Denominazione attuale: via dei Preti.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
La via dei Preti è formata da due strade che cominciano in Galliera, una nel fianco settentrionale della chiesa di S. M. Maggiore che termina nella via del Corrigo, la di cui lunghezza è di pertiche 17 piedi 7, l’ altra nel fianco meridionale della chiesa predetta, che finisce in Schiavonia, ed è lunga pertiche 17 piedi 5 once 10.
L’ origine più probabile del loro nome viene dai preti della vicina Colleggiata che le frequentavano; ma taluno ha opinato che derivi dalla famiglia Preti, supponendosi che abitassero le case avente colonne di legno in Galliera e che fanno angolo con quella via dei Preti aderente a S. M. Maggiore dalla parte di settentrione. Spesso si trovano nominate Trebbo dei Preti.
![Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".](http://www.originebologna.com/wp-content/uploads/2018/04/Preti-300x188.jpg)
(Nord verso destra) La Piazzetta di S. Maria Maggiore corrisponde al sagrato (ovvero cimitero) settentrionale. Ve ne era uno sul lato meridionale, lungo il tratto meridionale di via de’ Preti, A destra è disegnata parte del palazzo Fibbia. In basso c’è il voltone Fibbia, passaggio, o vicolo coperto, oggi di pertinenza privata. In passato (XVII e XVIII secolo) era conosciuto come Belvedere. All’epoca del Guidicini era compreso nella via del Corico, poi in parte scomparsa (questo vicolo) e in parte compresa in via de’ Preti.