Denominazione attuale: piazza de’ Celestini.
La descrizione di questa piazza non fu stampata nelle Cose Notabili, ma è rimasta nel manoscritto della Storia Cronologica. Qui è riportato quanto Giuseppe Guidicini scrisse.
Dalla “Storia Cronologica …” (manoscritto) di Giuseppe Guidicini.
Piazzetta dei Celestini comincia nella Strada Strada di S. Mamolo, e termina alle vie delle Pugliole dei Celestini, e alla via delle Pugliole di S. Margherita.
E’ lunga Pert. 12.09.0 e la sua superficie di Pert. 41.93.6.
Questa piazzetta occupa parte dell’antica Piazza del Comune, sulla quale corrispondeva il Palazzo della Città, abbandonato sul finire del secolo XII. Vedi via dei Pignattari N.106, e vicolo morto della Scimia N.385. Questa località continuò fino al secolo XVI a dirsi Porta di Cittadella.
Piazzetta dei Celestini a destra entrandovi per S. Mamolo.
Li 17 Aprile 1525 il nobile Marcantonio del fu Agostino Marsili comprò un vecchio e defforme casamento confinante colla Piazza dei Celestini, e volendo farne un bello e magnifico gli vien concesso dal Senato molto suolo pubblico di detta Piazzola con questo che paghi un cereo di soldi 30 alla Chiesa della Madonna del Popolo. Il Marsili fabbricò la sua casa in S. Mamolo N. 98.
- Si passano le Pugliole di S. Margherita.
- L’edificio che fa prospetto alla via di S. Mamolo era la stalla dei Marsili, ricordata dal Lamo per la bellissima gola dipinta da Mastro Amico Aspertini in 15 giorni al lire 2 il giorno. Morì l’Aspertini li 19 settembre 1552. La quale opera nel 1774 in occasione di apparato fu coperta di calce.
Piazzetta dei Celestini a sinistra entrandovi per Strada S. Mamolo.
- N. 1377. Chiesa e Monastero di S. Giovanni Battista dei Celestini.
- Si passa le Pugliole dei Celestini.