Dai Cartigli del Comune di Bologna
Oratorio dei Bastardini
Il vasto edificio, incompiuto, risale agli inizi del Cinquecento e fu adibito ad ospizio per i “bastardini”, e cioè per i trovatelli. Sotto il maestoso portico si apre una cappella settecentesca, riccamente decorata con strucchi e sculture di Gabriele Chelini.
Indirizzo:
via D’Azeglio, 43
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Il N. 110 segnava l’oratorio della compagnia di Santa Maria degli Angeli detta degli Innocenti. Dicesi che il padre D. Benvenuto Benedettino rettore del contiguo ospitale di S. Procolo vi incominciasse il 14 aprile 1300 una chiesa e che la dedicasse a S. Dionigi la quale fu poi profanata. La compagnia suddetta avendo preso possesso il 27 ottobre 1450 dell’ospitale, la restituì al culto e gli servì per le sue festive radunanze fino al 27 luglio 1798 nel cui anno fu soppressa. In tale circostanza fu dichiarato che questo locale apparteneva all’ opera pia degli Esposti.
Monari: l’indicazione nel 1743 è Oratorio di Santa Maria degli Innocenti.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
Santa Maria degli Angeli, detta degl’Innocenti.
Oratorio dell’ospedale degli Esposti in S. Mamolo, eretto da una confraternita.
Nel 1297 era posseduto dai Benedettini di S. Procolo col contiguo ospedale.
Il 14 aprile dell’ anno stesso s’ incominciò la chiesa di S. Dionisio, che poi fu soppressa.
Il 12 ottobre 1450 l’Abbate di San Procolo per meglio mantenere l’ospedale degli Esposti unì quattro compagnie spirituali, e cioè Santa Maria degli Angeli della Porziuncola, di Sant’ Eustachio, di Santa Maria Maddalena, e di S. Sisto, sotto il titolo di Santa Maria degli Angeli detta degli Innocenti, alla quale il 27 ottobre egli rinunziò il possesso e governo di detto ospedale.
Nel 1481 fabbricarono l’oratorio e il magnifico portico coi beni di D. Lauro Vasselli.
La compagnia dei Lombardi, che ebbe principio in Santo Stefano nel 1170, si unì a questa il 13 marzo 1494 unendo a quella tutti i loro beni ed averi, a condizione che si chiamasse Santa Maria degli Angeli dei Lombardi.
Questa compagnia fu poi soppressa il 27 luglio 1798.
Il 4 maggio 1798 fu assegnato il locale ai bastardini di S. Procolo.
L’ 11 dicembre 1801 fu ceduta ai detti bastardini l’eredità di Tarlato Pepoli.
Il 4 maggio 1798 seguì la permuta di Sant’Ignazio, locale destinato prima ai bastardini, con quello di S. Procolo. Il quartiere per soldati che era in San Procolo fu trasferito in S. Biagio.