Denominazione attuale: parte di via Solferino, che comprende anche l’antico Mirasole Grande.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Il Borgo delle Ballotte comincia da Mirasole grande, nell’angolo di via Miramonte e termina al piazzale dell’ Avesa o del Crocefisso del Cestello, contro il già monastero di S.Bernardo. Sembra che questo tratto di strada, in direzione di Mirasole grande, fosse considerato prima del secolo XVI, come parte integrale di Mirasole grande. Quando cambiò nome, fu detto vicolo delle Palotte, perchè in esso dalla parte dei Ranuzzi vi erano sale adattate a questo giuoco, e quando li Ranuzzi comprarono il palazzo Ruini, confinava questi con un gioco di Pallacorda. Poscia si chiamò Borgo delle Ballotte.

Il Nord è a sinistra. E’ raffigurato il piazzale, qui indicato come Piazzale del Cestello, altrove indicato anche come Piazzale dell’Avesa, ma nel 1801 inglobato nel Borgo delle Ballotte. E’ evidente l’orto tra le vie del Cestello ed il Borgo degli Arienti, e l’ex convento di S. Bernardo sulla destra.
Borgo delle Ballotte a destra cominciando dall’angolo di Miramonte.
- Via Solferino 33 (N.577), 35 (N.578)
- Si passa la via della Savonella.
1637. Li 27 novembre. Il Senato concesse all’arciprete don Biagio Montebugnoli, di edificare il portico con colonne di pietra cotta davanti due sue case, nel vicolo delle Pallotte, vulgo Borgo delle Balotte.
Borgo delle Ballotte a sinistra, a cominciare dalla via Ruini.
Nel 1679, 28 Giugno, si fa concessione di due piedi per larghezza e per lunghezza, quanto si estende la facciata posteriore del già palazzo Ruini al senatore Marcantonio Ranuzzi per rifarla.
1712. Li 29 agosto. Il senatore Ferdinando Ranuzzi, ottiene inoltre del suolo in Borgo delle Balotte, per dare compimento presso il suo palazzo alle stalle, dove ha alcune case con portico della lunghezza di piedi 28, uguagliandole al muro del detto suo palazzo.