa nel medesimo tempo della fabbrica che fu dell’anno 1617 in gennaio dipinsero nella stanza d’ abbasso una Beata Vergine col bambino, o i Santi Giacomo e Filippo. Il 21 marzo 1667 fu data a godere a Paola Magnani sua nipote vita natural durante (nel testo originario manca il “durante”, cosa di cui nemmeno il Breventani si accorse) dietro lo sborso di L. 1800 fatto ai Padri come da rogito Carlo Vanotti. Morì la Magnani il 28 gennaio 1688 e ritornò questo stabile all’abbazia, nel qual anno fu affittata L. 200 e nel 1702 L. 60.