Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Chiesa parrocchiale di S.Arcangelo di porta S.Proculo, manuale dell’Abbazia di s. Stefano e cosi enunciata nel libro delle Collette del 1408. Si denominò s. Arcangelo degli Agresti per le vicine strade degli Agresti, ma più comunemente fu detta del Ponticello. Pretendesi che si abbia memoria di questa parrocchia anteriore al 1314. Abolita la parrocchia di s. Martino, appellata delle Bollette, acquistò quella di s. Arcangelo le case dei Caprara, dei Negri e dei Freschi, per decreto 12 maggio 1567, del cardinale Gabrielle Paleotti.
D. Girolamo Segni, curato di questa parrocchia, fece rinunzia della medesima a Clemente VIII , ed a favore dei Barnabiti, riservandosi la rendita del benefizio vita natural durante; li 30 marzo 1600 i Barnabiti ne presero possesso: rogito Cesare Montecalvo.
II 6 aprile susseguente cominciarono ad abitare nella canonica: posero subito mano al riattamento di questa miserabile e disadorna chiesa, poi dell’angusta canonica, e vi rimasero fino al primo novembre 1611, lasciando però alcuno di essi in S.Arcangelo, che fu da loro interamente abbandonato soltanto li 4 gennaio 1654, nominando cappellano curato ammovibile, per la cura delle anime, D. Antonio Fabri, al quale furono pagate annue lire 297. 10, e cosi pure ai suoi successori.
Li numeri 1320 Giusti, 1319 Dal Bello e 1318 Gini, sono le parti posteriori delle case nelle Pugliole di s. Margherita. Li 16 agosto 1808 la chiesa fu chiusa, poi profanata, indi venduta coll’annessa canonica a Gio. Battista Neri, come da rogito dott. Serafino Betti delli 17 gennaio 1812. La Domenica 27 febbraio 1401 Giovanni d’ Antoniolo di Bertuccio Bentivoglio si fece signore di Bologna, senza dipendenza dal papa, nè da altra legittima sovranità. Il lunedi 26 giugno 1402 perdette la battaglia di Casalecchio contro i Milanesi e si rifugiò travestito in una casa dal Ponticello di s. Arcangelo , ma scoperto fu preso e miseramente trucidato il 27 susseguente, lasciando due figli. Antonio Galeazzo , ed Ercole.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
S. Michele Arcangelo.
Chiesa nella via degli Agresti, della quale si ha memoria il 13 gennaio 1374.
Nel 1567 il 12 maggio furono aggiunte tre case a questa parrocchia tolte da quella di S. Martino delle Bollette, e furono quelle dei Caprara, dei Negri, e dei Freschi.
Il 5 gennaio 1599 fu concessa ai Bernabiti.
Questa chiesa fu più volte riedificata ed abbellita.