Denominazione attuale: via San Giacomo. La parte di Borgo San Giacomo che si immetteva in Strada San Donato (oggi via Zamboni) è compresa nella piazza Vittorio Puntoni.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Il Borgo di S. Giacomo comincia in Strada S. Donato, e termina al terrapieno delle mura della città rincontro la chiesa di Santa Maria Coronata.
La sua lunghezza è di pertiche 74, 02, e la sua superficie di pertiche 130, 53, 2.
Il Borgo di S. Giacomo si trova ricordato anche nel 1266, e fu così denominato perchè conduceva alla porta per dove si andava al convento e chiesa dei SS. Giacomo e Filippo, posta nei subborghi di Bologna fra porta S. Donato e porta S. Vitale, ricordata dai nostri storici nel 1218.
Questo Borgo ebbe una porta aperta nel terzo circondario, che fu murata, e che vedesi anche oggi di dietro la mura. (Vedi mura della città).
Borgo di S. Giacomo a destra entrandovi per Strada S. Donato.
- Si passa il Borgo di Sant’Appolonia, alias Gattamarza, fra i NN. 3302 e 3303, e il Borgo di S. Leonardo, detto anche Campetto.
Da questa parte, prima del serraglio della città, eravi uno stabile che spettava alla fu compagnia di Santa Maria Coronata, dove abitava il suo guardiano. Questo stabile, che conteneva una piccola chiesina, o piuttosto oratorio, dedicato ai SS. Abbondio e Leo, fu già l’antichissimo ospizio dei frati suburbani del convento dei SS. Giacomo e Filippo sumentovato, e dai Padri eremitani di S. Giacomo Maggiore concesso alla compagnia li 26 novembre 1465 per opera di frate Giovanni da Piacenza Agostiniano, dal quale si ripete la fondazione del predetto oratorio, poi profanato ed atterrato, dicesi, nel 1790, essendosi però apposta una lapide che ricorda l’ antica sua esistenza.
Borgo di S. Giacomo a sinistra entrandovi per Strada S. Donato.
In faccia alla strada di Gattamarza vi erano le case di quei Dall’ Avesa, poscia Mainetti.
Un Dino di Guarino Dall’ Avesa fu marito di Beatrisia di Pizzigardino da Nonantola, e testò li 30 luglio 1317.
Alcuni credono che i Dall’Avesa discendino da un ramo di quei Dalla Lana, e che esercitassero l’arte di farmacisti.
Aggiunte (notizie relative a stabili posti nel Borgo di San Giacomo, ma non facilmente localizzabili)
La troppa celebrità della famiglia Serli, per aver dato il famoso architetto Sebastiano, ci obbliga a dare tutte le notizie che riguardano questo cognome.
- Li 10 febbraio 1507 Bonifacio del fu Antonio Serlio abitava in casa propria nel Borgo di S. Giacomo. Era mercante da canepa. Lo stesso Bonifacio vien ricordato da un rogito delli 3 febbraio 1521 del notaio Gio. Antonio Pizzoni.
- Li 30 gennaio 1528 Bonifazio era morto, ed alla fine di detto anno Andrea e Francesco, di lui figli, abitavano in casa propria sotto la Maddalena in Strada S. Donato.
- Li 23 novembre 1540 Andrea del fu Bonifacio fu ammesso alla cessione dei beni. Per Sebastiano Serli, vedi via del Begato