Denominazione attuale: via parzialmente scomparsa. Il tratto dal voltone dei Fibbia allo spiazzo che era uno dei due sagrati di Santa Maria Maggiore è diventato spazio privato. L’altro tratto che passa dietro l’abside di Santa Maria Maggiore è compreso nell’attuale via dei Preti.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
La via del Corico comincia in Strada Galliera dal voltone dei Fibbia, e termina in Schiavonia.
Non si sa il perchè siasi detta dalle lapidette via del Corico, mentre la via del Corico cominciava in Schiavonia e terminava in via Larga di S. Giorgio. Il suo nome sarebbe stato piuttosto, come da qualcuno si è praticato, piazzaletto di Santa Maria Maggiore.
La sua lunghezza è di pertiche 29, 04, 2, e la sua superficie di pertiche 51, 55, 5.
Via del Corico a destra cominciando in Galliera dal Voltone dei Fìbbia.
- Si passa la via Larga di Santa Maria Maggiore.
- N.798,799
Via del Corico a sinistra entrandovi in Galliera per il Voltone dei Fibbia.
- Il piazzaletto che resta da questa parte fu già il sagrato, o cimitero, di Santa Maria Maggiore.
- Si passa la via dei Preti e l’ altra via dello stesso nome.
O in questa via, o in Schiavonia, vi ha abitato l’ abbate Ippolito Fornasari, che vi morì ore 7 della notte 26 novembre 1697.