Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Si ricorda in questo luogo comechè nell’anno 1508, fu fatta da una unione, detta anche Congregazione dell’Altare di S.Maria del muro di palazzo, una cappelletta di asse, che diede il nome di Beata Vergine delle Asse alla Madonna ivi venerata; la quale cappelletta nel 1606 fu circondata di muri con una ferriata.
1660. Li 28 ottobre. Fu concesso a Lodovico Papazzoni e ad altri devoti della Beata Vergine delle Asse in Porta Nuova, di ampliare la cappella per piedi 26, once 6 in lunghezza, rogito Cosmo Gualandi. La congregazione che aveva i suoi statuti, fu soppressa li 31 luglio 1798, e la cappella servì a diversi usi ed oggi ha un forno.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
Santa Maria delle Asse.
Chiesa addossata al muro del palazzo di Porta Nuova.
Nel 1508 fu eretta la chiesuola delle Asse, che nel 1606 fu rifatta in pietre.
Nel 1618 gli fu posto d’avanti una ferriata.
Nel 1693 fu rinnovata ed ampliata.
Questa chiesa fu chiusa il 16 agosto 1808, poi sopressa il 31 luglio 1798.
La Madonna dipinta nel muro fu trasportata il 28 novembre 1808 alla Certosa.
La conservazione di quest’ immagine fu dovuta allo zelo del signor Francesco Calori deputato primario del Cimitero Centrale.