Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Già Ostaria dei due Gambari, che confinava con un stabile del Conte Alberto Orsi. Li 6 agosto 1689 confinava la piazzola del Carbone, con Teresa Bargellini di dietro, e colla chiesa di S. Antonino, con una casa di questa ragione, cioè dei Campagna, e il Stradello detto di S. Antonino.
La magnatizia ed antica famiglia Dalla Fratta aveva qui le sue case. che poi furono adattate ad uso d’ osteria e di stallattico all’ insegna dei due Gamberi. Un altro ramo della medesima abitò sotto S. Simone dei Maccagnani, e cioè verso S. Paolo dei Bernabiti. Il 58° vescovo di Bologna fu Enrighetto Dalla Fratta prima canonico di S. Pietro nel 1200, poi arcidiacono nel 1203, indi vescovo nel 1213, che secondo il Sigonio fabbricò nell’interno dell’episcopio, e nella basilica. Nel 1240 rinunziò la chiesa, si ritirò a S. Vittore, e vi mori nel 1241. Non fu mai canonico regolare, come dice il Sigonio, che tale notizia attinge dalle cronache e dal calendario di S. Gio. in Monte, ma quel calendario, o necrologio, non riferisce tal cosa, e dice solamente che “1 Kal. maj obiit D. Henricus Bononiensis episcopus frater noster qui sepultus est in Ecclesia S. Victoris A. D. 1241“. Non dice canonicus, ma solamente frater noster. Nel XIV secolo la famiglia si estinse.
La magnatizia ed antica famiglia Dalla Fratta aveva qui le sue case. che poi furono adattate ad uso d’ osteria e di stallattico all’ insegna dei due Gamberi. Un altro ramo della medesima abitò sotto S. Simone dei Maccagnani, e cioè verso S. Paolo dei Bernabiti. Il 58° vescovo di Bologna fu Enrighetto Dalla Fratta prima canonico di S. Pietro nel 1200, poi arcidiacono nel 1203, indi vescovo nel 1213, che secondo il Sigonio fabbricò nell’interno dell’episcopio, e nella basilica. Nel 1240 rinunziò la chiesa, si ritirò a S. Vittore, e vi mori nel 1241. Non fu mai canonico regolare, come dice il Sigonio, che tale notizia attinge dalle cronache e dal calendario di S. Gio. in Monte, ma quel calendario, o necrologio, non riferisce tal cosa, e dice solamente che “1 Kal. maj obiit D. Henricus Bononiensis episcopus frater noster qui sepultus est in Ecclesia S. Victoris A. D. 1241“. Non dice canonicus, ma solamente frater noster. Nel XIV secolo la famiglia si estinse.
Ritornando al N. 1264, il 6 agosto 1689 Giacomo Zannini vendette questo stabile a Galeazzo Campagna, e da questi passò alle monache di S. Catterina di Strada Maggiore in causa di Giulio di Galeazzo Campagna, che lasciò eredi le dette monache, a condizione di vestir gratis alcune povere zitelle.