Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Questa casa fu di mastro Vincenzo Alicorni muratore, detto il Rosso, da Montalbano, avolo del idott. Ovidio, che lasciato il cognome Alicorni addottò quello di Montalbani, e non contento di ciò aggiunse anche l’altro Dalla Fratta per farsi credere discendente dall’antica famiglia Dalla Fratta, una delle primarie di Bologna e magnatizia.
Li 14 febbraio 1562 il suddetto Vincenzo vendette la casa in discorso a Marcantonio Morandi, per L. 4500. Rogito Angelo Michele di Lodovico Barbieri.
A quell’ epoca la detta casa era enfiteutica dell’abbazia di S. Procolo, ed era posta nel Borgo delle Tovaglie. Confinava con la detta strada a settentrione, con altra strada detta la via Dritta a S. Mamolo (vicolo dei Morti, o Paglia) a sera, e con Vincenzo Locatelli magnano a oriente.